di Alessandra Daniele

Squola.jpgDopo il voto in condotta, gli esami di riparazione e il grembiule, il Magister per la Pubblica Istruzione ha annunciato il ripristino di altri fondamentali strumenti didattici ingiustamente rimossi dallo smidollato pedagogismo lassista degli ultimi anni.

La mordacchia
Per impedire che gli studenti lo adoperino in classe non basta sequestrargli il cellulare, bisogna andare alla radice del problema comunicativo: sequestrargli la lingua, inserendola in una funzionale tagliola di metallo agganciata dietro la testa. Resterebbero così libere le dita per gli sms, ma il ministero ha pensato anche a questo.

I ceppi
Robusti cerchi di metallo provvederanno a incatenare lo studente piedi e mani, bloccandogli le dita nella posizione dello scrivano diligente. Naturalmente tutti saranno educati a scrivere con la destra (e per la Destra) perché la sinistra è la mano del diavolo.

La cintura di castità
Per combattere la terribile piaga del sesso fra compagni di scuola, tutte le studentesse dovranno indossarla sotto il grembiule di ordinanza. Le chiavi saranno tenute in custodia dal preside. Le chiavette delle fibule di castità per gli studenti maschi — anelli chiodati all’interno — saranno invece custodite dall’insegnante di religione nominato dal Vaticano.

La gogna
Per combattere la terribile piaga del bullismo, che vede gli studenti più arroganti e maneschi pestare, umiliare, e deridere i più deboli e i diversi, gli studenti più deboli e diversi saranno pestati, umiliati e derisi direttamente dagli insegnanti in un’apposita gogna d’istituto, in modo da mantenere il principio d’autorità, chiarendo la scala gerarchica. Gli insegnanti più deboli e diversi saranno poi a loro volta pestati, umiliati e derisi dal preside, e così via.

Le tenaglie
Quando durante l’interrogazione di uno studente impreparato, timido, o tardo, l’insegnante si troverà a dirgli “Bisogna proprio tirarti fuori le parole con le tenaglie!” avrà modo di trasformare la metafora in un gesto concreto.

Il latino
Lo studio del latino sarà ripristinato in tutte le scuole a partire dalla prima elementare. Dalla prima media in poi tutte le lezioni si svolgeranno in latino. Anche quelle d’inglese. L’insegnante le terrà dando le spalle alla classe, rivolto verso il crocifisso a grandezza naturale posto dietro la sua cattedra a tre piani. Lo studio delle fiction agiografiche Rai-set doppiate in latino sostituirà quello di materie inutili come la Storia.

Naturalmente una scuola così ben organizzata e disciplinata non avrà più bisogno di molto personale docente. La Controriforma prevede infatti l’istituzione del maestro unico: un solo maestro per ogni istituto scolastico, scelto in accordo col Vaticano.
Tutti gli altri insegnanti possono da oggi ritenersi in esubero.

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