Sacroarsenale.jpg
Premessa. “Rilassati” sono i condannati “rilasciati”, cioè consegnati, al “braccio secolare”, vale a dire alla giustizia civile per l’esecuzione della sentenza pronunciata dagli inquisitori. “Rilassati in statua” vuole dire bruciati in effigie. “Rilassati in persona” significa bruciati vivi. I “morti rilassati” erano quegli accusati già deceduti di cui si riesumavano le salme per bruciarle. “Rilassi” (relapsi) erano gli accusati che avevano abiurato ed erano poi ricaduti nell’errore: il più delle volte, ebrei (e in misura minore protestanti o maomettani) costretti alla conversione al cattolicesimo, che seguitavano in segreto a seguire i precetti della loro fede.

99. Girgenti. Giovannello di Marino, assente, fuggitivo, neofita, fu per sentenza a 15 maggio 1521 rilassato in statua al braccio secolare.
100. Portogallo. Beatrice de Quintal, neofita. In questo processo si narra che nel 1509 venendo una nave, e ritrovati molti neofiti giudaizanti al n. 39 tra uomini e donne, li quali presi dal Tribunale e fatti i loro processi furono insieme colla già detta esposti nello Spettacolo celebrato entro la Chiesa dei Santi Quaranta Martiri, alla presenza dell’Inquisitore Vescovo di Cefalù a primo aprile 1509. Indi la detta Beatrice de Quintana ricaduta nelli stessi errori a 6 giugno 1511 nella piazza della Marina fu rilassata in persona al braccio secolare cioè a Matteo di Settimo capitano.

101. Messina. Bernardo Mazza, potigaro, che fuggì dalle carceri nel
moto popolare, poi come assente fu rilassato in statua al braccio secolare
per sentenza lata a 22 giugno 1520.
102. Mirteo. Benedetto Bonavoglia, neofito, assente, fu per sentenza
lata a 14 agosto 1531 rilassato in statua al braccio secolare.
103. Geraci. Bernardo Li Puzzi essendo stato per sentenza lata a
6 maggio 1521 come fuggitivo rilassato in statua al braccio secolare, poi
per sentenza a primo agosto 1526 fu rilassato in persona.
104. Castiglione. Bernardo Bologna, bordonaro, fu per sentenza lata
a 7 maggio 1521 rilassato in persona al braccio secolare, e a 9giugno si
legge la sentenza nel piano della Marina, e fu rilassato in persona a Pompilio Imperatore capitano.
105. Girgenti. Bartolomeo Rosso figlio di Lanzarotto, fuggitivo, neofito, giudaizante, fu per sentenza a 31 luglio 1526 rilassato in statua al braccio secolare.
106. Caltagirone. Bernardo Bonfiglio, tavernaro, morto, fu per sentenza a 11 gennaro 1529 rilassato in statua.
107. Catania. Bartolomeo Mansone, ferrare, fuggitivo per la sedizione
delle carceri, poi per sentenza a primo agosto 1524, fu rilassato in persona al braccio secolare, e si lesse la sua sentenza nel piano della Marina a 6 agosto 1524.
108. Militello. Bernardo Parisi, neofita, giudaizante, relasso, fu per
sentenza a 5 luglio 1529 rilassato in persona al braccio secolare.
109. Castiglione. Battista de Amato, cerdone, neofito, giudaizante,
fuggitivo dalle carceri nella sedizione di Palermo, fu per sentenza a 6
maggio 1521 rilassato in statua.

Relaxados de la letra C n.1
110. Ragusa. Caterina Malaventano e Giovannello Ferrante di Mineo, neofiti, relassi ed ostinati, furono in persona rilassati al braccio secolare cioè a D. Pietro Bologna capitano, nello Spettacolo a 31 dicembre 1530 nella Loggia.
111. Palermo. Marco Lanza, mezzano, Gio. Naso, cubaitaro, Giacomo Gipponaro, Maestro Carlo Mazone d’Aragona, mircere, e Lisabetta di Lucca neofiti, assenti, fuggitivi e contumaci, furono in statua rilassati al braccio secolare nell’atto celebrato nel piano della Marina a 10 agosto 1515.
112. Ragusa. Contessa Casaco essendo stata a 30 settembre 1527
rilassata in statua, poi nell’anno 1529 a 14 luglio fu per sentenza rilassata
in persona.
