guzzsab.jpgDunque, l’hanno fatto. Con motivazioni degne delle vette apicali raggiunte dall’arte di Moira Orfei, il cda Rai ha sospeso fino a non si sa quando Raiot – Armi di distrazione di massa, il programma firmato e condotto da Sabina Guzzanti. Culmina con questo esito spettacolare la settimana del killeraggio linguistico, inaugurata con il delirio di Luttwak da Vespa e proseguita nelle celebrazioni con l’augurio di morte a Moresco lanciato da Stenio Solinas in studio da Ferrara. Levandosi l’ascottino di ordinanza, Marcello Veneziani ha addirittura dichiarato: “Il programma, scritto da Curzio Maltese della Repubblica e Marco Travaglio dell’Unità, aveva poco a che fare con la satira. Non invoco censure, ma reputo incivile abusare in questo modo del servizio pubblico”. No, non invoca censure, si limita soltanto a un innocuo bambulé, Veneziani. Che peraltro ha ragione: il programma aveva più a che fare con la controinformazione che con la satira. E allora?
Per opporsi a questa deriva, a nostra detta gravissima, dell’ondata censoria che sta montando, invitiamo chiunque a sottoscrivere l’appello on line che i girotondi lanciano in favore della trasmissione di Guzzanti & co.