Un’analisi “in situ” di quello che potrebbe portare al declino terminale dell’ultima superpotenza

di Alan D. Altieriterror_war.jpg

Tutti i capitoli di “AmeriKa dämmerung”

Gli Stati Uniti d’America – ultima superpotenza eretta a baluardo del mondo libero – sono la nazione che sta trionfalmente vincendo la “Guerra al Terrore” globale, al tempo stesso proteggendo i propri interessi dovunque nel mondo, ma anche (e soprattutto) esportando tutti i valori fondamentali quali pace/progresso/libertà/democrazia/diritti umani etc. etc. etc. Esportandoli in particolare ai popoli oppressi del Medio Oriente, in generale a tutti i popoli del mondo che anelano alla lista di cui sopra.
Giusto?
Sbagliato.

Dopo esattamente sette anni di “Guerra al Terrore” – pari a sette ottavi degli otto anni dei due mandati della Presidenza Bush II iniziata nel gennaio 2001 – gli Stati Uniti d’America:bush_strategery.jpg
a) hanno subito (alla data attuale) migliaia di caduti civili e militari, decine di migliaia tra feriti, mutilati, accecati, ustionati, psichicamente compromessi e/o inabili al combattimento. Queste cifre verranno specificate nella seconda parte di questo articolo e conglobano sia i dati del fronte interno New York, NY, Washington, D.C., sia quelli del doppio fronte estero Afghanistan + Iraq;
b) hanno speso cifre dell’ordine del triliardo di dollari (stime tuttora incerte) in spese belliche a fondo perduto;
c) alla data attuale il nuovo presidente democratico Barack H. Obama non ha ancora comunicato chiaramente tempi & metodi per una exit strategy, strategia di uscita, dal quadrante medio-orientale (né lo aveva fatto il suo avversario repubblicano John S. McCain, sul quale cfr. ameriKadämmerung 1, la politiKa).
A tutti gli effetti, nell’ombra incombente delle elezioni del 4 novembre 2008, tre americani su quattro ritenevano che la cosiddetta “Guerra al Terrore” una colossal fuckup, colossale fottuta, citazione testuale delle strade.
Inoltre, quattro americani su cinque ritengono che il loro attuale comandante in capo delle forze armate, Mr. George W. Bush (Bush II), si sia rivelato come uno tra i peggiori presidenti della storia degli Stati Uniti medesimi.

Nella prima metà del corrente anno 2008, il Center for Public Integrity, Centro per la Integrità Pubblica – organizzazione priva di affiliazioni politiche volta a monitorare la trasparenza delle amministrazioni centrali e locali degli Stati Uniti – enumera un totale di 953 AFFERMAZIONI FALSE FATTE PERSONALMENTE DA MR. BUSH II E DA ALTRI SEI MEMBRI DELLA SUA AMMINISTRAZIONE, orchestrando così «una premeditata campagna di disinformazione e manipolazione» negli anni successivi al 9/11 allo scopo di accrescere l’appoggio dell’opinione pubblica americana e/ mondiale per l’attacco all’Iraq.
Nota: i sei membri dell’amministrazione Bush II in questione sono:
– Mr. Richard Cheney, vice presidente;
– Ms. Condoleezza Rice, consigliere sicurezza nazionale & segretario di stato;
– Mr. Donald Rumsfeld, segretario alla difesa (costretto alle dimissioni dopo una “insurrezione” degli alti ufficiali del Pentagono);
– Mr. Karl Rove, capo dello staff del presidente (costretto alle dimissioni per subornazione & diffusione di informazioni segrete);
– Mr. Paul Wolfowitz , vice segretario alla difesa (costretto alle dimissioni per incompatibilità decisionale con i vertici militari);
– Mr. I. Lewis “Scooter” Libby, capo dello staff del vice presidente (costretto alle dimissioni & condannato per falsa testimonianza nello Scandalo Yellowcake).

Procendo su questa linea, all’estremo opposto di un famigerato emissario del caos quale Michael Moore, secondo Keith Holberman tutti-gli-uomini-del-presidente.jpg– tra i più influenti commentatori politici del network MSNBC, che in Count-down, la sua rubrica televisiva quotidiana sciorina orgogliosamente un orologio digitale con il count-down appunto dei giorni che restano alla fine della presidenza Bush II – Mr. Bush II «non è il vero Presidente degli Stati Uniti».
In questa stessa linea, all’estremo opposto di un noto provocatore comunista quale Noam Chomsky, secondo Bob Woodward — superstar del giornalismo investigativo americano che nel 1973, assieme a Carl Bernstein, fece esplodere lo Scandalo Watergate che portò all’impeachment del presidente Richard M. Nixon — il governo ufficiale degli stati Uniti non è il vero governo degli Stati Uniti. Il vero governo degli Stati Uniti sarebbe una compagine chiamata…
Oops, sorry, kids: stiamo andando un po’ troppo in fretta.

