di Sandro Moiso

chiomonte 14 agosto “Agente scelto De Gennaro, provveda a preparare una squadra”.
“Per cosa: un pestaggio, un’uscita dal fortino per arrestare un po’ di No TAV? Per quale missione devo preparare gli uomini?”
“Per le Olimpiadi del 2020”
“Olimpiadi? Cosa sta dicendo? Mi sta forse prendendo in giro?”
“No, agente non sto scherzando. Devo rimediare a un guaio e lei deve provvedere”

Il capo aveva convocato De Gennaro la mattina del 16 agosto.
Presto, molto presto. E sembrava anche piuttosto incazzato. Come sempre d’altra parte.
E come sarebbe stato possibile il contrario?
Consegnati nel cantiere ormai da tempo, agenti e funzionari sbuffavano dalla rabbia. Sempre, e durante le festività ancora di più.

“Mi spieghi,…ho le idee un po’ confuse…”
“De Gennaro ha presente l’altra notte?”
“Quale?”
“Quella tra domenica 14 agosto e ieri, 15 agosto”
“Sì, quella dei fuochi dei No TAV…”
“Sì, proprio quella.”

“E cosa c’entra con le Olimpiadi?”
“C’entra perché essendovi comportati in maniera un po’ troppo esuberante, per usare un eufemismo, adesso io devo rimediare…come al solito!”
Il tono di voce si stava alzando pericolosamente e a De Gennaro venne in mente il motto dei cugini carabinieri “Usi ad obbedir tacendo e tacendo…
Ma il pensiero fu interrotto dalla voce del Capo: ”Avete presente quanti metri cubi di acqua avete usato per cercare di spegnere quel focherello?”

“Signore, mi permetta, non era propriamente un focherello. Metteva in pericolo la sicurezza e i jersey che avevamo installato…”
“Era un focherello del cazzo, De Gennaro!! E voi di acqua ne avete impiegata uno sproposito, dico UNO SPROPOSITO, senza nemmeno riuscire a spegnerlo del tutto. In America ci avrebbero spento gli incendi estivi della California meridionale con tutta quell’acqua! E l’acqua ci costa mio caro. Qui più nulla è gratis!”

“Signore, i black bloc continuavano ad alimentarlo….”
“De Gennaro, lasci perdere: una ragazzata con la presenza di qualche anziano e common people, altro che black bloc!” Da quando i membri del governo avevano cominciato ad usare parole inglesi su Twitter per comunicare con i cittadini anche il Capo, per fare bella figura e darsi aria d’importanza, inseriva qui e là dei termini anglo-sassoni nel suoi discorsi.
“Sì, va bene e allora?”

“Allora, caro il mio curiosone, il Ministero ha chiesto spiegazioni per questa nuove spese…per quelle cazzo di cascate del Niagara che avete causato con i cannoni ad acqua in quella notte!!”
“Ancora tagli? Non gli basta averci allungato i turni e ridotto i lacrimogeni….”
lacrimogeni “Già, i lacrimogeni che sabato sera avete soltanto fatto finta di sparare perché dopo le migliaia sparate negli anni precedenti, senza risultato alcuno, il Governo ha deciso di tagliarveli. MPS innanzi tutto!”
“MPS? E che è? Una nuova espressione, come h24 inaugurata ai tempi di Marroni?”
“No, De Gennaro significa Monte dei Paschi di Siena, una banca che il Governo deve salvare. Ad ogni costo. Anche risparmiando su di noi!”

“Ma ancora non capisco cosa c’entra tutto questo con le Olimpiadi…”
“C’entra perché per salvare il culo, mio e vostro, ho dovuto inventarmi che vi stavate allenando in vista di una nuova specialità olimpica!”
“Ma di quale specialità sta parlando? Mi faccia capire”
“Costituirete la prima squadra olimpica di gavettoni da spiaggia” rispose impassibile il Capo.

“Ma non esiste, non può essere…gavettoni da spiaggia…non s’è mai visto!”
“Appunto, glielo faremo vedere noi. D’altra parte Half Nano mi ha già rassicurato dicendo che, in cambio delle mancate olimpiadi romane del 2024, il comitato olimpico internazionale ci permetterà di portare ai giochi una nuova specialità. Eh, quando il Premier alza la voce a livello internazionale ottiene sempre qualcosa…”

De Gennaro sapeva di star sfidando la sorte chiedendo ulteriori spiegazioni, ma non seppe proprio trattenersi. “Ma non potremo mica andare alle Olimpiadi a giocare da soli…non esistono altre squadre di gavettoni al mondo. E’ la pratica più stupida che ci sia e anche qui da noi è di moda soltanto a Ferragosto…”
“De Gennaro non si preoccupi di particolari inessenziali. E poi il fatto che si pratichi soltanto a Ferragosto mi è stato utile per giustificarvi…l’avete tirata avanti fino a notte fonda e quindi…Ferragosto!”

“Signore , ma allora cosa devo fare?”
“Mi metta insieme un numero congruo di uomini, comprensivi delle eventuali riserve e cominciate ad allenarvi. Qui in cantiere, tanto fa ancora caldo…”
“Con il casco o senza Signore?”
E lì ci fu il ruggito belluino, il barrito da elefante ferito, lo sguardo raggelante!
“De Gennaro, la pianti con le cazzate e faccia come le ho detto oppure la mando ad allenare anche la squadra avversaria!”
“Dove Signore?” chiese ormai con le gambe che facevano cilecca il povero De Gennaro.
“In Libia! A Sirte, a Tripoli coglione!! Tanto lì i leader nominati da noi dicono sempre di sì e adesso si tolga di torno, esegua gli ordini e mi lasci da solo!!! Ho ben altre cose di cui devo occuparmi”.

(Continua…)

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