di Alessandra Daniele

Voyager.jpg[Pubblico con particolare piacere questo intervento ironico sulla trasmissione di Rai Due Voyager, un vero insulto all’intelligenza degli spettatori. Era dai tempi della ridicola autopsia sugli alieni/pupazzi di Roswell, commentata in studio con serietà dal prof. Pierluigi Baima Bollone, che la tv pubblica non scadeva, in una trasmissione pseudo-scientifica, a un livello così basso.] (V.E.)

“Ogni volta che bevo una birra, mi viene voglia di versarne metà nel televisore”  Philip K. Dick

La maggior parte di coloro i quali hanno una pessima opinione della letteratura fantastica in realtà non la conosce affatto. Crede che parli solo di marziani guardoni e fantasmi al citofono, di occhiali a raggi X e scimmie di mare, che spacci tragicomiche patacche, e sia un cumulo di cianfrusaglie scontate e truffaldine.
Insomma, la scambia per il programma di Rai Due Voyager.

Sommario tipo d’una puntata di Voyager
“Ci si può reincarnare in un ortaggio? Intervista esclusiva al pomodoro che era Elvis”.
“Un fox-terrier ex agente dell’MI5 rivela: Lady Diana era un uomo”.
“Ubiquità o teletrasporto? Padre Pio rapito dagli alieni”.
“Voci dall’aldilà: questo silenzio è un messaggio del mimo Marcel Marceau”.
“Sconvolgente reperto viene alla luce durante i lavori di ampliamento del Bar Giallorosso: bassorilievi etruschi di Totti”.
“Le grandi inchieste esclusive di Voyager: alla ricerca del Graal nella vasca delle palline colorate dell’Ikea accanto a Rennes Le Chateau”.
“Il segreto di Leonardo e Michelangelo: erano Templari Mutanti Ninja”.

Servizio tipo d’una puntata di Voyager
Un trippone, con la sahariana da cui pende ancora il cartellino del prezzo, s’infila in un cunicolo di polistirolo spacciandolo per un passaggio segreto sotto la piramide di Giza. Poi ne illumina un angolino con i potenti mezzi della Rai (una torcia a pile) indica un graffito fatto col pennarello che dice “Jessika dammela” e annuncia: “Ecco lo sconcertante geroglifico che ha convinto il professor Pappardellas: le piramidi sono state costruite dalle alghe carnivore di Alpha Centauri”. Segue intervista al professor Pappardellas, un tizio con l’aria da figurante di Cinecittà che pontifica di mucillagini dentate e sabbia fritta con il laser, dicendo: ”Il modo in cui sono costruite dimostra che le piramidi non possono essere opera dell’uomo”.
Sbagliato.
Le piramidi sono cattedrali nel deserto, senza uscite di sicurezza, e con la sabbia al posto del cemento.
Sono sicuramente opera dell’uomo.
Come Voyager.

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