Di Alessandra Daniele

Dopo solo due anni al governo il Movimento 5 Stelle ha già più correnti della Democrazia Cristiana, la vecchia Balena Bianca.
Ci sono i Di Battisti, che sognano un impossibile ritorno ad origini dure e pure che in realtà non sono mai state che una posa propagandistica. Mentre Alessandro Di Battista sogna soprattutto di fare le scarpe a Di Maio.
I Tavernelli dell’ex pasionaria Paola Taverna convertita al Centrino di Conte, che sta contagiando tutti gli altri come faceva da bambina coi cugini e il morbillo.
I Fichissimi di Roberto Fico, la cosiddetta ala sinistra del Movimento, che paragonata alla vera Sinistra risulta a destra dei monarchici.
La banda Di Maiana, come il suo leader Luigi Di Maio nostalgica di Salvini, ma comunque disposta a qualsiasi cambio di gabbana pur di rimanere abbarbicata al governo.
Il clan dei Casaleggesi, i fedelissimi di Piersilvio Casaleggio che come al solito manovra nell’ombra, senza vedere un cazzo di quello che fa.
E c’è Grillo, arrivato esattamente dove voleva essere fin dall’inizio, cioè al governo col Partito Democratico alle cui primarie aveva cercato di candidarsi all’inizio della sua avventura politica, prima di fondare il M5S, e che adesso è deciso a dissolverne i resti nel PD come un cartone animato nella Salamoia di Roger Rabbit.
D’altronde, dopo anni di vergognose abiure, ormai di fatto il Movimento 5 Stelle non esiste più.
O forse non è mai esistito.