di Roberto Sturm

MinicangeliLaStoriaSporca.jpgMario Minicangeli, La storia sporca, Besa-Controluce edizioni, 2011, pp. 222, € 17,00.

Buona prova quella di Marco Minicangeli con questo romanzo noir edito dai tipi della Besa: ritmo serrato, stile che a volte ricorda Ellroy nella punteggiatura quasi parossistica, sentimenti dei protagonista che a tratti si avvicinano al tenente della Factory di Derek Raymond, passaggi diretti e senza fronzoli che puntano direttamente all’azione, atmosfera cupa e linguaggio crudo.
Dispiace solo continuare a notare, in molti testi italiani, la mancanza di un lavoro di editing serio. Con un intervento neanche troppo radicale, ma solo deciso, sui dialoghi e su alcuni passaggi del testo, la storia ne avrebbe guadagnato, e molto. E il romanzo sarebbe potuto diventare più di una buona prova.

Non conosco i motivi della scarsità di editor nel panorama letterario odierno, ma qualunque ragione possa essere addotta (scelta editoriale, politica o economica) è la causa di storie più o meno approssimative, di testi non omogenei, della mancanza di crescita degli autori. Perché l’editor è sempre stato una figura di riferimento, direi un tutor per molti degli scrittori nati fino a qualche anno fa, che accompagnava gli scritti degli esordienti fino a quando questi non raggiungevano una maturità stilistica e di contenuti che solo un lavoro di continua revisione, a parte rari casi, può dare.
La storia sporca si svolge nella Roma più nascosta, quella notturna, dove delinquenza comune, organizzata, lo spaccio di droga, la prostituzione e la pornografia la fanno da padroni.
Alessio Zeni, il protagonista, viene trasferito al Commissariato di Piazza Cavour e si trova a fianco un nuovo collega.
La trama che si dipana ha tutte le peculiarità di una storia noir, ma Marco Minicangeli se la gioca bene, dimostrando di possedere uno stile proprio, diretto ed essenziale, che non sovraccarica mai la narrazione.
Un romanzo interessante, una vicenda realista che prende il lettore, un autore che, se seguito con la dovuta attenzione, potrebbe sfornare un signor romanzo.