Luigi Di Maio – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Sat, 14 Jun 2025 20:00:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Imitation of life https://www.carmillaonline.com/2020/08/09/imitation-of-life/ Sun, 09 Aug 2020 20:00:27 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=61940 di Alessandra Daniele

Il nuovo ponte di Genova è stato aperto al pubblico, e consegnato alla gestione dei Benetton. Le autorità hanno simulato cordoglio per le vittime, ma l’inaugurazione è stata sfruttata in pieno come mega-spot per le Grandi Opere, con tanto di Frecce Tricolori. I politici nostrani hanno grandi capacità mimetiche, ma c’è qualcosa che gli riesce particolarmente difficile: fingersi umani. Tutte le volte che ci provano, anche di poco, il risultato è agghiacciante e controproducente. D’Alema che cucina il risotto. Monti col cagnolino. Salvini che gioca a biglie sulla spiaggia. Di Maio che limona. Non a caso, il personaggio [...]]]> di Alessandra Daniele

Il nuovo ponte di Genova è stato aperto al pubblico, e consegnato alla gestione dei Benetton.
Le autorità hanno simulato cordoglio per le vittime, ma l’inaugurazione è stata sfruttata in pieno come mega-spot per le Grandi Opere, con tanto di Frecce Tricolori.
I politici nostrani hanno grandi capacità mimetiche, ma c’è qualcosa che gli riesce particolarmente difficile: fingersi umani.
Tutte le volte che ci provano, anche di poco, il risultato è agghiacciante e controproducente.
D’Alema che cucina il risotto. Monti col cagnolino. Salvini che gioca a biglie sulla spiaggia. Di Maio che limona.
Non a caso, il personaggio politico attualmente in ascesa nei sondaggi è quello che fa di meno per sembrare un essere umano, cioè Giorgia Meloni.
Il successo della sua competitor diretta preoccupa molto Matteo Salvini, che cerca di recuperare il terreno perduto continuando ad aggrapparsi al suo unico, sfiatato cavallo di battaglia, l’istigazione all’odio razziale.
Mentre l’altro Matteo (Renzi), in cambio del suo sostegno alla legge elettorale proporzionale concepita proprio per fottere Salvini, pretende un paio di ministeri e uno sbarramento al 3% che il suo microscopico fanclub possa superare col salto della pulce.
Entrambi i Matteo sperano in una ripartenza personale, una seconda occasione per dimostrare la loro utilità al sistema di potere che li ha prodotti come Droni Cazzari, ma sono già modelli obsoleti. Si disfano a vista d’occhio.
Renzi sopravvive nell’atmosfera modificata del parlamento, come un batterio anaerobico.
A Salvini resta il ruolo di logoro spaventapasseri, finché il sistema non deciderà che l’urlo della Meloni terrorizza l’occidente più dei suoi rutti.
Intanto il Movimento 5 Stelle continua a squagliarsi in una decina di diversi rivoli liquamosi, come un gelato misto sulla spiaggia.
Anche per i droni grillini, che in teoria vengono dalla “gente comune”, diventa sempre più arduo simulare umanità.
“Bisogna essere duri, inflessibili”, ha dichiarato Conte sugli immigrati. Perché sono poveracci. Coi cravattari dell’Unione Europea invece, ci vuole flessibilità.
L’accordo coll’UE per il Recovery Fund non sarà sottoposto al voto della piattaforma Rousseau.

