C_11_video_717_framevideo1.jpgLunedì 18 ottobre: le Iene mandano in onda un’intervista a Cesare Battisti, registrata a Parigi questo luglio. Prima di fare qualunque considerazione, vi invitiamo a visionare l’intervista: è in streaming, è visualizzabile con Windows Media Player, si può cliccare qui se si dispone di un’adsl o di banda larga, mentre se si viaggia con modem si può cliccare qui.

Ognuno ha libertà di giudizio, quindi anche noi. E la impegniamo per dire questo: è la prima intervista in cui Cesare Battisti viene trattato da persona umana. Il linciaggio mediatico effettuato nei suoi confronti è stato pesantissimo e chi volesse rammentarsene può scorrere l’elenco delle ingiurie di stampa radio e tv nella sezione di Carmilla dedicata al Caso Battisti. Per la prima volta, chi conosce Cesare lo ritrova integralmente in un’intervista che più testimoniale non si può. C’è tutta l’umanità pervicace di Battisti in questo video, il suo sarcasmo e autosarcasmo, la sua vocazione alla libertà, la sua condanna della follia omicida in anni sospetti e meno sospetti, la rivendicazione della sua innocenza rispetto agli omicidi attribuitigli da un inaffidabile pentito – insomma, nell’intervista delle Iene c’è tutta la sua identità autentica, che è quella di un uomo profondo, lontanissimo dall’icona di serial killer confezionatagli dai media italiani. Le richieste di Battisti coincidono con le nostre: un processo equo che cancelli la vergogna di quella parodia tribunalizia a cui fu sottoposto; una commissione internazionale che discuta e chiuda definitivamente la questione di un passato che non passa. Sono richieste che, presumiamo, non saranno soddisfatte. Così come non soddisfatta è rimasta l’istanza dei difensori parigini di Battisti, quella formulata allo Stato francese affinché rigettasse la domanda di estradizione avanzata dal ministro Castelli.
Non importa. Importa l’uomo, l’uomo vero, che emerge in tutte le sue sfaccettature in questa intervista delle Iene, a cui va il nostro ringraziamento per avere permesso a Cesare di mostrarsi così com’è.