113. Messina. Cristoforo Pellegrino essendo stato a 13 febbraro per
sentenza reconciliato nell’anno 1513, abiurando a 6 marzo 1513 nella
Cattedrale di Palermo, poi ricaduto a 30 settembre 1527 nel piano della
Marina fu rilassato in persona.
114. Paternò. Catarina Zavatteri relassa all’ebraismo, fuggitiva, fu per
sentenza a 3 agosto 1526 rilassata in statua.
115. Militello. Contessa Casacho, fuggitiva, e giudaica, fu per sentenza
lata a 19 settembre 1527 rilassata in statua al braccio secolare.
116. Militello. Catarina Campisi, neofita, fuggitiva, fu per sentenza
a 19 settembre 1527 rilassata in statua, poi per sentenza a 13 luglio 1529
rilassata in persona.
117. S. Lucia. Cola Maiolino reo neofito, fuggitivo, fu in statua rilassato per sentenza a 6 maggio 1521.
118. Nicosia. Fr. Cornelio da Nicosia alias Giancarlo dell’ordine di
S. Francesco, conventuale, maestro in Teologia, Luterano, fu ammesso a
riconciliazione nel piano della Loggia nell’Atto celebrato a 18 giugno
1553. Li suoi errori furono li seguenti: Dicea che la Bolla delli censi a
dieci per cento era ingiusta. Dicea che non doveano essere li religiosi.
Dicea che non dovea tenersi croce in chiesa, né adorarsi li santi, eccetto
Dio. Che li suffraggi delli santi non sono necessarii alla Chiesa; dicea che
M. V. non era nostra speranza, né dovea adorarsi. Che li Maomettani non
teneano libero arbitrio. Che l’uomo facendo opere per timore dell’inferno
non facea bene. Che le bone opere non erano necessarie alla salute, neppure le Bolle, e che bastava confidare nella passione di Cristo. Che l’acqua benedetta non togliea li peccati veniali ecc. Poi ricaduto nelli stessi errori, fu rilassato in persona al braccio secolare, e letta la sua sentenza a 8 giugno 1561 nella Bocceria vecchia, fu prima degradato. Insieme con esso fu arso, rilassato in persona, Gio. Cigliuto, luterano di Noto.
119. Girgenti. Costanza Brancate, neofita, prima fuggitiva, poi inciampata nelle mani del Tribunale, fu nell’Atto celebrato a 29 settembre 1525 nel piano della marina rilassata in persona al braccio secolare.
120. Paternò. Carlo Catania, potigaro, per sentenza a 30 aprile 1527
fu rilassato in statua al braccio secolare.
121. Palermo. Cara di Polizzi, neofita giudaizante, insieme con altre, per sentenza a 18 marzo 1511 fu ammessa a riconciliazione, ed abiurò nel piano della marina a 6 giugno 1511, poi relassa a 29 settembre 1513 nella piazza della marina fu rilassata in persona al braccio secolare.
122. Lentini. Giacomo Costanzo merciero, neofita, fuggitivo, fu per
sentenza a 21 dicembre 1528 rilassato in statua al braccio secolare.
123. Girgenti. Caterina La Russa, neofita, giudaizante, recidiva, fu
per sentenza a 5 settembre 1525 rilassata al braccio secolare in persona.
124. Savoca. Caterina Garsìa per aver morta allo Spedale neofita, fu
in statua rilassata a 29 gennaro 1540 per sentenza.
125. Termini. Carlo Ciccardo e Diana sua moglie, assenti e fuggitivi,
furono per sentenza a 7 agosto 1522 rilassati in statua al braccio secolare.
126. Termini. Catarina de Certa, neofita, relassa, fu per sentenza a
25 giugno 1520 rilassata in persona al braccio secolare.
127. S. Lorenzo in Calabria. Crescente Sciglioni, luterano, fu rimesso
dal S. Officio al Vicario Generale di Reggio dove per detto Vicario Generale e per il detto Antonio Pansa fu bruggiato.
128. Usumarso in Calabria. Fr. Carlo alias Petro Antonio Tavaloraro,
religioso professo, laico dell’ordine di S. Agostino, eretico dommatista,
eresiarca, impenitente, pertinace, e si vantava essere il nuovo Messia,
fu rilassato al braccio secolare nell’Atto celebrato nel 1640, a 9 di settembre, domenica nella piazza della Cattedrale di Palermo.