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Cadaveri e papere https://www.carmillaonline.com/2020/07/19/cadaveri-e-papere/ Sun, 19 Jul 2020 20:00:01 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=61456 di Alessandra Daniele

“Per bloccare la revoca della concessione autostradale ai Benetton dovrebbero passare sul mio cadavere” aveva promesso solennemente Luigi Di Maio nell’agosto 2018, mentre i social si concentravano sulle papere di Toninelli. La concessione non è stata revocata. Lo Stato ha promesso di ricomprarsela a rate dai Benetton, mentre i magliari si godono il rialzo in Borsa del titolo Atlantia. Non sul cadavere metaforico di Luigi Di Maio, ma sui cadaveri reali delle 43 vittime del Ponte Morandi. Perché, ormai è ovvio, non c’è promessa che il Movimento 5 Stelle non sia disposto a rimangiarsi e tradire, pur di restare [...]]]> di Alessandra Daniele

“Per bloccare la revoca della concessione autostradale ai Benetton dovrebbero passare sul mio cadavere” aveva promesso solennemente Luigi Di Maio nell’agosto 2018, mentre i social si concentravano sulle papere di Toninelli.
La concessione non è stata revocata.
Lo Stato ha promesso di ricomprarsela a rate dai Benetton, mentre i magliari si godono il rialzo in Borsa del titolo Atlantia.
Non sul cadavere metaforico di Luigi Di Maio, ma sui cadaveri reali delle 43 vittime del Ponte Morandi.
Perché, ormai è ovvio, non c’è promessa che il Movimento 5 Stelle non sia disposto a rimangiarsi e tradire, pur di restare al governo insieme a quel PD che lo stesso Di Maio definiva “il partito di Bibbiano”, e col quale giurava di non voler avere “niente a che fare”.
Diamo da sette anni – giustamente – del cazzaro a Renzi e Salvini, ma non ci sono peggiori cazzari dei cinquestelle. Dietro la cortina fumogena dei loro birignao finto ingenui e delle stucchevoli gaffe da neofita, si annidano livelli di cinismo, opportunismo, trasformismo e doppiezza degni della peggiore Democrazia Cristiana. Tradimenti reciproci compresi.
Di Maio già lavora a un governissimo con Mario Draghi premier e l’ex socio Salvini, che usava il tricolore per “pulirsi il culo”, e adesso per coerenza se lo mette in faccia, come mascherina.
Intanto Giuseppe Conte, “l’avvocato degli italiani” si prepara a vendere cara la poltrona, prorogando lo stato d’emergenza per poterli rimettere tutti agli arresti domiciliari.
Gli elettori del Movimento 5 Stelle dovrebbero organizzare una class action, e denunciare Grillo e Casaleggio per truffa aggravata. E dovrebbero farlo al più presto possibile. Prima della prossima porcata, e della prossima tragedia della quale il Movimento si renderà complice.

“Ogni menzogna che diciamo, contraiamo un debito con la verità. Presto o tardi quel debito va pagato”.
Valery Legasov, Chernobyl

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La Balena Gialla https://www.carmillaonline.com/2020/06/21/la-balena-gialla/ Sun, 21 Jun 2020 20:00:14 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=60831 Di Alessandra Daniele

Dopo solo due anni al governo il Movimento 5 Stelle ha già più correnti della Democrazia Cristiana, la vecchia Balena Bianca. Ci sono i Di Battisti, che sognano un impossibile ritorno ad origini dure e pure che in realtà non sono mai state che una posa propagandistica. Mentre Alessandro Di Battista sogna soprattutto di fare le scarpe a Di Maio. I Tavernelli dell’ex pasionaria Paola Taverna convertita al Centrino di Conte, che sta contagiando tutti gli altri come faceva da bambina coi cugini e il morbillo. I Fichissimi di Roberto Fico, la cosiddetta ala sinistra del Movimento, che [...]]]> Di Alessandra Daniele

