di Alessandra Daniele

Il giovane vicepremier scruta la faccia anonima e inespressiva del premier.
– Ma è acceso? – Chiede – Non si capisce.
Il tecnico si stringe nelle spalle.
– Siete stati voi a chiedere il modello base.
Il vicepremier annuisce.
– Per evitare altri malfunzionamenti. Più una cosa è complicata, più è facile che si guasti, è una legge della robotica.
– Per la verità le leggi della robotica sono altre, quello è piuttosto…
Il vicepremier fa un gesto di insofferenza.
– Lasci perdere il culturame, lo sa quanto mi dasse fastidio.
– Dia.
– Cosa c’entra la Direzione Antimafia?
Il tecnico sospira.
– Il premierobot è acceso – porge un microfono al vice – Tenga, lo provi.
Il vice prende il microfono.
– Sa, sa, pronto prova.
Sa, sa, pronto prova – ripete il premier. Il vice sorride.
– Funziona!
– Funziona!
Il vice scandisce in tono solenne.
– Sarò l’avvocato del popolo.
Il premier ripete
– Sarò l’avvocato del popolo.
Il vice ridacchia.
Il premierobot emette una risatina gracchiante.
Il vice afferra il microfono a due mani, e intona
– Perdere l’amore!…
– Perdere l’amore!… – Canta il premier, allargando le braccia.
Il vice ride.
– Ok. Adesso zitto.
– Ok. Adesso zitto.
Il vicepremier armeggia col microfono.
– Come si spegne?
– Come si spegne?
Il tecnico cerca di levargli il microfono di mano. Il vicepremier scarta irritato, poi afferra il telecomando sul tavolo.
– Ah, ecco.
– Ah, ecco.
Lo punta verso il premierobot. Il tecnico cerca di fermarlo.
Il vicepremier schiaccia il pulsante rosso. Poi s’irrigidisce con gli occhi spalancati. Lascia cadere il telecomando, e crolla in avanti. Il tecnico lo afferra.
– Quello è il TUO telecomando, coglione – dice. Poi appoggia il vicerobot alla parete, accanto al premierobot.