Relaxados de la letra D n.1
129. Mineo. Diana Nichito, neofita fuggitiva, fu per sentenza a 8 agosto 1526 rilassata in statua, poi per altra sentenza a 1° ottobre 1529 rilassata in persona a Giuliano Gerbera capitano, fu letta tal sentenza nel regio palazzo della Ss. Inquisizione a 14 ottobre 1529.
130. Spaccaforno. Donato di Iurato, neofita giudaizante, relasso, fu
per sentenza a 4 aprile 1532 rilassato in persona al braccio secolare.
131. Giuliana. Desiata Siracusa, neofita giudaizante, fu per sentenza
a 15 novembre 1514 rilassata in persona al braccio secolare. Letta la sentenza a 10 agosto 1514 nel piano della Marina.
132. S. Lucia. Desiata S. Lucia, neofita, giudaizante, fu per sentenza
a 6 maggio 1521 rilassata in statua al braccio secolare.
133. Paternò. Diana Rosso essendo stata rilasciata in statua prima,
poi fu in persona rilassata nell’Atto celebrato a 19 maggio 1549 nel piano
della Loggia.
134. Paternò. Diana Rosso, Ferrantello di Moncata, Catarina Bardato, Savoca Catarina Grazia, neofiti fuggitivi giudaizanti, per sentenza a 7 febbraro 1540 furono in statua rilassate, esecuta a 12 marzo 1540.
135. Palermo. Diego Quixada, neofito giudaizante fuggitivo, fu per
sentenza lata a 16 maggio 1521 rilassato in statua.
136. Lentini. Dionisia di Costanzo, neofita giudaizante, fuggitiva, fu
per sentenza a 19 giugno 1529 rilassata in statua.
137. Murcia. Diego Pellat cristiano rinnegato, fu per sentenza a 8 luglio 1567 ammesso a riconciliazione con dieci anni di galera, poi fugge dalla carcere, e preso fu per sentenza a 7 febbraro 1568, letta nel piano della marina a 30 marzo 1568, dannato in galera in vita, poi fuggendosene di nuovo fu per sentenza a 13 giugno 1582, rilassato in statua. Letta nell’Atto celebrato nella piazza delli Bologni a 10 agosto 1582.
138. Pontedatilo in Calabria. Dimitrio Madafari, luterano, fu rilassato
in persona al braccio secolare nell’Atto celebrato a 15 agosto 1563 in
Palermo nella piazza delli Bologni, e a 17 agosto fu esecuta la sentenza
in sua persona d’aversi strozzato e brugiato nello Ciardone.
139. Longonsols in Alemagna. David Chenich romito di Longonsols
in Alemagna, calvinista, giudeo e settatore di nuove sette, negava la reale
presenza di Cristo nell’Eucaristia, la verginità di Maria, l’adorazione dei
Santi, chiamava la Chiesa Romana empia e crudele, che doveano adorarsi
li morti luterani, che dovea venire il nuovo Messìa, negava la Confessione,
negava li Sacri Canoni e Concilii e l’autorità del Papa, negava l’Inferno
ed il Paradiso, le indulgenze, credeva alla setta di Lutero. Come ostinato
e pertinace fu nell’Atto celebrato nella Chiesa di S. Domenico a 4 giugno
1617 rilassato in persona al braccio secolare.

Relaxados de la letra F
140. Calascibetta. Francesco Gio. Forcare, eretico che negava che
Christo non calava nell’ostia, le indulgenze, il Papa, lodava le cose di
Luterò ed altri errori, e perseverando nella sua ostinazione fu nell’Atto
celebrato nella Bocceria vecchia nel 1576 rilassato in persona al braccio
secolare, e fu nello stesso giorno vivo brugiato allo Ciardone.
141. Castrogiovanni. Francesco di Grimaldo, eretico giudaizante fuggitivo, fu per sentenza a 23 agosto 1527 rilassato in statua al braccio secolare.
142. Castroreale. Francesco Bardaro alias Maiorana neofito fuggitivo
fu in statua rilassato al braccio secolare per sentenza a 23 agosto 1527.
143. Marsala. Francesco Stabile, Giacomo Stabile e Salvatore Chirri, neofiti fuggitivi giudaizanti, furono per sentenza a 14 maggio 1521 rilassati in statua.