Dopo solo due anni al governo il Movimento 5 Stelle ha già più correnti della Democrazia Cristiana, la vecchia Balena Bianca.
Ci sono i Di Battisti, che sognano un impossibile ritorno ad origini dure e pure che in realtà non sono mai state che una posa propagandistica. Mentre Alessandro Di Battista sogna soprattutto di fare le scarpe a Di Maio.
I Tavernelli dell’ex pasionaria Paola Taverna convertita al Centrino di Conte, che sta contagiando tutti gli altri come faceva da bambina coi cugini e il morbillo.
I Fichissimi di Roberto Fico, la cosiddetta ala sinistra del Movimento, che paragonata alla vera Sinistra risulta a destra dei monarchici.
La banda Di Maiana, come il suo leader Luigi Di Maio nostalgica di Salvini, ma comunque disposta a qualsiasi cambio di gabbana pur di rimanere abbarbicata al governo.
Il clan dei Casaleggesi, i fedelissimi di Piersilvio Casaleggio che come al solito manovra nell’ombra, senza vedere un cazzo di quello che fa.
E c’è Grillo, arrivato esattamente dove voleva essere fin dall’inizio, cioè al governo col Partito Democratico alle cui primarie aveva cercato di candidarsi all’inizio della sua avventura politica, prima di fondare il M5S, e che adesso è deciso a dissolverne i resti nel PD come un cartone animato nella Salamoia di Roger Rabbit.
D’altronde, dopo anni di vergognose abiure, ormai di fatto il Movimento 5 Stelle non esiste più.
O forse non è mai esistito.

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Blood in the streets https://www.carmillaonline.com/2020/03/23/blood-in-the-streets/ Mon, 23 Mar 2020 09:00:55 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=58767 di Alessandra Daniele

“Ci sono regioni che non sanno più dove mettere le bare” – Luigi Di Maio, M5S

“Questo virus non se ne andrà. Ormai  è nella popolazione umana” – Ilaria Capua, virologa

“È giunto il momento di militarizzare l’Italia” – Vincenzo De Luca, PD

La polmonite virale Covid-19 ha già fatto quasi 14 mila morti. Più d’un terzo dei quali nel Lombardo-Veneto. Confindustria però non ritiene sia il momento di sospendere tutte le attività produttive non necessarie, ed ha quindi ordinato al tetro burattino di Palazzo Chigi un ulteriore rinvio, e un concetto più ampio e comodo [...]]]> di Alessandra Daniele

“Ci sono regioni che non sanno più dove mettere le bare” – Luigi Di Maio, M5S

“Questo virus non se ne andrà. Ormai  è nella popolazione umana” – Ilaria Capua, virologa

“È giunto il momento di militarizzare l’Italia” – Vincenzo De Luca, PD

La polmonite virale Covid-19 ha già fatto quasi 14 mila morti. Più d’un terzo dei quali nel Lombardo-Veneto. Confindustria però non ritiene sia il momento di sospendere tutte le attività produttive non necessarie, ed ha quindi ordinato al tetro burattino di Palazzo Chigi un ulteriore rinvio, e un concetto più ampio e comodo di “necessario”.
Che differenza possono fare qualche giorno e qualche fabbrica in più? Qualche migliaio di morti, niente per cui il capitale sia mai stato disposto ad accettare un calo dei profitti.
Medici e paramedici sono allo stremo. E quella lombarda è considerata la Sanità più attrezzata d’Italia.
Se la pandemia dovesse dilagare al Sud con la stessa virulenza, sarebbe un’ecatombe.
La gente chiusa in casa aspetta angosciata che l’emergenza finisca.
Ma non finirà.
Perché Covid-19 e le sue conseguenze sono qui per restare.
Perché della contemporanea recessione mondiale, che era già cominciata, tutti gli speculatori approfitteranno come virus in un organismo debilitato.
Come dicono a Wall Street, è quando il sangue scorre per le strade che si fanno gli affari migliori.
Il sangue, e la paura.
In questi giorni di escalation virale e securitaria, gli italiani hanno preteso che i trasgressori dell’ordinanza di distanziamento sociale per la strada venissero tracciati attraverso il cellulare, denunciati e multati. Mentre operai e impiegati restano costretti a continuare a lavorare in fabbriche ed uffici pieni.
Hanno approvato che il parlamento venisse chiuso di fatto, e che le elezioni venissero rinviate sine die.
Hanno invocato e ottenuto l’esercito a presidiare le strade. Il “soccorso” della BCE. Il ritorno di Bertolaso.
Hanno ignorato un’atroce strage di detenuti che chiedevano di non essere condannati anche al Coronavirus.
Naturalmente non tutti l’hanno fatto, ma sono stati abbastanza.
C’è da augurarsi che questo giro di vite para-golpista finisca per provocare una reazione uguale e contraria, una rivolta generalizzata contro l’attuale sistema socio-economico che ha tradito tutte le sue promesse di benessere, libertà, sicurezza, progresso.
Per il momento però quasi tutti i segnali necessariamente indicano la direzione opposta.
In tutto il mondo, dalla Francia all’Iran, dalla Catalogna a Hong Kong, la quarantena ha spento il fuoco delle manifestazioni di piazza, sostituite dalle spettrali pattuglie in tuta bianca che spruzzano disinfettante.
Se sopravviveremo, con l’estate, e gli auspicabili progressi nella ricerca di terapie efficaci, la tensione securitaria probabilmente calerà. Lo chiederà il business del turismo.
Ma al prossimo autunno, al prossimo Coronavirus che arriverà puntualmente come ormai succede ogni paio d’anni – la SARS, la MERS, la H1N1, la Covid-19 – si tornerà a rinunciare a tutte le nostre già poche e illusorie libertà per paura di finire in una di quelle bare. O di vederci finire un familiare, un amico, senza neanche poterlo salutare per l’ultima volta.
E Confindustria ci conta: dopotutto è quando il sangue e il disinfettante scorrono per le strade che si fanno gli affari migliori.

