di Giorgio Cremaschi (commento di V.E.)

Guardatevi per cominciare il video, tratto da Libera TV.
Poco tenpo fa, alcuni collaboratori di Carmilla hanno rilanciato l’appello Dobbiamo fermarli, che ha già raggiunto le 1300 adesioni (in massima parte rappresentanti sindacali, lavoratori, intellettuali).

Ora proponiamo un filmato in cui Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale della FIOM, illustra il senso dello sciopero generale indetto dalla CGIL e da molti sindacati di base il 6 settembre, e della riunione a Roma il 1° ottobre.
Ciò non impegna tutta Carmilla, in cui possono convivere punti di vista diversi.
Per chi ha promosso le scadenze o vi ha aderito, Cremaschi rappresenta oggi una delle voci più limpide e sincere della sinistra italiana.
Dal movimento Dobbiamo fermarli potrebbero nascere molte cose. Il rigetto, per esempio, dell’intera classe politica italiana, di “maggioranza” e di “opposizione”, che è attualmente eletta con metodi non democratici e non rappresenta che se stessa. Il rifiuto del predominio finanziario sull’economia reale. La rivolta contro la sempiterna predazione delle classi subalterne, in nome di un “comune interesse nazionale” che solo il Quirinale riesce a scorgere nelle sue monotone, quotidiane litanie.
Non c’è interesse comune, tra sfruttati e sfruttatori. Cremaschi, nel suo stile ironico e garbato, lo ripete di continuo.
Que se vayan todos!