144. Marsala. Francesco Balvo insieme con Perna figlia di Gio. Ant,
Balvo, Giacomo Balvo, figlio di Gio. Antonio, Gio. d’Attini genero di
Gio. Ant. Balvo, Giacomo Barbera, Lucrezia Barbera moglie di Giacomo,
a 18 ottobre nella Cattedrale fu riconciliato, ma poi ricadendo nelli stessi
errori, per sentenza a 11 agosto 1513 come impenitente, fu rilassato in
persona, e fu letta la sua sentenza nel piano della marina a 29 settembre 1513.
145. Paternò. Ferdinando o Ferrantello di Moncada neofito giudaizante morto nello Spedale grande, fu nel 1541 rilassato in statua.
146. Militello. Francesca Buccheri alias Cirneca, neofita giudaizante,
essendo stata rilassata in statua come assente fuggitiva a 30 settembre
1527, poi per sentenza a 14 luglio 1529 fu rilassata in persona.
147. Palermo. Francesca di Balsamo avendo nel 1512 abiurato la setta
giudaica, poi ricaduta nelli stessi errori fu rilassata in persona al braccio
secolare e letta la sua sentenza a 29 settembre 1513 nella piazza della
Marina.
148. Girgenti. Francesco Lo Porto, neofito fuggitivo, fu per sentenza
a 14 settembre 1525 rilassato in statua, eseguita a 29 settembre 1525,
nel piano della Marina; poi per sentenza lata a primo agosto 1526 fu
rilassato in persona.
149. Siracusa. Francesco Gargana, confettiere di Siracusa, neofito giudaizante, fu per sentenza lata a 3 giugno 1519 rilassato in persona, e a 11 giugno 1519 fu letta nel piano della Marina.
150. Messina. Francesco Zarzana, neofito giudaizante, fu per sentenza
lata a 22 giugno 1520, rilassato in persona.
151. Cammarata. Francesco Patella, ferraro, neofito giudaizante, relasso, fu per sentenza lata a primo agosto 1524 rilassato in persona al braccio secolare, e letta a 6 agosto 1524 nel piano della Marina.
152. Girgenti. Francesca Lanzarotto, neofita fuggitiva, come assente
fu in statua rilassata nel piano della Marina a 8 luglio 1520, poi per altra
sentenza a 1° agosto 1526 fu rilassata in persona.
153. Messina. Fr. Francesco Pagliarino dell’Ordine di S. Francesco di Paola oriundo del Casale di Savoca, luterano, fu per sentenza lata a 21 maggio 1551 rilassato al braccio secolare in persona, e fu letta la sua sentenza nel piano della Loggia a 5 luglio 1551. Negava la confessione Sagramentale. Dicea che ogni cristiano era in grazia di Dio, che bastava la sola fede per giustificare il peccatore senza l’opere. Negava il libero arbitrio. Fu dall’Inquisitore vescovo di Patti degradato dall’ordini.
154. Trapani. Francesco Sala, neofito giudaizante, recidivo, fu per
sentenza a 7 agosto 1515 rilassato in persona al braccio secolare, e a
10 agosto 1515 nel piano della Marina letta la sua sentenza.
155. Padova. Francesco Vicino, luterano, fu per sentenza a 13 maggio
1562 rilassato in persona insieme con Fr. Andrea Lanza di Buxemi, fu
letta la sua sentenza nella Bocceria vecchia a 8 giugno 1562.
156. Messina. Ferdinando de Acugna, medico di Messina, neofito
giudaizante, essendo stato per sentenza lata a 20 gennaio 1516 rilassato
in persona, ne’ moti popolari di Palermo se ne fuggì, e poi la sua statua
fu rilassata per sentenza a 21 giugno 1520.
157. Messina. Federico de Amato rilassato in statua a 5 ottobre 1520.
158. Messina. Francesco Musculino, neofito fuggitivo, fu per sentenza
a 6 maggio 1521 rilassato al braccio secolare.
159. Catania. Ferdinando di Carlo, zappatore, come il detto fu per
sentenza a primo maggio 1538 rilassato in statua.
160. S. Lucia. Fiore Galefi, neofita fuggitiva, fu per sentenza a 24
agosto 1527 rilassata in statua.