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Cazzarovirus https://www.carmillaonline.com/2020/02/09/cazzarovirus/ Sun, 09 Feb 2020 21:00:16 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=57983 di Alessandra Daniele

Da Twitter

Roberto Burioni Il #Coronavirus è più pericoloso della SARS perché è un patogeno finora sconosciuto.

Matteo Salvini Respingere alle frontiere tutti gli stranieri sconosciuti. Ammettere soltanto gli stranieri famosi, con almeno un milione di followers su Instagram e un’ospitata dalla D’Urso. #NasiChiusi

Matteo Renzi Abbiamo fatto nascere questo governo col Movimento 5 Stelle per fermare Salvini. Ma non svendiamo i nostri valori. Li mettiamo all’asta al miglior offerente. #Serenovirus

Roberto Burioni Il #Coronavirus è più [...]]]> di Alessandra Daniele

Da Twitter

Roberto Burioni
Il #Coronavirus è più pericoloso della SARS perché è un patogeno finora sconosciuto.

Matteo Salvini
Respingere alle frontiere tutti gli stranieri sconosciuti. Ammettere soltanto gli stranieri famosi, con almeno un milione di followers su Instagram e un’ospitata dalla D’Urso.
#NasiChiusi

Matteo Renzi
Abbiamo fatto nascere questo governo col Movimento 5 Stelle per fermare Salvini. Ma non svendiamo i nostri valori. Li mettiamo all’asta al miglior offerente.
#Serenovirus

Roberto Burioni
Il #Coronavirus è più pericoloso della SARS perché viene trasmesso anche da pazienti che non hanno alcun sintomo.

Matteo Salvini
Respingere alle frontiere tutti gli stranieri che non hanno alcun sintomo. Impedire ai bambini cinesi di tornare a scuola. Confinarli a #Bibbiano. Il contagio è stato trasmesso all’uomo dai pipistrelli: piazzare crocifissi in tutti i porti e gli aeroporti.
#StopVampiri

Luigi Di Maio
Abbiamo fatto nascere questo governo col PD per fermare Salvini. Ma non svendiamo i nostri valori. Li abbiamo esauriti tutti. Ricordiamo però all’amico @Ping che le nostre arance italiane contengono molta vitamina C, che rafforza le difese immunitarie.
#ViaDellaSeta

Roberto Burioni
Il #Coronavirus è più pericoloso della SARS perché all’epoca non c’era Twitter.

