di Alessandra Daniele

Tempo.jpgLa ragazza indica l’ometto sullo schermo: bassa statura, calvizie mal dissimulata, sorriso da piazzista.
– Com’è successo? Com’è possibile che gli italiani abbiano creduto a quest’individuo, lo abbiano votato in massa per anni, lo abbiano fatto arrivare così in alto, sopportandone qualsiasi puttanata?
– E’ lo zeitgeist – risponde l’uomo accanto a lei, con aria malinconica.
– Ma dove avrà trovato i soldi per cominciare la sua ascesa?
L’uomo alza le spalle.
– Al solito posto. Riciclaggio, fondi neri, logge occulte…
– E in tutti questi anni non è cambiato niente?
– Qualcosa è cambiato, ma non abbastanza.
– Quindi tutto quello che abbiamo fatto è stato inutile!
– Te l’ho detto che sarebbe potuto succedere. Ci sono punti fissi nel tempo, eventi storici che non possono essere cancellati né riscritti. Si può solo modificarne qualche dettaglio, ma non l’essenza.
– Torniamo indietro nel tempo, di nuovo – insiste la ragazza – ma stavolta ancora più indietro, negli anni ’50, o ’40…
L’uomo scuote la testa.
– Sarebbe inutile. Mi dispiace.
– Non mi dirai che credi al destino!
– Non è il destino, è lo zeitgeist – ripete l’uomo. Punta il dito verso lo schermo – Quel tizio non è un parassita alieno che si possa estirpare, è parte fisica di questa società, è nato da essa, si sono nutriti e plasmati a vicenda. Non si può impedire una cosa del genere, e non si può sconfiggerla, senza cambiare la società stessa. E questa non è una battaglia da combattere nel suo passato, ma nel tuo presente.
La ragazza guarda lo schermo. Prende il telecomando, e alza il volume.
«Il presidente del consiglio Domenico Scilipoti s’è detto sicuro della solidità del suo governo, nonostante la fiducia ottenuta con uno scarto di pochissimi voti, fra i quali quello del pittoresco onorevole brianzolo Silvio Berlusconi, ex cantante da piano bar approdato alla politica attraverso il partito d’opposizione l’Italia degli Onesti, che però ha appena lasciato per sostenere il governo.»
– Quando si cerca di cambiare un punto fisso nel tempo, si rischia di peggiorare le cose – commenta l’uomo.
– Lo vedo – dice la ragazza – Scilipoti ha più anni da vivere.

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