161. Catania. Francesco Chirullo, neofito fuggitivo, fu per sentenza
a 2 agosto 1524 rilassato in statua.
162. Girgenti. Francesca Russo, neofita fuggitiva, fu per sentenza a
7 giugno 1520 rilassata in statua.
163. Militello. Francesco Lo Buccheri, neofito fuggitivo, fu per sentenza a 13 luglio 1529 rilassato in statua.
164. Militello. Francesco Xernera, mirciero, neofito fuggitivo, fu per
sentenza a 19 settembre 1527 rilassato in statua.
165. Girgenti. Francesco Lamatina, neofito fuggitivo, fu per sentenza
a 14 settembre 1525 rilassato in statua.
166. Modica. Flore Ricotta, neofita fuggitiva, fu per sentenza a 14
agosto 1531 rilassata in statua.
167. Licata. Francesca Cali, neofita fuggitiva, fu per sentenza a 8
agosto 1526 rilassata in statua.
168. Siracusa. Francesco Oliveri, neofito, recidivo, per sentenza a 30
maggio 1519 rilassato in persona, letta a 11 giugno 1519 nel piano della
Marina.
169. Messina. Francesco Romano neofito, recidivo, fuggitivo, fu per
sentenza a 6 maggio 1521 rilassato in statua.
170. Paterno. Francesca Zabateri, reconciliata nel 1515, poi fuggitiva,
fu rilassata in statua a 15 febbraro 1535, per sentenza.
171. Nicosia. Francesco Villafranca, maestro di scola luterano, fu per
sentenza a 13 giugno 1582 rilassato in statua per assente.
172. Taormina. Preste Francesco Portofino, arciprete di Taormina,
morto luterano, fu per sentenza a 3 settembre 1573 rilassato in statua,
e letta la sua sentenza nell’Atto celebrato alla porta principale della Cattedrale di Palermo, domenica a 21 novembre 1574.
173. Siracusa. Francesco Cachone, argentiero di Siragusa, dopo avere
abiurato per sentenza a 18 febbraio 1560, ricadde nelli stessi errori luterani, ed essendo fuggitivo, fu per sentenza a 13 luglio 1573 rilassato in statua. Fu letta la sentenza in Palermo a 15 agosto 1573 nella piazza delli Bologni e fu brugiata la detta statua allo Ciardone.
174. Mineo. Francesco Buccheri, neofita giudaizante, fuggitivo, nel
tumulto di Palermo fu per sentenza a 21 giugno 1520 rilassato in statua.
175. Mazara. Francesca di Napoli, neofita, giudaizante, fuggitiva nel
tumulto di Palermo, fu per sentenza lata a 22 giugno 1520 rilassata in
statua.
176. Bronte. Soro Francesca Spitaleri e Bonina, di Bronte, monaca
tertiaria di S. Francesco. Fingea santità ed eresie, illusa dal demonio fu
a 12 dicembre 1621 nel piano delli Bologni riconciliata, ma poi ritornata
alli stessi errori, e carcerata nelle carceri dell’Orologio, uscì da una fissura
che dava lume al dammuso, e con un pezzo di corda mentre scendea si
precipitò, e morì nelli stessi errori; onde il cadavere fu sepolto in luogo
non sacro e nell’Atto celebrato nel piano della Madre Chiesa a 9 settembre 1640 si fece comparire il suo cadavere impassito, vestito da monaca con abito e fu rilassato al braccio secolare.

Relaxados de la letra G. n.1
177. Bulterra. Geremia Falconcini bulterano, nello ducato di Firenze,
mezzano, abitatore di Messina, fuggitivo dal Tribunale alle carceri di esso
fu per sentenza a 6 luglio 1573 rilassato in statua, letta a 15 agosto 1573
nella piazza delli Bologni, e fu brugiato nello Ciardone. Egli era luterano.
178. Mandanici. Girolamo Calabro, morto, per sentenza a 13 luglio
1573 fu rilassato in statua, fu letta a 15 agosto 1573 nella Piazza delli
Bologni e fu brugiato allo Ciardone, luterano.
179. Messina. Girolamo Lo Campo e Maddalena Romano moglie, e
Minica, sogira, neofiti fuggitivi assenti, furono rilassati in statua, e letta
la sua sentenza nella Logia a 13 febbraro
180. Polizzi. Gandolfo de Calacerdo, neofita giudaizante, fu per sentenza a 4 maggio 1521 ammesso a riconciliazione; poi ricadendo fu rilassato in persona, e letta la sua sentenza nel piano della Marina a 16 settembre 1526.
