di Alessandra Daniele

USAFlag.JPGAttratti dagli elementi Cafonaleaks, in pochi hanno dato il giusto rilievo al contenuto della pentola più interessante scoperchiata dallo tzunami Wikileaks: Arabia Saudita e Israele che chiedono agli USA di dare una bombardata all’Iran.
Sarebbe infame complottismo insinuare che la faccenda sia attribuibile ai particolari rapporti fra questi paesi e gli Stati Uniti, o peggio, a interessi degli USA nell’area mediorientale.
In realta gli Stati Uniti accettano questo tipo di richieste da chiunque, e appena ne hanno la possibilità le esaudiscono di buon grado, e senza nessun tornaconto. Come Babbo Natale. Per dimostarlo, inoltriamo anche noi una richiesta del genere, un elenco di località che ci piacerebbe vedere bombardate per le feste (in tutti i sensi).

Pompei
I crolli si susseguono ormai giornalieri. Gli ultimi cosiddetti restauri si sono rivelati solo un penoso e nefasto accanimento terapeutico. Poniamo fine alle sue sofferenze, un elemento così importante del nostro patrimonio culturale ha il diritto di andarsene con dignità. Prima che si scateni lo sciacallaggio politico mediatico, il fuoco liberi ciò che il fuoco aveva imprigionato.

Adro
I simboli leghisti presenti nella scuola elementare Gianfranco Miglio sono troppi per essere scartavetrati uno per uno, e vederli riproposti tutti i giorni in tutti i Tg ormai ha rotto i coglioni pure al dio Po, che in molti continuano a invocare impropriamente, aggiungendo tre lettere al suo nome. Non resta che radere al suolo per intero la Miglio Verde, e sperare che anche il cratere fumante non somigli a un Sole delle Alpi.

Avetrana
Secondo la quarantaduesima versione di Michele Misseri – scritta tre minuti fa – il vero colpevole dell’omicidio sarebbe Mubarak. Misseri e tutto il resto del paese avrebbero poi organizzato una gang bang necrofila col cadavere, e cercato di metterne il video su Wikilicks. Il caso Scazzi ha saltato lo squalo. Cancelliamolo. Come rimpiazzo di metà stagione ne è già pronto uno simile ma migliore, che già promette linciaggi e nuove leggi razziali.

Il Ministero della Pubblica Istruzione
E’ obsoleto, perché dedicato a un’arcaica pratica tribale da contrastare decisamente, per non compromettere il futuro delle giovani generazioni. Com’è ampiamente dimostrato dai fatti, l’istruzione è un terribile handicap, una mutilazione psicofisica capace anche di stroncare una carriera sul nascere. Le persone di successo infatti se ne tengono ben lontane, mettendo mano alla pistola non solo alla parola ”cultura”, ma anche a qualsiasi altra parola più lunga di cinque lettere.

La casa del Grande Fratello
Subire un bombardamento in diretta è l’ultima speranza di recuperare l’audience e la popolarità perdute. I reality sono in crisi. A chi amava seguire le squallide risse fra un’accozzaglia di cialtroni, imbecilli, camorristi, e marchettari, adesso pare che basti il Parlamento.

La casa di mio cognato
Mi sta sul cazzo.

Attendiamo fiduciosi il nostro turno. I nostri moventi sono nobili, imparziali e disinteressati quanto quelli sempre dimostrati dagli USA, che non ci deluderanno. Dopo l’Iran, e magari la Corea del Nord, toccherà all’Italia. Sempre che esista ancora.

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