Come in ogni conspiracy thriller che si rispetti, è bene partire dal primo delitto.
Il primo delitto viene perpetrato un giorno maledetto, in coda a un’estate troppo calda che non si decide a finire. L’estate in questione è quella dell’anno domini 2001. Il giorno maledetto in questione passa alla storia come 9/11.
Sugli eventi dell’11 Settembre 2001 siamo ancora ben lontani dall’avere detto/scritto/visto/ipotizzato/accusato tutto e il contrario di tutto.
Se il 7 Dicembre 1941 – data dell’attacco giapponese contro Pearl Harbor – è «un giorno che vivrà nell’infamia»1) Per quale motivo, dopo che il World Trade Center era già stato oggetto di un attentato dinamitardo a opera di terroristi islamici nell’inverno 1993, rapporti FBI, CIA e MI-6 (spionaggio britannico) datati 1996 – rapporti secondo i quali terroristi islamici avrebbero usato aerei di linea come armi d’attacco – sono stati periodicamente e disattesi e/o ignorati dai vertici dalla più grande superpotenza del mondo?

2) Per quale motivo, la mattina del 9/11, dopo che la prima torre venne colpita, lo spazio aereo sopra New York City non è stato istantaneamente dichiarato “zona proibita” entro un raggio di almeno venti miglia da Manhattan?;

3) Chi e perché ha preso la decisione – quando era cruciale intercettare il velivolo dirottato che, quasi venti minuti dopo il primo impatto, alla fine colpì la seconda torre – di fare alzare in volo due F-15 dalla base aerea di Otis, Massachusetts (1 ora di volo da NY) e non invece gli F-16 dalla base aerea di Andrews, Virginia, ai margini di Washington, D.C. (15 minuti di volo da NY)?

4) Per quale motivo non esiste una sola fotografia dei rottami dell’aereo che ha colpito il Pentagono?

5) Come è stato possibile che il Capo di Stato Maggiore delle forze armate, generale a quattro stellette della US Air Force Richard Myers, abbia appreso degli attacchi al World Trade Center da una radiolina, per poi chiedere a un amico che gli prestasse il proprio telefono cellulare «per saperne di più»?

6) Per quale motivo Mr. George W. Bush, Presidente degli Stati Uniti e comandante in capo delle forze armate – che al momento degli attacchi era in una scuola elementare della Florida ad ascoltare da una bambinetta «la storiella di una capretta» – non è immediatamente accorso a Manhattan?

7) Come è stato possibile che, a sole 36 ore dagli attacchi, lo FBI avesse già nomi e cognomi di 18 dirottatori su 19?

8) Chi e perché ha concesso l’autorizzazione – nei giorni immediatamente successivi al 9/11, in completa paralisi del traffico aereo civile e in totale controllo militare dei cieli del continente nord-americano – agli oltre 100 membri della famiglia saudita Bin Laden (genia della mente degli attacchi contro il suolo degli Stati Uniti) perché potessero lasciare il suolo degli Stati Uniti a bordo di voli speciali?

9) Per quale motivo, dopo un simile colossal fuckup di tutti i sistemi di sicurezza e intelligence dell’ultima superpotenza mondiale, né il direttore dello FBI, Mr. Richard Mueller, né il direttore della CIA, Mr. George Tenet, si sono dimessi all’istante?

Infine:
10) Chi e perché ha concesso l’autorizzazione – dopo che mezzo milione di tonnellate di acciaio rottamato dalle rovine delle Torri Gemelle venne ri-utilizzato dalla US Navy per costruire nuove navi da guerra – di rivendere il resto di quello stesso acciaio, ancora sotto analisi da parte di tecnici federali, a industrie metalmeccaniche israeliane e cinesi?

Quanto sopra, con tutti gli annessi, connessi & disconnessi, rappresenta l’ouverture di quella che per i sette anni successivi è diventata (ed è tuttora) la cosiddetta “Guerra al Terrore” globale. Per descriverla, e al tempo stesso per descrivere – in onore al Premio Nobel Gabriel García Márquez – la “cronaca di una ameriKadammerung annunciata”, lo scrivente propone al lettore la struttura più basilare di qualsiasi linguaggio: i numeri.
Just prepare yourselves, kids: this ain’t gonna be nice al all.