Matteo Salvini
Guardate questo video di un nigeriano che respira in luogo pubblico!!! E il governo non fa niente!!! Elezioni subito, o MORIREMO TUTTI!!!
#MortiChiusi

Giuseppe Conte 
No al panico. Per evitare il contagio da #Coronavirus basta indossare una maschera, e lavarsi le mani di tutto. Cioè fare esattamente come me.
#IWillSurvive

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Parmageddon https://www.carmillaonline.com/2020/01/27/parmageddon/ Mon, 27 Jan 2020 07:00:08 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=57668 di Alessandra Daniele

Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni in Emilia Romagna. S’è ingozzato per mesi di prosciutto e parmigiano, e poi ha chiesto ai suoi fans un digiuno di solidarietà. S’è proclamato martire della giustizia sommaria, e poi è andato a fare il vigilante ai citofoni. Ha imposto come candidata Lucia Borgonzoni e poi se l’è mangiata, trattandola da valletta di Sanremo. Ha chiesto il voto ai cittadini di Bibbiano e dintorni dandogli del branco di pedofili. Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni [...]]]> di Alessandra Daniele

Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni in Emilia Romagna.
S’è ingozzato per mesi di prosciutto e parmigiano, e poi ha chiesto ai suoi fans un digiuno di solidarietà.
S’è proclamato martire della giustizia sommaria, e poi è andato a fare il vigilante ai citofoni.
Ha imposto come candidata Lucia Borgonzoni e poi se l’è mangiata, trattandola da valletta di Sanremo.
Ha chiesto il voto ai cittadini di Bibbiano e dintorni dandogli del branco di pedofili.
Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni in Emilia Romagna. E soprattutto per questo le ha perse.
Perché ha stufato. E schifato.
Ha rotto i coglioni.
Come Matteo Renzi, ha preteso un referendum ad personam, e come Renzi lo ha perduto.
Ha fallito nell’unica cosa che sapeva fare. È stato sconfitto, in Emilia Romagna dal PD, e in Calabria dal PD e persino da Forza Italia.
Perché come Renzi, Matteo Salvini ha rotto i coglioni.
La pacchia è finita.
È finito l’Anno del Maiale.

Se il PD è riuscito così a schivare il meteorite dell’apocalisse elettorale, il Movimento 5 Stelle invece l’ha preso in pieno.
L’anti-parlamentare M5S è ormai un partitino che esiste soltanto in parlamento.
Fondato da un comico, affondato nel ridicolo, il M5S oggi muore dov’è nato e com’è nato: con un sonoro Vaffanculo, stavolta ricevuto.
Per quanto precipitosa, la fuga pre-elettorale di Luigi Di Maio è stata pateticamente tardiva.
Nel suo discorso delle dimissioni, così renziano nel suo dare tutte le colpe ai “nemici interni” al partito senza riconoscere nessuna delle proprie, Di Maio ha inserito anche il classico “Ho visto cose che voi umani”. In realtà, la citazione di Blade Runner adatta al M5S è un’altra: “I topi abbandonano la nave che affonda. E poi la nave affonda”.
L’Anno del Topo è cominciato.

[Secondo l’Oroscopo Cinese, il 2019 è stato l’Anno del Maiale, il 2020 è l’Anno del Topo]

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L’Avvocato del Dialogo https://www.carmillaonline.com/2020/01/05/lavvocato-del-dialogo/ Sun, 05 Jan 2020 21:00:33 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=57176 di Alessandra Daniele

C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori, sbagliandosi, perché le favole sulla monarchia sono morte con Lady Diana C’era una volta un burattino di premier di nome Giuseppinocchio, che serviva da testa di legno ai suoi cosiddetti vice, il Ratto e la Iena (ridens) i quali l’obbligavano sempre a ripulire le loro porcate. “Ma quella non era Cenerentola?” Chiedeva Giuseppi. “Non dire stronzate da intellettuale radical chic” lo zittivano i due compari, e continuavano a gozzovigliare. Un giorno però [...]]]> di Alessandra Daniele

