di Alessandra Daniele

B.JPGDopo la riforma Alfano della Giustizia,, si annuncia per il 2009 la riforma della Costituzione. Carmilla è già in grado di pubblicare in il testo dei nuovi Principi Fondamentali, firmato dal premier Silvio Berlusconi.

Art 1
L’Italia era una Repubblica immaginaria e priva di fondamento, che smentisco decisamente.
La sovranità apparteneva al popolo, che però me l’ ha data in cambio di qualche promessa, e qualche regalino, come fanno sempre anche le mie care collaboratrici.
Quindi l’Italia adesso è una Remia, una Res mia.
Art 2
La Remia non riconosce i diritti dell’uomo se li incontra così, per strada. Non se li può mica ricordare tutti di faccia. Ci vuole almeno la carta d’identità giusta, ma è molto meglio la carta di credito.
Art 3
Tutti i cittadini sono diversi davanti alla legge, in base a sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, e soprattutto reddito.
È compito della Remia personalizzare il più possibile la legge, in modo da evitare il grigiore anonimo dell’uguaglianza.
Art 4
La Remia riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro, ma non al salario.
Ogni cittadino ha inoltre il dovere di svolgere un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale delle società del gruppo Mediaset.
Va bene anche guardare “I Cesaroni”.
Art 5
La Remia, una e trina, è formata da tre mandamenti in subappalto ai capi-mandamento locali alleati del Polipo delle Libertà. Il principale alleato nazionale del PdL, il Vaticano, ha invece diritto di vita, di morte e di coma su tutto il territorio nazionale.
Art 6
La Remia spranga, brucia, rastrella, ed espelle con apposite norme le minoranze di ogni tipo.
Art 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono una cosa sola. Con due teste, otto zampe, e migliaia di occhi.
Art 8
Tutte le confessioni religiose sono diverse davanti alla legge.
Le confessioni religiose differenti dalla cattolica vanno suddivise in:
a) Sbagliate e perverse, ma trascurabili perché molto minoritarie.
Da sfottere, ma sopportare, finché non rompono i coglioni.
b) Sbagliate, perverse, e pericolose, perché terroriste e terrone, cioè terroniste. Da combattere con ogni (ani)male necessario, dai maiali incontinenti, alle retate a cazzo di cane.
Art 9
Quando la Remia sente la parola “cultura”, mette mano alla pistola.
La ricerca scientifica e tecnica è subordinata alle direttive vaticane.
Il paesaggio e il patrimonio storico e artistico d’Italia devono levarsi dai coglioni delle aree edificabili, e delle Grandi Opere.
Art 10
La condizione giuridica dello straniero è regolata dall’umore di Olindo e Rosa Bazzi.
Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, sarà subito rispedito a crepare lì.
L’estradizione dello straniero per reati politici sarà eseguita dai servizi segreti più interessati a torturarlo.
Art 11
L’Italia sposa la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, e come mezzo per leccare il culo ai paesi più potenti nelle controversie internazionali. Però creativamente la definisce con un altro nome. Essendo il nickname “Missione di Pace” già usurato, sarà sostituito da “Festival di Sanremo”.
Il prossimo Festival di Sanremo si svolgerà in Iran.
Art 12
La bandiera della Remia è il nuovo tricolore italiano: verde Padano, bianco Vaticano, e azzurro delle Libertà. Il rosso viene abolito per decreto presidenziale su tutto il territorio della Remia.

Chi volesse dare un ultimo saluto al testo del 1947, entrato in vigore il 1º gennaio 1948, lo trova qui