Numeri della “Guerra al Terrore” globale
Alcune precisazioni:
– per il dettaglio delle cifre seguenti cfr. i dati in Nota;
– calcoli e/o proiezioni e/o stime aggiornate al settembre 2008 se non diversamente specificato
– per “Strategia Shock & Awe” (menzionata di seguito) si intende l’assalto aereo e missilistico US contro l’Iraq durato ininterrottamente per 72 tra il 20 e il 22 marzo 2003;
– la data del 1 maggio 2003 è il giorno il cui Mr. Bush II – dal ponte della portaerei USS Abraham Lincoln, annunciò «Mission Accomplished!», missione compiuta, fine delle maggiori operazioni belliche in Iraq.

RIEPILOGO COSTI FINANZIARI “GUERRA AL TERRORE” (ALLARGATO):

1 mese di “Guerra al Terrore”: 12,5 B$ (Miliardi di dollari);
1 anno di “Guerra al Terrore”: 156 B$ (Miliardi di dollari);
7 anni di “Guerra al Terrore” al 2008: 1,1/1,8 T$ (TRILIARDI di dollari);
proiezione “Guerra al Terrore” al 2015: 2,3 T$ (TRILIARDI di dollari);
proiezione “Guerra al Terrore” al 2018: 3,1 T$ (TRILIARDI di dollari);
deficit federale US al 2008: 10 T$ (TRILIARDI di dollari);
proiezione deficit federale US al 2015: 13 T$ (TRILIARDI di dollari);
proiezione deficit federale US al 2018: 20 T$ (TRILIARDI di dollari).

RIEPILOGO PERDITE UMANE “GUERRA AL TERRORE” (ALLARGATO):

Totale morti I Guerra dell’ Afghanistan (1979/1989): ~ 2.000.000;
Totale morti Guerra Iraq/Iran (1980/1982): ~ 1.250.000;
Totale morti I Guerra dell’Iraq (1990): ~ 250.000;
Totale morti “contenimento Saddam Hussein” (1991/2001): ~ 1.000.000;
Totale morti 9/11 (2001): ~ 3.400;
Totale morti II Guerra dell’Afghanistan (2001/2008): ~ 50.000;
Totale morti II Guerra dell’Iraq (2003/2008): ~ 1.750.000.

TOTALE MORTI “SHOAH/OLOCAUSTO” (1939/1945): ~ 6.200.000;
TOTALE MORTI CONFLITTI MEDIO-ORIENTE (1978/2008): ~ 6.350.000.

Costo 1 libretto di preghiere (confessione non-denominale): gratis/offerta libera. You know, just in case…

Al lettore tutte le valutazioni e/o analisi e/o commenti riguardo a quanto sopra.

Tornando ai responsabili politici & militari parimenti di quanto sopra: secondo il già citato Keith Holberman, il presidente “ufficiale” degli Stati Uniti, Mr. Bush II, sarebbe/sarebbe stato interamente soppiantato dal vice-presidente degli Stati Uniti, Mr. Richard Cheney. È essenziale osservare che, dal 1992 al 2000, Mr. Cheney è stato presidente del consiglio di amministrazione di Halliburton, Inc., la più grossa multinazionale di servizi petroliferi del mondo. Alla data attuale, i profitti di Halliburton, Inc. relativi a contratti della “Guerra al Terrore” sfiorano i 15 B$ (miliardi di dollari).

Secondo il già citato Bob Woodward, il governo ufficiale degli Stati Uniti, sarebbe/sarebbe stato interamente soppiantato da un gruppo di personaggi auto-denominati Vulcans.
Assemblati da Ms. Condoleezza Rice nel 1999/2000 quali consiglieri per la politica estera, la strategia globale e la sicurezza nazionale del candidato presidenziale Bush II, i Vulcans traggono il loro nome dalla gigantesca statua di Vulcano, dio romano del fuoco, eretta su una delle piazze di Birmingham, Alabama, città natale di Ms. Rice e notorio centro siderurgico. Malauguratamente, la US pop-culture ci mette lo zampino. Ben pochi conoscono il dio Vulcano. In compenso tutti conoscono i “vulcaniani” delle serie-culto TV-cinematografiche Star Trek. Avete presente? Mr. Spock, orecchie a punta, it’s not logic, sir…?