C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori, sbagliandosi, perché le favole sulla monarchia sono morte con Lady Diana
C’era una volta un burattino di premier di nome Giuseppinocchio, che serviva da testa di legno ai suoi cosiddetti vice, il Ratto e la Iena (ridens) i quali l’obbligavano sempre a ripulire le loro porcate.
“Ma quella non era Cenerentola?” Chiedeva Giuseppi. “Non dire stronzate da intellettuale radical chic” lo zittivano i due compari, e continuavano a gozzovigliare.
Un giorno però a Giuseppi apparve la Fata Turchina, tutta vestita di blu e con le chiome cinte d’una corona di stelle dorate. “Caro Giuseppi, vuoi diventare il nuovo Aldo Moro?” Gli chiese.
“Preferirei di no” rispose Giuseppi, portandosi istintivamente le mani all’inguine in un gesto scaramantico.
“È solo un’analogia – chiarì la Fata – Vuoi diventare il perno del nuovo compromesso storico fra PD e Movimento 5 Stelle, e trasformarti così  da squallido prestanome a nobile Avvocato del Dialogo?”
“Cosa devo fare?” Chiese Giuseppi. “Tieniti pronto per quest’estate, quando il Ratto, ubriaco di cocktail, olio solare e sondaggi gonfiati, affonderà il suo stesso governo sognando i pieni poteri. Aspetta d’essere rinominato premier dal Grillo Straparlante, e poi fai tutto ciò che ti dirò io – la Fata si fermò ad ascoltare un uccellino azzurro a stelle e strisce appena giunto a strepitarle nell’orecchio. Poi annuì – E naturalmente tutto quello che ti dirà il nostro amico Sputafuoco – aggiunse un po’ controvoglia – La parola magica per contattarci è Interlocuzione“.
“Ma così resterò un burattino” obiettò Giuseppi. “Ma non sarai più un burattino di legno – sorrise la Fata – sarai un burattino di seta, come le tue belle pochette da taschino e le tue cravatte firmate. Ricordati però che allo scoccare della Mezzanotte, i cavalli della tua carrozza dorata si trasformeranno in sorci verdi e verdini, e cercheranno di trascinarti via dalla festa”.
“Ma quella non era Cenerentola?” Chiese ancora Giuseppi.
La Fata Turchina si strinse nelle spalle. “Sono le convergenze parallele” rispose, e sparì in una nuvola di fuffa.

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Le Iene della Marmotta https://www.carmillaonline.com/2019/12/08/le-iene-della-marmotta/ Sun, 08 Dec 2019 21:00:42 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=56570 di Alessandra Daniele

È un trope classico del noir: un’eterogenea banda di criminali si mette insieme controvoglia per organizzare una rapina. Il colpo riesce fortunosamente, ma subito dopo i complici cominciano a litigare per spartirsi il bottino, finendo per ammazzarsi tutti a vicenda. Una delle caratteristiche del trope è sembrare sempre un po’ una forzatura fatta apposta per dimostrare che il crimine non paga,  che tutti i fuorilegge sono sociopatici autodistruttivi, e che possono sfuggire alla polizia, ma non al karma. Spesso si finisce per pensare “Ma dai, nella realtà nessuno [...]]]> di Alessandra Daniele

