logoPFFp.gifPitiFest 2004 – Settimo Festival di Cinema e Cultura Ebraica
5/8 Dicembre 2004, Pitigliano (GR)

af.jpg“Anna Frank: un’eredità di speranza, un’eredità di memoria”
Quattro giorni di cinema e cultura ebraica a Pitigliano tra film, documentari, mostre d’arte, visite guidate ai luoghi ebraici, degustazioni di dolci e vini ebraici…
La Settima Edizione del PitiFest – Festival di Cinema e Cultura Ebraica, nato nel 1998 da un’idea di Michela Scomazzon Galdi, che ne è il Direttore Artistico, ed organizzato all’Associazione “Pitigliano Film Festival” di Roma — dal 2003 in collaborazione con l’Associazione “La piccola Gerusalemme” di Pitigliano – si svolgerà dal 5 all’8 Dicembre 2004 a Pitigliano (GR).

La manifestazione, unica nel suo genere in Italia, e diventata ormai un’importante vetrina anche internazionale per il cinema e la cultura ebraica, sin dalla prima edizione, è sostenuta in particolare dalla Provincia di Grosseto, e dal 2001, anche dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Alcune significative novità nell’Edizione 2004: il Festival, dopo due anni di allontanamento, torna a svolgersi interamente a Pitigliano, “la piccola Gerusalemme”, sua sede originaria; il restyling del logo.
Come per ogni edizione, anche il programma 2004 avrà un filo rosso: ”Anna Frank: un’eredità di speranza, un’eredità di memoria” che caratterizzerà l’offerta cinematografica.
Perché Anna Frank? Dal momento che il PitiFest dà molta importanza al valore della Memoria, ha ritenuto importante ricordare la figura della ragazzina ebrea, diventata simbolo della Shoah, nella ricorrenza dei 60 anni dell’arresto di Anna e della sua famiglia nell’Alloggio segreto”, e dei 75 anni dalla sua nascita.
Molti quindi i film dedicati ad Anna Frank, tra i quali segnaliamo il documentario “Cara Kitty” ma soprattutto il filmato di presentazione del film “Cara Anne Frank — Il dono della speranza” che uscirà nel 2006. Il film, un progetto da 10 milioni di euro della “263 films” di Milano, sarà realizzato in 3D e restituirà al mondo il volto di Anna. Per ricostruire l’Amsterdam di quegli anni, l’Alloggio Segreto, i luoghi dell’infanzia di Anna, è stata effettuata la più scrupolosa ricerca storico-filologica. Il film intende raccontare all’uomo di oggi e di domani una storia destinata a far riflettere sugli errori, ed orrori, che una parte dell’umanità commette contro un’altra parte di essa.
Il filmato racconterà di come è nato il progetto, della “factory” che ha riunito oltre 30 tra i maggiori artisti del mondo (disegnatori, artisti digitali, animatori, esperti di motion capture ecc.), ma soprattutto di Anna Frank, del suo messaggio universale che verrà restituito alla memoria del mondo
Per la sezione “Cinema e Dialogo” sarà presentato, in una proiezione speciale per le scuole, “POP – Pace of Peace”, realizzato grazie al sostegno dell’Ufficio per la Pace a Gerusalemme del Comune di Roma e di Castelli Animati.
Pace of Peace è un cartone animato, un “piccolo” cartone animato, con annesso documentario, La storia di Pop, che ne racconta la realizzazione.
Otto ragazzi israeliani della città di Raanana e otto palestinesi di Qalqilia, con i loro insegnanti e rispettivi Sindaci, hanno sfidato — e sfidano — occupazione e attentati, blitz e terrorismo. Insieme, con coraggio individuale e intelligenza collettiva, hanno cominciato a bonificare uno dei campi minati più pericolosi per il percorso di pace. Quello della comunicazione. Così questi ragazzi hanno voluto testimoniare personalmente la loro visione della pace.
E lo hanno fatto ideando insieme la storia ed i personaggi di Pace of Peace, assistiti da alcuni tra i migliori esperti del settore e relative case di produzione e studi di animazione.
Per la sezione cinematografica “Perché ricordare” si segnalano invece: l’anteprima mondiale dell’opera video “Binario 21”. Dario Picciau e Roberto Malini, il regista e l’autore di “Cara Anne Frank — Il dono della memoria”, attivi da molti anni in diverse espressioni dell’arte contemporanea, hanno realizzato questo cortometraggio che racconta di una livida domenica invernale del 1944, quando dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano furono deportati per “ignota destinazione” più di 600 cittadini italiani di religione ebraica; il documentario “Destinazione Auschwitz” di Andrèe Rossi Maroso e Federico Ambiel, da un’idea di Andrea Jarach e la consulenza di Marcello Pezzetti del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. Il documentario si basa su film documentari, film a soggetto, testimonianze dei sopravvissuti. Le strutture della morte, rase al suolo dai nazisti in fuga, sono state ricostruite con dei modelli tridimensionali e realizzate basandosi fedelmente sui progetti originali. Il documentario si inserisce in un progetto multimediale più ampio e complesso, che comprende un testo, un CD rom ed una mostra (presente ogni anno al Palazzo Reale di Milano; i due documentari inediti: “Figure di un mondo scomparso”, di Benedetto Parisi, sulla distruzione degli ebrei polacchi con la Shoah, e “Shalom Asmara” di Marco Cavallarin e Marco Mensa, la prima ricerca storica mai effettuata sulla Comunità Ebraica Eritrea.
Nella sezione cinematografica “Una finestra su Israele” (inaugurata nel 2001), in anteprima nazionale l’ultimo film del regista Amos Gitai “Hotel promised land”, distribuito dalla Lady Film, presentato alla 61a Mostra del Cinema di Venezia e non ancora uscito nei circuiti commerciali. Tema del film: la “tratta delle bianche“ in Medio Oriente…
Ad arricchire il variegato programma del Festival ci sarà anche l’inaugurazione di due mostre dedicate ad Anna Frank dagli artisti della 263 Films, riuniti nel gruppo “Watching The Sky” .
Nella mostra d’arte contemporanea “Dipingere la Memoria” saranno esposte opere dedicate alla vicenda di Anna Frank; la mostra “Il piccolo mondo di Anne Frank” raccoglie una serie di pezzi rari (ad es. le prime edizioni assoluta [1947] e italiana [1954] del Diario; edizioni filateliche ecc)
Last but not least, nella sezione enogastronomica, sarà presentato il Nuovo Presidio Slow Food “La cucina dei goym nella città del tufo”. Interverranno Carlo Cannella, professore ordinario di Scienze dell’Alimentazione all’Università “La Sapienza” di Roma, la giornalista Francesca Fellini e Maurizio Manzini, responsabile dei produttori per il Presidio. A seguire: degustazione dello sfratto e del bollo, dolci tipici ebraici originari di Pitigliano e del vino kasher “Le Vigne di Terracina” .
Sarà inoltre possibile effettuare visite guidate alla Sinagoga di Pitigliano ed ai locali sottostanti (dove veniva cotto il pane azzimo, effettuata la macellazione kasher, praticato il mikvè (bagno rituale).
Al pubblico del Festival non resta che l’imbarazzo della scelta!

Per info: staff@pitifest.it; 339 — 710.38.37; 338-88.00.199
www.pitifest.it

Per prenotazioni alberghiere e informazioni:
Ufficio Turistico APT Pitigliano, tel/fax . 0564 – 61.71.11
(10.00-13.00/ 15.30-19.00; lunedì chiuso)
infopitigliano@lamaremma.info