rise_vulcans.jpgCon la trionfale elezione di Mr. Bush II nel novembre 2000, tutti i Vulcans – già membri delle precedenti amministrazioni repubblicane Reagan e Bush I – tornano a occupare posti al massimo livello nella nuova amministrazione presidenziale. La mappa di questa “irresistibile ascesa” è tratteggiata con estrema precisione nel libro di James Mann Rise of the Vulcans: The History of Bush’s War Cabinet (L’Ascesa dei Vulcans: la Storia del Gabinetto di Guerra di Bush), non tradotto in itaGLia ma comunque disponibile su amazon.com. Nel dettaglio:
– Armitage, Richard A.; classe 1945, vice-segretario di Stato dal 2001-2005, costretto alle dimissioni per coinvolgimenti diretto nello Scandalo Yellowcake, la presunta vendita di combustile nucleare dal Niger al’Iraq (falso);
– Blackwill, Robert D., classe 1939, lobbista e diplomatico di carriera, ambasciatore nella Baghdad post-Saddam, dimissionario nel 2005, tuttora coinvolto in inchieste per concussione, corruzione, conflitto di interessi;
– Hadley, Stephen J., classe 1947, tutt’ora Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Mr. Bush II, forte sostenitore dell’uso di armi nucleari tattiche come elemento standard dell’arsenale americano;
– Perle, Richard N., classe 1941, consigliere politico e lobbista di professione, presidente del comitato di difesa di Mr. Bush II, dimissionario nel 2003 sotto accuse di conflitto di interesse per contratti illegali in Iraq;
– Wolfowitz, Paul D., classe 1943, il più appassionato e rovente sostenitore della guerra contro l’Iraq, vice segretario alla difesa, costretto alle dimissioni nel 2005 per “incompatibilità decisionale” con gli alti livelli militari, quindi presidente della World Bank, Banca Mondiale, costretto alle dimissioni nel 2007 per conflitto di interesse;
– Zakheim, Dov S., classe 1948, funzionario governativo specializzato in problemi finanziari della difesa.

Nell’ambito della “Guerra al Terrore”, i bilanci del Pentagono presentano 2.6 T$ (TRILIARDI DI DOLLARI) DI SPESE MILITARI NON DOCUMENTATE. Sotto l’attenta & occhiuta supervisione di Mr. Zackheim, questa cifra già di per se stessa irrisoria, si riduce a un terzo, vale a dire “solo” 866,66 B$ (MILIARDI DI DOLLARI) DI SPESE MILITARI NON DOCUMENTATE.

Sopra tutti costoro:condoleeza_rice.jpg
– Rice, Condoleezza, classe 1954, consigliere per la Sicurezza Nazionale (2000/2004) amministrazione Bush II/1, Segretario di Stato (2004/2008) amministrazione Bush II/2. Secondo molti analisti politici, in oltre due secoli di ordinamento repubblicano, Ms. Rice rappresenta quanto di più vicino gli Stati Uniti siano arrivati al concetto di “reggenza”, in senso di autorità regnante imperiale.
È interessante osservare che, prima di entrare nell’amministrazione Bush II, Ms. Rice ha fatto parte del consiglio di amministrazione del colosso petrolifero Chevron Corporation. In tale ruolo, Ms. Rice si distingue nella realizzazione di progetti per l’ammontare di 10 B$ (miliardi di dollari) nella repubblica ex-sovietica del Kazakhstan. Tale il successo che Ms. Rice riscuote nell’impresa che, giustamente e doverosamente, Chevron Corporation procede a intitolarle una super-petroliera da 129.000 tonnellate di stazza, la SS Condoleezza Rice. Now, how’s THAT for a little oil supply? Qualche disfattista arriva però a obbiettare che la cosa è un minimo eccessiva, per cui la nave viene ribattezzata Altair Voyager.

it_can_happen_here.jpgA chiusura della edificante lista di cui sopra, vale la pena menzionare la prospettiva di Joe Conason, columnist politico del New York Observer e autore di It Can Happen Here: Authoritarian Peril in the Age of Bush (Può Accadere Qui: il Rischio dell’autoritarismo nell’Era Bush), esplosivo atto d’accusa contro l’intera amministrazione Bush II parimenti non tradotto in itaGLia ma comunque disponibile su amazon.com. Secondo Conason, i Vulcans sono quanto di più vicino gli Stati Uniti siano mai arrivati nella loro storia a un vero e proprio direttorio di stampo squisitamente fascista. In questa direzione, citando testualmente Sinclair Lewis:
Quando il fascismo arriverà in America,
arriverà avvolto nella bandiera, innalzando la croce.

