impastato.jpgCASO IMPASTATO, IL GIUDICE DA RAGIONE ALL’AVVOCATO DI BADALAMENTI
Pignorata la pizzeria della famiglia Impastato. A chiedere il provvedimento è stato l’avvocato Paolo Gullo, legale del boss Badalamenti.
PALERMO – Continua l’incredibile vicenda seguita all’omicidio di Peppino Impastato. Il legale dell’assassino querela Giovanni Impastato – che aveva difeso per l’ennesima volta la memoria del fratello – ed il magistrato ordina il pignoramento della pizzeria di famiglia, la stessa in cui furono girate alcune sequenze del film “I cento Passi”. A luglio e’ arrivato il pignoramento della pizzeria della famiglia Impastato, quella in cui lavoro’ anche Peppino, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1978, e in cui sono state girate alcune scene del film “I cento passi”. A chiedere e a ottenere il provvedimento e’ stato il legale di Tano Badalamenti, il boss accusato di essere il mandante dell’omicidio di Peppino.

L’avvocato Paolo Gullo aveva sentito al Costanzo show il fratello Giovanni Impastato bollare la tesi di “Peppino terrorista-suicida sui binari” come quella “di un imbecille” e non ci penso’ due volte a querelarlo. E nel marzo scorso, il giudice Gaetano Scaduti ha dato ragione a Gullo: “Chi sostiene una tesi in un processo puo’ essere criticato, ma non offeso”, dice la sentenza. “Nessuno puo’ disonorare la memoria di Peppino dicendo che era un terrorista, lui fu ucciso dalla mafia”, ha insistito Giovanni Impastato. Ma intanto la sentenza e’ diventata definitiva.