VE’ andata benissimo. Presso il circolo arci Sesto Senso, a Bologna, si è tenuta la prima serata italiana di solidarietà a Cesare Battisti. Valerio Evangelisti, Wu Ming 1 e Giuseppe Genna hanno presentato non soltanto Avenida Revoluciòn, l’ultimo libro tradotto in Italia di Cesare Battisti (uscito per Nuovi Mondi Media), ma hanno parlato della vicenda umana, politica e giuridica dello scrittore italiano attualmente detenuto nel carcere parigino della Santé, in attesa che sia esaminata la richiesta di estradizione per l’Italia. In un locale affollato, alla presenza di scrittori, di critici, di un’inviata del quotidiano francese Libération e di moltissimi giovani, Valerio Evangelisti ha raccontato alcuni particolari del processo kafkiano a cui Battisti fu sottoposto in Italia (tra l’altro: stiamo preparando un dossier, per mettere a tacere le grottesche e tragiche imprecisioni con cui la stampa e gli altri media italiani hanno affrontato il caso Battisti). Non si è trattato di semplice memorialistica: l’esilio dell’autore del Cargo sentimental è frutto di una scellerata conduzione, in un periodo di leggi speciali che alcuni pretenderebbero tuttora in vigore, di un procedimento giudiziario falsato da trattamenti iniqui e violenti da parte delle forze di polizia, confusione investigativa (dieci persone trattenute dagli organi giudiziari furono costrette a “confessare” un medesimo omicidio), distorsione delle accuse e costruzione di castelli immaginari a forza di negoziazioni con poco credibili “pentiti”. Evangelisti ha anche sottolineato l’importanza della letteratura di Cesare Battisti: una delle pochissime, ai nostri giorni, a immergersi totalmente in un’epoca che l’Italia stenta a elaborare. Giuseppe Genna (che è prefatore di Avenida Revoluciòn) ha introdotto all’opera di Battisti: soltanto quattro libri su un totale di dodici sono attualmente tradotti in Italia, ed è necessario e urgente pubblicare da noi il Cargo sentimental, profondissima riflessione sull’intera storia contemporanea d’Italia, dal dopoguerra all’insorgere del Movimento che si è mobilitato ai nostri giorni. Wu Ming 1 ha anzitutto evidenziato le storture informative e la pochezza di argomentazioni che sono circolate in Rete e sulla stampa, ampliando poi la prospettiva rispetto al contesto politico generale in cui il caso Battisti esplode: l’inanità di un’opposizione che ha delegato alla magistratura l’attacco al transitorio premier e al suo governo, che è garantista soltanto in casi di interesse personale, mentre fioccano le proibizioni in ogni comparto del vivere civile. Sono andati esauriti i dossier composti dai materiali presenti on line su Carmilla, sono state vendute copie di Avenida Revoluciòn, si sono aggiunte molte firme all’appello (che stiamo aggiornando manualmente e ripubblicheremo integralmente a breve). Prima degli interventi, è stato proiettato il video realizzato in Francia Cesare Battisti: resistences.
Vorremmo ringraziare tutti gli intervenuti: è stato importante per noi, ma soprattutto per Cesare.
La serata, nelle intenzioni, diventerà una sorta di evento disseminato per l’Italia. E’ imminente l’annuncio della data di Milano (sono previste, sul palco, partecipazioni numerose), mentre ci stiamo attivando per organizzare un’iniziativa analoga anche a Roma.