Ci sarebbero molti altri nomi, date, fatti & misfatti da illustrare per quanto concerne la “Guerra al Terrore”. Per inevitabili ragioni di spazio, tutto ciò non può essere fatto in questa sede.

È tempo quindi di tornare al primo delitto, il 9/11, e al luogo del primo delitto: GROUND ZERO. Per definizione, “Ground Zero” è la coordinata di detonazione “al suolo” di una testata nucleare. Detta coordinata è definita ground zero in quanto il terreno è livellato “a zero” prima dallo sviluppo termico (dell’ordine dei milioni di gradi Celsius), poi dall’onda d’urto meccanica emanata della conflagrazione medesima (dell’ordine delle migliaia di tonnellate per centimetro quadrato). Nel caso la testata esploda in quota, ground zero è la verticale al suolo rispetto alla quota di detonazione.
Storicamente, l’espressione ground zero viene coniata in data 16 luglio 1945 nel Deserto di Alamogordo, New Mexico, dopo la conflagrazione sperimentale Trinity, Trinità, un nome una garanzia, prima testata nucleare della storia. In seguito, i significati metaforici (e non) di ground zero si sono allargati a comprendere un qualsiasi luogo annientato da un’esplosione (nucleare e/o non) e/o da un evento distruttivo in senso lato.
Dopo il 9/11, ground zero è per definizione la zona nella estrema parte meridionale di Manhattan nella quale sorgeva il complesso di edifici del World Trade Center.
Ancora oggi, quella zona rimane un vasto spazio vuoto vagamente surreale, affossato di svariati metri al di sotto del piano stradale di Manhattan.
A ground zero c’è un memorial, monumento commemorativo, tuttora provvisorio, eretto agli oltre 3.000 caduti di quel giorno.
A ground zero c’è anche l’ipotesi di un cantiere – impalcature, macchinari, materiali da costruzione etc. etc. etc. – in vista della struttura che in un futuro prossimo “dovrebbe” sorgere su quello spazio.
Detta struttura “dovrebbe” essere un super-grattacielo da 592 mt. – più altri edifici secondari – chiamato Freedom Tower, Torre della Libertà, ben più alta e ben più temeraria di quanto non fossero le Torri Gemelle.
Della Freedom Tower non c’è traccia.
Il cantiere è pressoché abbandonato, macchinari e profilati d’acciaio arrugginiscono alla pioggia e si deformano al sole. La cordata di “volenterosi” finanzieri a palazzinari formata dopo che le macerie sono state rimosse si è dissipata assieme alle macerie stesse. Le crisi economiche, dal 2001 alla data attuale, i recenti fallimenti di banche a effetto domino, hanno progressivamente erosi fondi (ipotetici) e volontà (illusorie).
Ground zero oggi è un progetto iniziato e ben lungi dell’essere completato. Un progetto che forse non verrà completato mai.
Ground zero oggi è la tragica, crepuscolare metafora del fronte interno americano della “Guerra al Terrore” globale.
Il fronte Afghanistan è attivo da sette anni. Il fronte Iraq ribolle da cinque anni. Non solo non ci sono né una strategia di uscita né una fine in vista, ma addirittura si parla con insistenza di un allargamento del conflitto all’Iran con un attacco aereo, forse per interposta manu militari israeliana, contro i siti nucleari iraniani.
Sotto questa nuova spada di Damocle, la “Guerra al Terrore” continua. In essa c’è un terminale vizio di forma, che il lettore può (se vuole) desumere da tutto quanto esposto in questo scritto. La prospettiva dello scrivente:
LA GUERRA AL TERRORE NON È LA GUERRA AL TERRORE.
O quanto meno, non è solo la “Guerra al Terrore”.
La “Guerra al Terrore” è un tetro ibrido generato da schizofrenici deliri di onnipotenza e da demenze egemoniche fuori controllo.
La “Guerra al Terrore” è una sinistra mescolanza di farneticazioni para-militariste a base di missili da crociera e di ubriacature meta-capitaliste a base di petrolio.
Obbiettivi di Mr. Bush II (o chi per esso) e dei Vulcans non erano semplicemente difendere gli Stati Uniti e contrastare il terrorismo. Obbiettivi Mr. Bush II (o chi per esso) e dei Vulcans erano soprattutto quelli enunciati nel manifesto del dell’American Enterprise Institute e del Project for the New American Century, il “thunk’tank” conservatore che spingeva per l’attacco preventivo all’Iraq fino dal 1998.
Nel dettaglio:
– la creazione – partendo da un Afghanistan e un Iraq a “democrazia esportata” entrambi sotto completo controllo US – di un mastodontico CUNEO MILITARE & STRATEGICO collocato nel cuore stesso del Medio Oriente. Un cuneo militare & strategico in grado di “stabilizzare” l’assetto geo-politico del Medio Oriente medesimo e al tempo stesso di proiettare la propria ombra dell’India al Pakistan, dalla Russia alla Cina;
– la creazione – partendo dallo sfruttamento diretto dei giacimenti del Kurdistan e dell’Iraq, passando attraverso quelli dell’Arabia Saudita e degli stati musulmani del Golfo Persico “amici dell’America” – di un CARTELLO PETROLIFERO PARALLELO E CONCORRENTE ALL’OPEC esteso dall’Anatolia allo Stretto di Hormuz.

