figliaimperatriceruesch.jpgIl libro Imperatrice Nuda è l’indimenticabile documento di denuncia contro la sperimantazione animale comparso nel 1976 in Italia. In quell’anno, Hans Ruesch fu il primo a dare nascita, con una solida ed inattaccabile documentazione storica e scientifica, al movimento scientifico antivivisezionista, ed a dimostrare che la vivisezione non giova ma è di ostacolo al progresso. Hans Ruesch, che ha continuato instancabilmente il suo lavoro in difesa della salute umana e dei diritti dei più deboli, malgrado le persecuzioni subite in tutti questi anni, pubblica oggi un libro di uguale valore e peso. La Figlia dell’Imperatrice edito da Stampa Alternativa (e già presente in tutte le librerie) denuncia ciò che l’autore chiama la “grande industria della malattia” e fornisce informazioni preziose per la nostra salute.

ruesch.jpgQuesta rivelazione, all’epoca rivoluzionaria, si può oggi considerare conoscenza acquisita per gran parte della popolazione e convinzione diffusa in grandissima parte del mondo scientifico. Tuttavia le leggi e le pratiche nella ricerca scientifica sono rimaste pressoché inalterate ed è compito di tutti continuare ad esigere ad alta voce il rinnovamento nei metodi di sperimentazione.
Rizzoli (all’epoca sovvenzionata da Montedison – leggi Farmitalia, Carlo Erba ecc.) pubblica, nel 1976, Imperatrice Nuda. Da quel momento il suo autore Hans Ruesch, già inviso all’industria farmaceutica, è nel mirino del potere tuot court. Il libro viene ben presto fatto sparire dal mercato. In esso infatti sono rivelati con largo anticipo gli scandali di malasanità: non fatti occasionali ma un sistema preciso che si chiama industria della malattia e che ha nella sperimentazione animale il suo alibi perfetto.
Una documentata requisitoria con prove storiche e scientifiche (mai smentite) dimostra infatti l’assurdità della vivisezione togliendole ogni attendibilità scientifica. Con 20 anni di anticipo Ruesch inoltre parla di AIDS, Ebola, Des (Stilbestrolo), Smon (Cliochinolo). Predice 3 anni prima i rischi connessi a farmaci quali Primodos e Amenorone; il tutto conseguente della sperimentazione animale insieme alla maggior incidenza di malattie iatrogene ed ereditarie nonchè tanti altri tragici riscontri oggettivi nella realtà sanitaria farmaceutica di ogni giorno.
Eccoci oggi giunti alle nuove frontiere “per il bene dell’umanità”: clonazione, manipolazione genetica, animali transgenici. Chi ci garantirà dai rischi di una errata metodologia di ricerca? Eppure le conseguenze sono note a tutti. Sono stati prodotti nomi, cognomi, fatti e prove scientifiche irrefutabili (anche perchè tratte dalle dichiarazioni degli stessi vivisettori, “baroni” della medicina, rilasciate pubblicamente su vari media). Chi muove realmente questi progetti di ricerca?
Sull’ultimo suo libro Ruesch rivela uno straordinario intrigo internazionale i cui collegamenti riconducono ad inquietanti monopoli dell’informazione scientifica, controllata da potenti lobbies farmaceutiche che sono coinvolte in grandi interessi in cui hanno parte istituzioni quali l’ONU, l’OMS e colossi come la Rockefeller Foundation a cui preme continuare ad immettere sul mercato sempre più nuovi farmaci, privi di qualsiasi garanzia per l’uomo. Oggi migliaia di medici e ricercatori in tutto il mondo denunciano ciò, dando vita al movimento scientifico antivivisezionista.
Contro Ruesch sono stati mossi più di 64 processi in Svizzera, sua madrepatria. Al Ruesch, perseguitato politico, non viene concesso nemmeno di far parlare propri testimoni in suo favore. Altri processi lo vedono indagato in Italia dove evidentemente non è mai stato dimenticato lo scandalo di Imperatrice Nuda. Ruesch ha smascherato anche il famoso filosofo, sedicente antivivisezionista, Peter Singer, sempre in prima linea di fatto a sostenere la sperimentazione animale dietro la fasulla copertura della bioetica, di cui è stato promotore, tralasciando accuratamente di proporre le infinite argomentazioni scientifiche contro la vivisezione. Ha scelto l’Italia Peter Singer (contestato anche in patria dalle più importanti leghe antivivisezioniste, salutiste ed ecologiste) per trascinare in giudizio l’uomo che ha rivelato le sue connessioni con la Rockefeller Foundation, che negli Stati Uniti è sinonimo del Drug Trug.

Da Imperatrice Nuda p. 38: “Questa dunque sarebbe l’attuale “scienza medica” che, sfruttando la codardia e l’ignoranza dei più, e con la complicità spesso involontaria dei grandi mezzi d’informazione, è riuscita a far credere di essere depositaria di conoscenze occulte che al comune mortale non è dato penetrare, e da cui dipende la salvezza dell’umanità. Dinanzi a tale Scienza s’inchinano popoli e governi, immaginandola come una dea onnipossente e bellissima, smagliante di ori e broccati, su cui i sudditi non devono permettersi di alzare lo sguardo. Se avessero il coraggio di farlo, vedrebbero che la loro imperatrice è nuda e orrenda.
Cupidigia, incompetenza, vanità, insensibilità, sadismo, stupidità, sono le accuse che questo trattato muove a tutta la pratica della vivisezione. L’atto di accusa che segue non esagera nulla. Non solo perché in tema di vivisezione ogni esagerazione è superflua, ma perché è impossibile.”

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