di Alessandra Daniele

Atlantista verace, novità fasulla, Giorgia Meloni ha vinto, come previsto. Il PD ha perso, come al solito. L’affluenza è crollata.
I fascisti non sono tornati. Non se ne sono mai davvero andati.
Persecuzione dei lavoratori, repressione del dissenso, campi di concentramento in Libia, attentati alla Costituzione, guerra, cosa farà la Meloni che non abbia già fatto il PD? È una sfida alla sua altezza.
Chi l’ha votata? E perché? I suoi elettori, oggi in festa, si dividono in 4 macro-categorie:

I Fascistoni
Lo zoccolo duro, quelli che la votano fin dall’inizio, e la voteranno fino alla fine. Razzisti, sessisti, xenofobi, omofobi, appartengono a tutte le classi sociali, e sono accomunati dalla passione per la fiamma che sorge dalla tomba di Mussolini, fuoco sacro da cui ai loro occhi Giorgia è circonfusa.

I Reazionari
Prevalentemente di classe media, devoti della trinità Dio, Patria, o Padania, e Famiglia, con l’aggiunta del Portafoglio, un tempo avrebbero votato Democrazia Cristiana, più di recente hanno scelto Forza Italia, o Lega, adesso insieme alla Madonnina piangente adorano Giorgia, la Madonnina urlante. Si definiscono moderati, ma sono a tutti gli effetti reazionari.

I Delusi
Provengono dal Movimento 5 Stelle, dalla Lega, dal PD, dall’astensione, e persino dalla sinistra. Di classe medio-bassa, mal ripongono nella Meloni le loro speranze di riscatto sociale. Il loro è anche un voto di protesta. Questo è lo stesso fenomeno che porta il proletariato bianco in tutto l’occidente a votare a destra, e che ha fatto la fortuna di Trump e Le Pen. In realtà, la fede capitalista di Giorgia è salda quanto quella di Draghi. E di Berlusconi.

I Modaioli
Di classe prevalentemente medio-alta, li hanno provati tutti, a seconda della moda del momento. Di questa categoria fanno parte anche le femministe alla Valeria Marini. Questi elettori sono i più volubili, e molleranno Giorgia appena comparirà all’orizzonte il prossimo cazzaro.

Il Ciclo del Cazzaro infatti è ricominciato: Berlusconi, Renzi, Grillo, Salvini, adesso tocca a lei, Giorgia Meloni, prima regina della dinastia dei Re Sòla.
E così com’è stato per gli altri, anche il suo momento passerà, e ne resteranno le macerie.
Sta a noi far sì che stavolta, insieme alla cazzara di turno, crolli anche il marcio sistema fascio-capitalista che l’ha prodotta.