181. Collesano. Grada moglie di Nicolo Golisano, neofita giudaizante
fu per sentenza lata a 13 agosto 1526 ammessa a riconciliazione; ed abiurò
a 16 settembre 1526 nel piano della Marina, poi ricaduta fu per sentenza
a 13 settembre 1527 rilassata in persona al braccio secolare, e letta la sua
sentenza a 30 settembre 1527 nel piano della Marina.
182. Ragusa. Gabriele Spagnolo, sartore assente, neofita giudaizante,
fuggitivo, fu per sentenza lata a 10 dicembre 1530 rilassato in statua.
183. Paternò. Guglielmo Gandararo, giornatere, morto neofita giudai
zante, fu per sentenza lata a 30 agosto 1527 rilassato in statua.
184. Messina. Graziano D’Amato, neofita giudaizante, fuggitivo, fu
per sentenza lata a 19 giugno 1529 rilassato in statua.
185. Palermo. Fr. Herennio de Tripedibus, dell’Ordine di S. Agostino,
nativo della terra di Maratea nel regno di Napoli, maestro di teologia, per
aver predicato molti errori luterani, fu ammesso a riconciliazione e letta
la sua sentenza nella chiesa di S. Pietro lo Palazzo a 21 dicembre 1529,
ma poi fuggendo e ricadendo nelli medesimi errori fu per sentenza lata
a 7 dicembre 1547 rilassato in statua, e fu letta la sua sentenza nella Cattedrale di Palermo a 22 dicembre 1547, ma poi venuto al Tribunale fu amesso a riconciliazione e degredato verbalmente e letta la sua sentenza nella Loggia a 13 febbraro 1547.
186. Catania. Girolamo Cali assente, neofita giudaizante, fu per sentenza lata a 7 settembre 1525, rilassato in statua.
187. Bivona. Gabriele Zabateri, fisico, medico, eretico giudaizante ed
ostinato, a 6 giugno 1511 nel piano della Marina fu letta la sua sentenza
di relassatione in persona.
188. Girgenti. Gregorio S. Croce, eretico giudaizante, fuggitivo nei
tumulti di Palermo, per sentenza a 7 agosto 1522 fu rilassato in statua.
189. Monreale. Giacomo Lanzarotto, da Monreale, come l’antecedente
fu per sentenza a 7 agosto 1522 rilassato in statua.
190. Mineo. Gradano Di Vitale, neofita assente, giudaizante, fu per
sentenza a 8 agosto 1526 rilassato in statua.
191. Castrogiovanni. Carità de Grimaldo, neofita, fuggitiva, giudaizante, fu per sentenza a 23 agosto 1527 rilassata in statua.
192. Mineo. Guglielmo Manuele, bordonaro, neofita giudaizante, fuggitivo, fu per sentenza a 8 agosto 1526 rilassato in statua; poi nell’atto celebrato nella Logia a 21 dicembre 1530 fu rilassato in persona.
193. Naro. Guglielmo Geremia, cerdone, neofito giudaizante, fu per sentenza a 17 settembre 1513 rilassato in persona, e letta la sentenza nel piano della Marina a 27 settembre 1513.
194. Marsala. Granusa La Serna, neofita giudaizante, fu per sentenza
a 20 luglio 1515 rilassata in persona al braccio secolare, letta nel piano
della Marina a primo agosto 1515.
195. Palermo. Gerardo de Macri, neofito giudaizante, fu per sentenza
a 11 agosto 1513 rilassato in persona, e letta la sentenza a 29 dicembre
1513 nel piano della Marina.
196. Castania. Gabriele Nava rilassato in statua a 12 marzo 1540.
197. Piazza. Carità Palumbo rilassata in statua a 26 giugno 1520.
Relaxados de la letra G n. 2.
198. Castroreale. Gabriele Chefalù, alias Candia, neofito giudaizante,
assente, fuggitivo nei tumulti di Palermo, fu per sentenza a 23 agosto 1527
rilassato in statua.
199. Mineo. Gabriele de Nixito, neofita giudaizante, fuggitivo, fu per
sentenza a 24 agosto 1527 rilassato in statua.