A esclusione dei più grossi, grassi, grondanti contratti bellici della storia conosciuta, tutti gli obbiettivi di cui sopra sono stati clamorosamente e tragicamente mancati. Dopo sette anni di “Guerra al Terrore”, alla data del settembre 2008:
– l’Afghanistan NON È una democrazia esportata e NON È sotto controllo americano;
– l’Iraq NON È una democrazia esportata e NON È sotto controllo americano;
– il cuneo militare & strategico americano nel Medio Oriente NON È una realtà;
– il cartello petrolifero parallelo sotto controllo americano NON È una realtà;
– l’assetto geopolitico del Medio Oriente NON È più stabile;
– il prezzo petrolio, dopo avere sfondato ogni limite critico ipotizzato, NON È né stabile né controllabile;
– Mr. Osama Bin Laden, cervello del 9/11, NON È stato (ufficialmente) né catturato né ucciso;
– Al Queda, la struttura terroristica fondata da Mr. Bin Laden, NON È stata (ufficialmente) né smantellata né seriamente danneggiata;
– il terrore globale NON È stato sconfitto;
– l’America NON È più sicura.

Mr. Bush II sta per lasciare la Casa Bianca. Definitivamente. Tra il 23 e il 26% dei consensi popolari. Alla data attuale, è un presidente delegittimato.
Mr. George W. Bush passerà alla storia come il presidente (delegittimato) che – dopo avere serratamente dialogato con caprette e con dio, non è chiaro in quale ordine né è chiaro quale sia dio – ha:
– iniziato due disastrose guerre d’invasione tuttora in corso;
– lasciato sprofondare la città di New Orleans;
– annientato il sistema finanziario americano;
– proceduto a mentire al popolo americano in eccesso a 900 volte.

Ms. Condoleezza Rice, regina reggente dell’abortito Nuovo Secolo Americano, verrà ricordata come:
– la donna il cui nome è apparso sullo scafo di una super-petroliera della Chevron Corporation;
– il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti che ha patentemente ignorato tutti gli avvertimenti relativi alla più seria minaccia della storia contro gli Stati Uniti medesimi;
– la politicante che ha collocato nel governo degli Stati Uniti un’orda di altri politicanti la maggior parte dei quali tuttora indagati per attività eversive & criminali;
– il Segretario di Stato che ha sottoscritto ognuna delle oltre 900 menzogne di cui sopra.
I membri del governo (degli Stati Uniti e non) alle spalle dei suddetti individui – le Eminenze Nere e i Vulcans – sono inquisiti, dimissionari, emarginati. A tutti gli effetti, per quanto non economicamente a livello individuale, sono politicamente finiti.
L’eredità che i due succitati personaggi e la loro tetra corte lasciano alla prossima amministrazione americana, quale che questa sarà, è la seguente:
– “Guerra al Terrore” globale incompiuta;
– centinaia di migliaia di caduti su tutti i fronti;
– due territori chiave del Medio Oriente (Afghanistan & Iraq) in avanzato stato di devastazione;
– forze armate americane in avanzato stato di devastazione umana, finanziaria e logistica;
– l’armata parallela dei contractors (mercenari) che domina il campo medio-orientale;
– da 1 a 2 triliardi di dollari di spese militari a fondo perduto;
– in eccesso a 10 triliardi di dollari di debito federale;
– collasso (forse inarrestabile) del sistema economico americano, con tutti gli annessi & connessi su scala planetaria.
Un’altra nazione, prima degli Stati Uniti, credette di poter raggiungere i medesimi obbiettivi meta-imperiali di cui sopra, seguendo modalità peraltro molto simili a quelle delle Eminenze Nere e dei Vulcans.
Questa nazione era l’Unione Sovietica.
Sappiamo quale è stata la sua fine e sappiamo che cosa da quella fine è emerso.
Gli Stati Uniti nell’autunno dell’anno 2008 sono a una svolta ugualmente epocale.