È un trope classico del noir: un’eterogenea banda di criminali si mette insieme controvoglia per organizzare una rapina. Il colpo riesce fortunosamente, ma subito dopo i complici cominciano a litigare per spartirsi il bottino, finendo per ammazzarsi tutti a vicenda.
Una delle caratteristiche del trope è sembrare sempre un po’ una forzatura fatta apposta per dimostrare che il crimine non paga,  che tutti i fuorilegge sono sociopatici autodistruttivi, e che possono sfuggire alla polizia, ma non al karma.
Spesso si finisce per pensare “Ma dai, nella realtà nessuno sarebbe così testa di cazzo”.
E invece.
Renzi il cannibale punta a ingrassarsi spolpando il PD, il pentito Di Maio rimpiange i suoi precedenti complici e  continua a imitarli, il commissariato Zingaretti sogna di rifugiarsi all’opposizione mentre a Salvini ci pensa lo Spread, il sòla Di Battista cerca come sempre di fare le scarpe a Di Maio.
Mes, Mef, Mise, Mose, ogni crisi è un’opportunità per sputarsi in faccia, spararsi alle spalle, cavarsi gli occhi, buttarselo in culo.
Il governo Conte bis però non è un noir. È un horror.
La versione horror del Giorno della Marmotta.
Sembra uno degli inferni del Bardo Thodol.
Ogni giorno i complici si massacrano, si sbudellano, si fanno a pezzi. E ogni giorno si risvegliano di nuovo al punto di partenza.
Il governo Conte bis non è nato, è stato assemblato con pezzi di cadavere. Non è mai stato vivo, quindi non può morire.
I complici possono soltanto continuare a pestarsi a vicenda, finché servirà a chi li ha assemblati.
Poi cadranno spiaccicati al suolo, come quei pezzi di carne morta che sono già da tempo.

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Decàde https://www.carmillaonline.com/2019/12/01/decade/ Sun, 01 Dec 2019 21:00:42 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=56471 di Alessandra Daniele

Quest’anno il Movimento 5 Stelle ha celebrato il decimo anniversario della sua nascita suicidandosi. Per andare al governo, s’è svenduto a tutti i Mattei che accusava d’avere distrutto il paese, portando Salvini al 33% dei votanti, e resuscitando Renzi. Ha dato via libera a tutte le rovinose Grandi Opere che prometteva di bloccare. Ha obbedito a tutti i diktat UE, USA, NATO, BCE, come il più diligente dei droni. Ha occupato tutte le poltrone, poltroncine, seggiole, seggiolini e sgabelli che è riuscito a raggiungere. Ha rifinanziato i lager libici. Ha illuso [...]]]> di Alessandra Daniele

Quest’anno il Movimento 5 Stelle ha celebrato il decimo anniversario della sua nascita suicidandosi.
Per andare al governo, s’è svenduto a tutti i Mattei che accusava d’avere distrutto il paese, portando Salvini al 33% dei votanti, e resuscitando Renzi.
Ha dato via libera a tutte le rovinose Grandi Opere che prometteva di bloccare.
Ha obbedito a tutti i diktat UE, USA, NATO, BCE, come il più diligente dei droni.
Ha occupato tutte le poltrone, poltroncine, seggiole, seggiolini e sgabelli che è riuscito a raggiungere.
Ha rifinanziato i lager libici.
Ha illuso i riders, i truffati dalle banche, i terremotati, i lavoratori di centinaia di crisi aziendali, per poi abbandonarli.
Ed ha ovviamente perduto tre quarti dei voti, riducendosi a cercare di ritirare la propria lista dalle elezioni regionali per eccesso di ribasso, come si fa coi titoli fallimentari in borsa.
Un vero e proprio record.
Ministro del Lavoro, ministro dello Sviluppo Economico, ministro degli Esteri, vicepremier, capo politico del M5S, anche la carriera di Luigi Di Maio è da record: in 18 mesi ha ricoperto ben cinque alte cariche, senza mai esercitarne davvero nessuna, perché totalmente privo delle capacità e delle competenze necessarie.
Era più qualificato il cavallo senatore di Caligola.
Al momento, Gigi il Fenomeno è commissariato da Grillo, che lo trattiene per un orecchio dallo scappare a iscriversi alla Lega insieme ai suoi “fedelissimi”. Incapaci, strafottenti, voltagabbana, quelli della banda di Maiana condividono tutte le principali caratteristiche del loro capo corrente, e sono fra i peggiori parassiti che la politica italiana abbia mai prodotto, il che è tutto dire.
Con loro, il Movimento 5 Stelle è diventato l’infestazione che prometteva di debellare. La malattia di cui si fingeva la cura.
Grillo cerca adesso pateticamente di salvarne i resti riciclandoli come minions del PD, come d’alemiana “costola della sinistra”.
Il Movimento 5 Stelle non è di sinistra.
E non è neanche equidistante, trasversale, ortogonale, post-ideologico, o qualche altra stronzata del genere.
Il Movimento 5 Stelle è di destra.
Il qualunquismo è di destra.
Ed è una truffa.
Un buco nero che ha inghiottito e neutralizzato più d’un decennio di proteste e speranze che altrimenti avrebbero potuto fare la differenza. Dieci anni nei quali l’Italia sarebbe potuta cambiare davvero.
Un’arma di distrazione di massa, che invece di realizzare il cambiamento promesso l’ha di fatto impedito.
Il Movimento 5 Stelle è di destra, ed è una truffa.
Quindi è l’alleato ideale del PD.

