di Giuseppe Genna

este_01151347_14520.jpgQuando penso che c’è chi ha ancora l’impudenza di affermare che siamo in Iraq per portare democrazia, che in bocca a simili figuri è un sinonimo di mercato, mi verrebbe da dirgli che per ora stiamo portando la morte ma che, se persisteremo, gliene porteremo di ben altra. Ben altra morte? Quale? Questa, per esempio:

Tragedia a Gedda, in Arabia. In 70.000 si sono presentati all’inaugurazione dell’ipermercato per 50 voucher da 150 dollari
Ikea, tre morti nella ressa per avere i buoni sconto
Le vittime sono morte schiacciate. Decine di feriti
GEDDA – Il giorno della grande promozione all’Ikea si è trasformato in tragedia a Gedda, in Arabia Saudita. Tre persone sono morte schiacciate nella ressa che si è scatenata all’inaugurazione di una filiale della catena svedese di arredamento. Secondo fonti ospedaliere, i morti sono due pachistani e un saudita. Molti i feriti: tra questi 16 impiegati, oltre ai 20 clienti svenuti nella calca che i medici hanno dovuto rianimare. Circa 70.000 persone si erano radunate per tempo davanti all’entrata per riuscire a conquistare l’offerta di un buono di spesa da 150 dollari destinata ai primi 50 clienti. Alcuni di loro hanno persino trascorso la notte accampati per arrivare primi. Ma la situazione è subito sfuggita al controllo della sicurezza. Tutto è accaduto nel giro di pochi secondi: la spinta della folla ha travolto tutto e tutti. Ikea, catena mondiale di arredamento di buona qualità e a buon mercato, aveva annunciato nei giorni l’inaugurazione di due nuove filiali, una nella capitale Riad e un’altra proprio a Gedda, sul mar Rosso, dove si è consumata la ressa mortale. In tutti e due i casi erano state pubblicate con grande evidenza sulla stampa locale alcune pagine pubblicitarie con l’offerta dei buoni spesa per i primi clienti.