dickstimmate.jpgcorsera.gifdi Carlo Formenti

«Dio promette la vita eterna», disse Eldritch, «io posso fare di meglio: posso metterla in commercio». Questo folgorante slogan sintetizza la complicata architettura di uno fra i più geniali romanzi di Philip K. Dick, di cui oggi ricorre l’ anniversario della morte. Da molti considerato il capolavoro dello scrittore americano, Le tre stimmate di Palmer Eldritch, pubblicato nel 1965, anticipa i temi delle grandi opere «mature»: la critica di una civiltà che eleva la merce a oggetto di venerazione religiosa (Ubik), la sfida mortale delle droghe (Un oscuro scrutare), l’ inesorabile dissolversi del confine fra realtà e allucinazione (Scorrete lacrime disse il poliziotto), la ricerca di mistiche verità che si celano dietro insospettabili aspetti della vita quotidiana (Valis). Riproposto in edizione critica (introduzione di Carlo Pagetti e postfazione di Giuseppe Di Costanzo), da Fanucci, questo romanzo suscita, a quasi quarant’ anni dalla sua apparizione, interrogativi attuali.

Inutile tentare di riassumere una narrazione costruita come un labirinto di vicende e personaggi, che poi finiscono tutti per sprofondare nell’ abisso di una mente aliena. Già, perché dietro le sembianze da cyborg di Palmer Eldritch (braccio, occhi e dentatura m etallici: ecco le tre stimmate) sembra nascondersi una misteriosa entità proveniente da Proxima. E la droga Chew Z, che Eldritch introduce nel nostro sistema solare per soppiantare il Can D (un allucinogeno che permette a chi lo assume di vivere qual che ora nel mondo consolatorio di Perky Pat, versione «fantascientifica» della bambola Barbie), sembra essere il cavallo di Troia di quest’ insolita invasione. Il sembra è d’ obbligo, perché Eldritch potrebbe essere (Dick non offre, come di consueto, nessuna verità conclusiva) qualcosa d’ altro e di più di un visitor. Potrebbe essere, addirittura, un Dio venuto a offrirci la vita eterna nel solo modo che un’ umanità corrotta riesca a capire, cioè vendendocela come un prodotto commerciale. Ma non sarà una divinità malvagia, visto che il prodotto in questione è una droga, e che basta assumerne un’ unica dose per divenirne schiavi? Neanche su questo ci vengono date risposte chiare: del resto, lo gnostico Dick aveva idee piuttosto ambigue sulla bontà di Dio.
PHILIP K. DICK – Le tre stimmate di Palmer Eldritch – Fanucci Editore – euro 13