di Ermanno Lolli

PrimoIncontro.jpgCarboneria Letteraria, Primo incontro, ed. Cento Autori, 2007, pp. 48, € 3,00.

Un flash: la scrittura come un forsennato gioco a costruire significati, intercettando segni che ci scorrono davanti a una velocità pazzesca, nel perenne tentativo di rimediare all’Assenza, sostituirla in qualche modo, surrogarne la vacuità. Tale pratica, tradizionalmente individuale, può sortire effetti ben più efficaci se caratterizzata dalla attività cooperativa, da una trama di rapporti più o meno estesa, che di certo finisce per giustificare in modo più ampio, nel segno della comunità e all’ombra della Ginestra, il senso dell’operazione. La collaborazione nella scrittura produce attualmente numerosi effetti in Italia, di vario spessore e dagli esiti differenti: dall’attività di consolidati collettivi di scrittura (in primis Wu Ming, come è noto), alla pubblicazione di antologie multiautore, in questo periodo molto diffuse.

Primo incontro del laboratorio di scrittura “Carboneria Letteraria” edito da Cento Autori, si presenta al lettore come il frutto di una serie di germinazioni di rapporti interpersonali e culturali: è un’antologia di racconti di un sodalizio di autori, tra i quali scoviamo anche autori multipli e figli recenti di autori multipli: un primo incontro tra esseri autonomi, polimorfi e mutanti, attorno a quel tema del superamento dell’Assenza, del trovare rimedio al Vuoto, che, dall’evidente ironia di una cornice infarcita di palesi richiami alla tradizione (la sospensione della morte tramite l’uso della parola come ne Le mille e una notte, il consesso dei novellatori, come nel Decameron), si apre ai dieci racconti che costituiscono l’antologia, e la caratterizzano secondo una varietà di accenti e collocazioni spazio-temporali: se il tratto comune dei racconti è dato da una prestabilita essenzialità legata alle piccole dimensioni del volume, che spesso risulta folgorante, la lettura sarà comunque sollecitata, in varia misura, da un’ironia in funzione catartica, da una proiezione fantascientifica, da un’attesa che non trova compimento, da (nel primo e nell’ultimo racconto) un salto nell’ancestrale, alle radici della Caduta. Spesso si tratta di un primo incontro frustrato fra realtà parallele, che non può trovare conferma o attuazione, o che suscita un riso sardonico di fronte alla constatazione delle miserie umane. Il fuoco che nello spazio della cornice langue, e ha smesso di riscaldare i Carbonari, ha però prodotto una scintilla, che, nascosta, sfugge alle sinistre attenzioni della Morte.

Lista dei Carbonari a marzo 2008:
Paolo Agaraff, Andrea Angiolino, Chiara Bertazzoni, Cristiano Brignola, Gaja Cenciarelli, Ramona Corrado, Pelagio D’Afro, Giuseppe D’Emilio, Arturo Fabra, Gabriele Falcioni, Roberto Fogliardi, Francesca Garello, Grenar, Biancastella Lodi, Manuela Maggi, Piermaria Maraziti, Marco Montenovo, Alessandro Papini, Beatrice Parisi, Piernicola Silvis, Lorenzo Trenti, Luca Volpino, Bruno Zaffoni.

Sito della Carboneria Letteraria: www.carbonerialetteraria.com
Sito dell’editore: www.centoautori.it