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Matteo vince, Matteo perde https://www.carmillaonline.com/2019/10/27/matteo-vince-matteo-perde/ Sun, 27 Oct 2019 22:52:39 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=55699 di Alessandra Daniele

Perché Salvini vince tutte le elezioni? Perché i suoi elettori sono gli ultimi rimasti a correre a votare. Sono più o meno 2 su 10, ma sono gli unici abbastanza tonti da credere ancora che votare cambi davvero qualcosa. A non aver capito che i loro selfie col Capitano contano quanto quelli dei turisti a Disneyland coi figuranti travestiti da Topolino, Cenerentola, o Darth Vader. I loro voti a livello locale serviranno solo a foraggiare la vecchia classe politica corrotta di Forza Italia che s’è riciclata con la Lega. E a [...]]]> di Alessandra Daniele

Perché Salvini vince tutte le elezioni?
Perché i suoi elettori sono gli ultimi rimasti a correre a votare.
Sono più o meno 2 su 10, ma sono gli unici abbastanza tonti da credere ancora che votare cambi davvero qualcosa.
A non aver capito che i loro selfie col Capitano contano quanto quelli dei turisti a Disneyland coi figuranti travestiti da Topolino, Cenerentola, o Darth Vader.
I loro voti a livello locale serviranno solo a foraggiare la vecchia classe politica corrotta di Forza Italia che s’è riciclata con la Lega.
E a livello nazionale daranno un altro alibi al Cazzarillo, il governo Renzi-Grillo, la Santa Alleanza contro il Lato Oscuro.
In realtà Matteo Salvini è solo un figurante travestito da Darth Vader.
Uno youtuber ciccione che succhia i rosari e abbraccia gli alberi, mentre in Sardegna i suoi elettori ancora aspettano che gli risolva la crisi del prezzo del latte come aveva promesso.
Nel frattempo, lasciato il Partito Democratico, Matteo Renzi s’è inventato il Partito Post-Democratico, che sta sempre al governo senza presentarsi mai a nessuna elezione, e guadagna deputati solo per contagio e assimilazione di quelli altrui. Stile zombie.
Il Cazzaro stavolta è sincero: non gli va più di recitare seriamente la farsa elettorale, e si capisce anche dal simbolo che ha scelto per il suo fanclub: un gabbiano rosa shocking.
Intanto, quattro mosche di velluto grigio, Zingaretti, Conte, Di Maio, e Speranza, hanno chiuso la campagna elettorale in Umbria fingendo di non sapere d’avere già perso, e nello stesso tempo già vinto comunque, perché il governo dell’Italia si decide a Washington e a Bruxelles, non a Norcia, anche se è un’armata Brancaleone.
E perché i risultati elettorali oggi contano quanto i sondaggi, cioè un cazzo.
Carta vince, carta perde, è il solito gioco.
Gli elettori credono di scegliere.
E il banco vince sempre.

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