Una svolta di natura politica, economica, militare ma soprattutto, allo scrivente si passi il termine, ETICA.
La direzione che gli Stati Uniti sceglieranno di prendere definirà i prossimi confini di ground zero.
Una torre per sfidare il cielo.
Oppure una ameriKadammerung.

Nota

Guerra dell’Afghanistan (Operazione Enduring Freedom)

durata del conflitto: ottobre 2001/ancora in corso;
forze taliban/al Queda: da 15.000 a 35.000;
milizia Mashud: 30.000;
forze regolari afghane: 76.000;
forze US: 18.000;
forze ISAF/NATO: 56.700;

caduti taliban/al Queda: 15.000;
caduti regolari afgani: 3.800;
caduti US: 507;
caduti ISAF/NATO: 300;
caduti civili afghani: ~ 20.000;
prigionieri taliban/al Queda/civili: ~ 15.000.

Guerra dell’Iraq (Operazione Iraqi Freedom)

durata del conflitto: marzo 2003/ancora in corso;
Ribelli Sunniti: ~ 70,000;
Esercito del Mahdi: ~ 60,000;
al Qaeda/altri: ~ 1,300;
PKK (gruppo terrorista curdo): ~ 4,000;
forze armate irachene: 557,000 (Esercito: 180,000, Polizia: 227,000, FPS: 150,000);
Forze armate della “Coalizione dei Volenterosi”: ~ 300,000 invasione, ~ 177,000 attuali;
Peshmerga (milizie curde): 50,000 invasione, 270,000 attuali;
contractors: ~ 182,000 (118,000 Iracheni, 43,000 altri, 21,000 US);
milizie post-invasione: 65,000-80,000;
forze armate turche: ~3,000-10,000.

Caduti forze armate irachene (invasione): 6.370-10.800;
caduti forze armate irachene (post-Saddam): 10.823;
caduti guerriglia irachena (post-Saddam): 17.979/23.690 (stima non-ufficiale); 19.429 (stima U.S.);
caduti PKK: 412 (stima governo turco), 9 (stima PKK);
prigionieri: 19.700 (detenuti da U.S.), 24.200 (detenuti da iracheni).

Caduti Coalizione: 4.155 US, 176 UK, 138 altri, 4.469 totale;
caduti forze armate turche: 27;
caduti contractors: 249 US, 1.193 totale;
dispersi o catturali Coalizione: 1 US;
dispersi o catturati Contractors: 4 US, 18 altro.

Feriti Coalizione: 30.561 US, ~300 UK;
ammalati & altro Coalizione: 28.645 US, 1.155 UK;
feriti & ammalati Contractors 10.569;
totale inabili al combattimento: 59.206 US, totale 1.455 UK & altro:

Morti violente aggiuntive (agosto 2007, stima Opinion Research Business):
totale: 1.033,000 (946.000/1.120.000);
ripartizione morti:
48% armi da fuoco, 20% attentati, 9% bombardamenti aerei, 6% incidenti, 6% ordigni inesplosi.

Ulteriori morti dovute a violenza diffusa, infrastrutture collassate, sistema sanitario distrutto (giugno 2006, stima Jonhs Hopkins Institute):
totale: 654.965;
ripartizione morti:
31% a opera della Coalizione, 24% a opera di altri, 46% a opera di ignoti.

Dati “Guerra al Terrore” (Afghanistan & Iraq) & dati di raffronto:

1 barile di petrolio (sttembre 2001, 9/11): ~ 30 $;
approvazione a Mr. Bush II (settembre 2001, 9/11): 93%;
militari US caduti in Iraqi Freedom al 1 maggio 2003: ~ 250;
militari US feriti in Iraqi Freedom al 1 maggio 2003: ~ 1.200.

1 pistola semi-automatica Beretta/Glock cal. 9mm Para: ~ 800/1.000 $;
pistole semi-automatiche forze US & contractors (1 arma per unità): 270 M$ (milioni di dollari);
1 fucile d’assalto M-4 (o simile), cal. 5.56mm: ~ 1.500/1.800 $;
fucili d’assalto forze US & contractors (1 arma per unità): 495 M$ (milioni di dollari);
1 mitragliatrice leggera, cal 5.56: ~ 4.000 $;
mitragliatrici forze US & contractors (1 arma ogni 20 unità): 600 M$ (milioni di dollari).

