di Sandro Moiso

medusa.jpg“Ehi – potrebbe chiedere qualche lettore – ma non sei tu quello che dice di aver imparato di più da un disco a 45 giri che sui banchi di scuola? E adesso che fai, ti occupi di filosofia?!”
Sì, è vero, ma, intanto, si tratta di filosoFIAT e, in più, gli ultimi tempi sono stati testimoni di tali e tante intuizioni ed elaborazioni folgoranti sul piano dell’interpretazione del mondo da costringermi a scendere su un terreno che solitamente non mi è consono.
Economia, teologia, pensiero comunista ed utopia sono stati shakerati e così tanto rimessi in discussione, da alcuni pensatori non sempre sufficientemente apprezzati nel mondo della cultura, da giungere a fornire nuove, anzi novissime, chiavi interpretative di temi fondamentali per la riflessione.

FilosoFIAT

Il primo a scendere in pista con alcune affermazioni assolutamente nuove e geniali è stato quello che, alcuni, si ostinano a definire l’uomo più odiato d’Italia”: Sergio Marchionne.
Laureato in Filosofia, come da sempre afferma, ha dimostrato come qualsiasi laurea in Economia o qualsiasi conoscenza pratica dei meccanismi d’impresa siano sostanzialmente inutili per un uomo dotato di profondità di pensiero
.
Datemi un Bignami e rovescerò il mondo!” pare sia il solido principio cui si ispira. Pensate, quest’uomo che, a causa di operai malintenzionati, scioperi delle bisarche, sopravvivenza dell’Articolo 18, è costretto a fare i conti con un calo delle vendite di auto FIAT che è passato dal -20% di febbraio al -25% di marzo (in una progressione che costringerebbe qualsiasi altro imprenditore meno illuminato a voltare le terga e a fuggire con la cassa), è riuscito a trovare una via d’uscita alla crisi che ha investito il mercato mondiale dell’auto in generale, europeo in particolare ed italiano soprattutto.


Bene, nonostante questi cupi pensieri potessero offuscare anche la mente più alta, Marchionne, sostenuto dalla sua ampia preparazione filosofica, è riuscito a proporre che tutta la concorrenza europea si risolva a ridurre del 20% la produzione di auto che, a suo tutt’altro che immodesto parere, risulta essere sovradimensionata rispetto alle reali necessità. Anzi, sovradimensionata rispetto anche alla produzione automobilistica americana che, si sa, soprattutto dopo l’acquisto della Chrysler da parte della FIAT, è sempre stata un’industria avanzata e competitiva.

Che vuol dire che la Volkswagen abbia toccato, nel solo mese di marzo 2012, il tetto delle cinquecentomila auto vendute, obiettivo mai raggiunto prima?
Che vuol dire che nello stesso mese di marzo FIAT sia diventato il settimo gruppo europeo (5,4%) dopo Volkswagen (con il 23,5% delle vendite), Psa Peugeot (11%), Ford (8,8%), Renault (7,5%), Gm (8,7%) e Bmw (6,2%), mentre a febbraio la quota in Europa del Lingotto era del 7,2%?

Nulla , nothing, rien, nada.
Adam Smith e la mano invisibile del mercato? Fesserie, dai!
Ricardo e la teoria della rendita? Ma mi facci (sì, proprio facci alla Totò) il piacere! Con l’esperienza acquisita da un colosso finanziario come quello che già ai tempi dell’Avvocato disinvestiva in Italia per acquistare case a Parigi e acque minerali in giro per il mondo!

Lui è culo e camicia con Obama:”Yes, We Can!” Mica cazzi.
Sono i produttori europei a non capire: si ostinano, appunto, a produrre.
Non hanno ancora capito che i profitti si fanno risparmiando sulle spese, mica investendo i capitali in ricerca ed innovazione e, soprattutto, nemmeno incrementando il potere d’acquisto dei salari.
Occorre licenziare, ridurre la produzione, chiudere gli stabilimenti e poi ottenere i fondi statali…ah no, scusate, adesso nemmeno più quelli bastano perché oggi ci sono quelli europei.

E poi ha aggiunto, con questi metodi “si è sempre ottenuta una maggior flessibilità del lavoro”!
Un genio assoluto. Via gli economisti classici, via Marx, via anche quell’arruffone di Keynes!
E’ arrivato Sergio Marchionne…FIAT Lux!

