COP_15.jpg La Redazione di Carmilla aderisce all’appello per la scarcerazione immediata di Luca Tornatore, il ricercatore e attivista italiano tutt’ora in carcere a Copenhagen, e invita a firmare la petizione qui. Tutt’ora in carcere è anche Tadzio Mueller, portavoce del Climate Justice Action: qui l’appello per la sua scarcerazione.

Luca Tornatore non è solo un amico fraterno di chi scrive questo appello. Luca è un assegnista di ricerca al Dipartimento di fisica dell’Università di Trieste. E’ uno scienziato, uno di quelli che alla passione e alla voglia di cambiare il mondo uniscono, dunque, una riconosciuta competenza. Questi sono gli ingredienti che lo hanno spinto, assieme a centina di attivisti ambientalisti italiani, a recarsi a Copenhagen. Luca è nella capitale danese per pretendere giustizia climatica, per confrontarsi all’interno del Climate Forum, per capire e per intrecciare relazioni con chi (come noi e lui) pensa che l’emergenza ambientale debba essere affrontata a partire da una democratizzazione delle decisioni e non attraverso la delega a chi l’ha provocata o a chi la sta peggiorando (siano essi vecchi o nuovi attori di rilievo del panorama geo-politico).

Ci sarebbe da ridere, ma quello che sta succedendo a Copenhagen non ha precedenti. Il solo fatto di trovarsi per strada rende passibile di fermo, l’arresto preventivo (già di per sé strumento mostruoso dello stato d’eccezione) è stato abusato senza vergogna. Sono stati calcolati più di millecinquecento fermi di polizia, praticamente tutti ingiustificati. La capitale Danese, ormai un ex simbolo della socialdemocrazia, si è trasformata in una vera e propria città di polizia.

Luca Tornatore si trova oggi in stato di arresto, fermato assieme ad altre decine persone dopo aver partecipato ad un dibattito!! Luca, come centinaia di altri, non ha commesso alcun reato. Il suo fermo è stato confermato non sulla base di prove, ma proprio per punire il suo impegno, la sua visibilità pubblica e la sua competenza.

Noi pretendiamo il rilascio immediato del Dott. Luca Tornatore, prima di tutto perché totalmente innocente, poi perché la sospensione dello stato di diritto, le provocazioni e le menzogne rendono la mancanza di Luca insopportabile per tutti noi e per tutti quelli che condividono, con serietà, le sue preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta.

Trieste – Venezia, 15 dicembre 2009

Primi firmatari:
Margherita Hack, professoressa emerita di Astronomia, Università di Trieste – Franco Piperno, docente di Fisica della Materia, Università della Calabria, Cosenza – Christian Marazzi, docente SUPSI, Bellinzona (Svizzera) – Carlo Vercellone, docente di Economia, Université Paris I — Sorbonne Panthéon – Sandro Chignola, docente di Filosofia Politica, Università di Padova – Andrea Fumagalli, docente di Economia, Università di Pavia – Augusto Illuminati, docente di Sociologia Politica, Università di Urbino – Sandro Mezzadra, docente di Storia del pensiero politico, Università di Bologna – Spartaco Greppi, docente SUPSI, Bellinzona (Svizzera) – Adelino Zanini, docente di Storia del pensiero economico, Università di Ancona

Questo l’indirizzo per mandare lettere telegrammi o cartoline in carcere a Luca.
Riempiamo il carcere di Copenhagen di libertà:

Luca Tornatore 211275 ABBM – Vestre Faengsel – Vigerslev allè 1D – 2450 Kbh
Svolta – Copenhagen – Danmarkt

Mailto: freelucatornatore@gmail.com