200. Modica. Girolamo Ricotta, neofito giudaizante, fuggitivo, fu per
sentenza a 14 agosto 1531 rilassato in statua.
201. Taormina. Garita Taormina, neofita giudaizante, fuggitiva, fu per
sentenza a 8 agosto 1526 rilassata in statua.
202. Palermo. Gabriele Politi, neofito giudaizante, per sentenza a 16
maggio 1511 fu rilassato in persona, e a 6 giugno 1511 nel piano della
Marina fu letta la sua sentenza.
203. Orinela. Gabriele Garzìa, console de’ Biscayni, neofito giudaizante, recidivo, fu per sentenza letta a 11 luglio 1512 nel piano della marina rilassato in persona al braccio secolare.
204. Palermo. Girolamo de Alesi, neofito giudaizante, recidivo, fu per
sentenza a 13 luglio 1529 rilassato in persona.
205. Milazzo. Gabriel Compagno, neofita giudaizante, recidivo, fu per
sentenza a 11 luglio 1512 rilassato in persona.
206. Feria. Girolamo Russo per sentenza a 27 giugno 1556 fu ammesso a riconciliazione e letta la sua sentenza a 28 ottobre 1556 nella Loggia; poi ricaduto, fu nell’Atto celebrato nella bocceria a primo maggio 1558 rilassato in persona. Egli era luterano.
207. Mandanici. Girolamo di Savoca, coffaro, neofito giudaizante, fuggitivo, fu per sentenza lata a primo maggio 1538 rilassato in statua.
208. Noto. Girolamo Litrano, maestro di scola di grammatica, luterano fu, perché assente, fuggitivo, per sentenza lata a 16 settembre 1556 rilassato in statua.
209. Mandanìci. Richiardo alias Fruxa, luterano, fu rilassato in persona nell’atto celebrato nel piano della marina a 12 novembre 1564, e fu brugiato.
210. Palermo. Guglielmo de Bausano, neofito, un tempo riconciliato, poi relasso, fu per sentenza lata a 11 agosto 1513, rilassato in persona, e letta la sua sentenza nel piano della marina a 29 settembre 1513.
211. Caltagirone. Girolamo Malerba, merciero, neofito giudaizante,
a 13 febbraro 1547 nella Loggia fu ammesso a riconciliazione, ma poi
ricadendo e fuggendo, fu per sentenza lata a 11 maggio 1549 rilassato
in statua.
212. Siracusa. Garcia de Peri, neofita, fuggitiva nei tumulti, fu per
sentenza a 29 agosto 1527 rilassata in statua, e letta a 30 settembre 1527
nel piano della marina.
213. Catania. Gabriele Tedesco, moro battezzato, schiavo del Prior
de Barletta Fr. d. Octavio Gioeni Gran Croce, naturale d’Algeri, abiurò
domenica 16 ottobre 1630 nell’Atto celebrato nel piano della Cattedrale,
poi ricaduto e pentito fu ammesso la seconda volta a riconciliazione nella
Chiesa di S. Domenico a 3 marzo 1633, poi ricadendo ed essendo ostinato
fu rilassato in persona nell’Atto celebrato nella piazza della Chiesa Maggiore a 9 settembre 1640.

Relaxados de la tetra I n.1
214. Giuliana. Giulio de S. Michele, neofita, fuggitivo, assente, fu per
sentenza lata a 26 giugno 1520 rilassato in statua.
215. Oviedo. Gio. d’Arquello, spagnuolo, cristiano rinegato, fuggitivo
fu per sentenza a 8 agosto 1522 rilassato in statua.
216. Palermo. Giuliano di Patti, cristiano rinegato, impenitente, fu
per sentenza a 15 luglio 1513 rilassato in persona, e letta la sentenza a
29 settembre 1513 nel piano della Marina.
217. Palagonia. Giacomo Viviacqua alias Consircello, neofita fuggitivo in tempo del tumulto, fu per sentenza a 3 giugno 1519 rilassato in statua con il suo cadavere per esser morto, e letta la sua sentenza nel piano della Marina.
218. Castanìa. Giacomo de Nava, Angelo de Nava, Salvo de Nava
e Gabriele de Nava ferrari, neofiti fuggitivi ed assenti, furono per sentenza
lata a 16 dicembre 1539 rilassati in statua.

(continua)