1 proiettile cal. 9mm Para: 35c;
1 proiettile cal. 5.56mm: 75 c,;
1 granata cal. 40mm, alto esplosivo/fosforo incendiario: 25 $;
1 proiettile K-17, cal. 30mm, core uranio impoverito: 50 $.

1 capsula di penicillina: 50 c (struttura pubblica US);
1 visita ortopedica: 50 $ (struttura pubblica US);
1 radiografia: 100 $ (struttura pubblica US);
1 unità mobile rianimazione: ~ 5.000 $;
1 ospedale pienamente attrezzato (500 letti): ~ 120/150 M$ (Milioni di dollari).

1 giorno di navigazione di 1 portaerei nucleare: ~ 10 M$ (Milioni di dollari);
1 settimana di navigazione 1 portaerei nucleare: ~ 70 M$ (Milioni di dollari);
1 mese di navigazione di 1 portaerei nucleare: ~ 2.1 B$ (Miliardi di dollari);
1 anno di navigazione 1 portaerei nucleare: ~ 25 B$ (Miliardi di dollari).

1 giorno di navigazione 1 gruppo navale da battaglia: ~ 75 M$ (Milioni di dollari);
1 settimana di navigazione 1 gruppo navale da battaglia: ~ 525 M$ (Milioni di dollari);
1 mese di navigazione 1 gruppo navale da battaglia: ~ 15,75 B$ (Miliardi di dollari);
1 anno di navigazione 1 gruppo navale da battaglia: ~ 190 B$ (Miliardi di dollari).

Cittadini US privi di assicurazione sanitaria: ~ 45/55 M (Milioni);
1 anno di assicurazione sanitaria US (privata, pro-capite): ~ 2.800/4.000 $;
1 anno di assicurazione sanitaria US (privata, media pro-capite): ~ 3.400 $;
1 anno assistenza sanitaria privata US (totale): 170 B$ (Miliardi di dollari.

nota: nella lista di cui sotto, si intendono kg & ton di alto esplosivo

Carico distruttivo 1 caccia-bombardiere (F-16/F-18): 2.500/5.000 kg.;
carico distruttivo 1 bombardiere pesante (B-52/B-2): 10.000/20.000 kg.;
carico distruttivo 1 bombardiere (media): 10.000 kg.;
missioni da bombardamento Shock & Awe (cfr. S): 1.700;
carico distruttivo Shock & Awe (bombardieri): 17.000 ton.

Carico distruttivo 1 missile da crociera: 500/1.000 kg.;
carico distruttivo 1 missile da crociera (media): 750 kg.;
missili da crociera lanciati in Shock & Awe: ~ 3.000;
carico distruttivo Shock & Awe (missili): 2.500/3.000 ton.

Carico distruttivo equivalente Little Boy, bomba N Hiroshima: ~ 15.000 ton;
carico distruttivo Shock & Awe (bombardieri & missili): ~ 20.000 ton.

Derelitti in US: ~ 4 M (Milioni);
1 buono-pasto per derelitti: 1,5 $ (Ospizio Central Avenue, Los Angeles, CA);
1 giorno buoni-pasto per derelitti (totale US): 6 M$ (milioni di dollari);
1 anno buoni-pasto per derelitti (totale US): ~ 2,2 B$ (miliardi di dollari).

1 ora di volo di 1 caccia-bombardiere (F-16/F-18): ~ 25.000 $;
1 ora di volo 1 bombardiere pesante (B-52/B-2): ~ 50.000 $;
1 ora di volo 1 bombardiere (media): ~ 38.000 $.

Ore di volo Shock & Awe: ~ 72;
bombardieri impiegati in Shock & Awe: ~ 1.000;
totale Shock & Awe (bombardieri): ~ 2.8 B$ (Miliardi di dollari).

1 missile da crociera: ~ 1/1,5 M$ (Milioni di dollari);
missili da crociera lanciati in Shock & Awe: ~ 3.000;
totale Shock & Awe (missili): ~ 3,75 B$ (Miliardi di dollari).

totale Shock & Awe (bombardieri & missili): ~ 6.55 B$ (Miliardi di dollari).

1 barile di petrolio (giugno 2008): ~ 150 $,
militari US caduti in Iraqi Freedom al 1 maggio 2008: ~ 3.750;
militari US feriti in Iraqi Freedom al 1 maggio 2008): ~ 58.000;
approvazione a Mr. Bush II (settembre 2008, 9/11): 23/26%.