Teologia

Et fiat lux anche per l’altro colpo di genio, arrivato dalla capitale morale d’Italia: Milano.
Roberto Formigoni, con poche precise parole, dopo una riflessione durata mesi (più o meno dall’inizio dei guai della sua giunta), ha spazzato via duemila anni di storia e filosofia del Cristianesimo: Gesù Cristo ha sbagliato nella scelta dei collaboratori! Ma, allora, era tutta una bufala ?!

I quattro evangelisti, Pietro e il suo mazzo di chiavi, gli altri sei ( che già si son sempre sentiti un po’ discosti dalle luci della ribalta, se non per Tommaso con quel suo vizio di toccare di qua e di là), spesso superati in celebrità dal peggiore di tutti, a che sono serviti?!
E i Padri della Chiesa, non l’avevano capito? Invece di stare a scervellarsi per secoli mandando al rogo un sacco di persone che avevano osato affermare che qualcosa che non andava, in tutta quella storia, c’era?

La Conferenza Episcopale o il Vaticano lo inquisiranno ora?
Lo manderanno al rogo in piazza Duomo?
O, più semplicemente, lo espelleranno dal ruolo politico che svolge in quanto meno abile del comandante Schettino a condurre in porto un bastimento ormai ridotto peggio della zattera della Medusa? Vigilanza compagni, colui che ha cercato di fare del Cristianesimo una religione di eccellenza è in pericolo.

Comunismo

stalin.jpgUn autentico gentiluomo che, davvero, è stato espulso dal suo partito è il sindaco di Giaglione, Val di Susa, Ezio Paini.
Come ai tempi dei processi di Mosca, fortunatamente per lui con conseguenze meno letali, con la tessera del PCI in tasca fin dal 1963, Paini è stato espulso da Rifondazione Comunista per aver troppo insistito su un concetto
“profondamente” comunista e saldamente ancorato ai principi del Togliatti-Berlinguer pensiero e del migliorismo di Napolitano:”Io sono un comunista vero, quindi non derogo ai miei doveri istituzionali e al rispetto della legalità”!

Oh, mica son diventati tutti Black Block come il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero i comunisti! Ce n’è ancora qualcuno legato ai capisaldi teorici del marxismo: Legalità, Ordine, Conservazione! Paini è uomo d’onore e tutti quei capelloni No Tav nel suo paese proprio non li vuole: scioperati, anarco-insurrezionalisti, hippie, ragazzacce…e no! Lui li caccia, perché non vuole mica quella baracca che assomiglia troppo ad un centro sociale.

Il comunismo è cosa seria e la lotta No Tav anche, se condotta come dice lui. Perciò compagni moderazione, perché indietro non si torna, a destra ci attende la deriva revisionista, a sinistra l’estremismo infantilistico e avanti non si può andare perché ce lo vieta lo schieramento del clero e del capitale! Quindi fermi, buoni, zitti! E fuori dai coglioni quelli che vogliono il presidio lì a Giaglione! Robe da matt!

Utopia

Fourier? Un cazzone
Owen? Un imprenditore che non aveva capito che i soldi si spendono in escort, ville di lusso e macchine di grossa cilindrata da parcheggiare sui binari del tram.
Saint- Simon? Un democristiano ante litteram che voleva dar lavoro ai disoccupati ad ogni costo.
La vera utopia oggi è al governo. In Italia.

Def 2012: questo è il testo che passerà alla storia per la chiarezza con cui delinea un futuro grandioso per questo paese e per l’umanità intera.
Milioni di disoccupati? Più del 30% dei giovani respinti o esclusi dal mercato del lavoro?
Un calo vertiginoso della produzione e delle vendite al consumo? Crollo del mercato immobiliare?
Non preoccupatevi è arrivato il Documento di economia e finanza approvato il 19 aprile dal parlamento. La ripresa ci sarà, eccome…grandiosa…dal 2020!!

dallas.jpgE’ la Nuova Frontiera per un’umanità stanca, delusa e demotivata.
It’s a Bird? It’s a Plane? It’s the Italian Government!!
Tecnici ragazzi! Mica politici qualsiasi…e volano, volano, volano alto.
Il teschio di John F.Kennedy sorride dal cimitero di Arlington, soltanto lui era stato così abile a promettere il nulla. Tanto da farsi ancora rimpiangere da un uomo di cultura e sensibilità come Walter Veltroni.
Ma, allora, visto che sono tutti così filo-americani, quando andranno a prendersi anche loro una sana boccata d’aria texana?

Il giovane Marx (1845)
Undicesima tesi su Feuerbach:” I filosofi fino ad ora hanno soltanto diversamente interpretato il mondo, si tratta di trasformarlo”.