di Filippo Casaccia

SanSiro.jpgIl sole.
Cielo terso e aria frizzante.
Miracolo a Milano.

Prendo la digitale ed esco a fare due passi sotto casa.

okCarmillaSSiro02.jpg

Lo stadio è la presenza che incombe su tutto.
Poche centinaia di metri dividono le case dei ricchi — veramente ricchi — da chi vive da abusivo, con la costante minaccia dello sgombero.

okCarmillaSSiro03.jpg

okCarmillaSSiro04.jpg

okCarmillaSSiro05.jpg

okCarmillaSSiro06.jpg

okCarmillaSSiro07.jpg

okCarmillaSSiro08.jpg

E poi ci sono pensionati, immigrati, studenti, mamme e bimbi, tossicodipendenti, lavoratori e disoccupati.
Una signora vede che sto facendo delle foto e mi dice, senza aspettare risposta: “Giornalista, vero? Bravo! Documenti il degrado!”.

okCarmillaSSiro09.jpg

okCarmillaSSiro10.jpg

okCarmillaSSiro10b.jpg

okCarmillaSSiro11.jpg

okCarmillaSSiro12.jpg

okCarmillaSSiro13.jpg

okCarmillaSSiro14.jpg

okCarmillaSSiro15.jpg

okCarmillaSSiro15b.jpg

okCarmillaSSiro16.jpg

okCarmillaSSiro18.jpg

okCarmillaSSiro19.jpg

E invece, in una giornata così atipica ho trovato forza, memoria, segni di rivolta e di resistenza.
Anche degrado. Ma pure dignità di fronte a “debiti che un uomo onesto non potrebbe pagare”.
Colori, scritte, graffiti, manifesti che non vogliono essere strappati.

okCarmillaSSiro20.jpg

okCarmillaSSiro21.jpg

okCarmillaSSiro22.jpg

okCarmillaSSiro24.jpg

okCarmillaSSiro25.jpg

okCarmillaSSiro26.jpg

okCarmillaSSiro27.jpg

Muri delabrés e giardini ben curati, una persiana disassata e un bar o una sezione politica che sembrano venire da un altro secolo.
O un altro continente.

okCarmillaSSiro28.jpg

okCarmillaSSiro29.jpg

okCarmillaSSiro30.jpg

okCarmillaSSiro31.jpg

okCarmillaSSiro32b.jpg

Per pudore e amore di geometria ho fotografato un quartiere metafisico.
Ma pieno di segnali di vita.

okCarmillaSSiro33.jpg