Elezioni Amministrative – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Wed, 30 Apr 2025 21:35:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Il voto inutile https://www.carmillaonline.com/2020/08/30/il-voto-inutile/ Sun, 30 Aug 2020 20:00:25 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=62476 di Alessandra Daniele

Fallito il tentativo di accordo col Movimento 5 Stelle, i candidati alle elezioni regionali del PD stanno ripiegando sull’appello al voto utile. In realtà ci sono poche cose in Italia che siano inutili quanto il voto. La parabola del Movimento 5 Stelle è soltanto l’esempio più recente. Dopo aver vinto le elezioni promettendo lotta dura all’establishment e nessuna alleanza coi vecchi partiti, per andare al governo s’è prima alleato col più vecchio dei partiti italiani, la Lega, e poi col principale garante dell’establishment, il PD, rimangiandosi quasi tutte le sue promesse [...]]]> di Alessandra Daniele

Fallito il tentativo di accordo col Movimento 5 Stelle, i candidati alle elezioni regionali del PD stanno ripiegando sull’appello al voto utile.
In realtà ci sono poche cose in Italia che siano inutili quanto il voto.
La parabola del Movimento 5 Stelle è soltanto l’esempio più recente.
Dopo aver vinto le elezioni promettendo lotta dura all’establishment e nessuna alleanza coi vecchi partiti, per andare al governo s’è prima alleato col più vecchio dei partiti italiani, la Lega, e poi col principale garante dell’establishment, il PD, rimangiandosi quasi tutte le sue promesse e le sue regole, dalla chiusura e riconversione ecologica dell’Ilva, al limite del doppio mandato.
Come un virus, il Movimento 5 Stelle muta in continuazione per adattarsi all’ambiente. E ormai non si sforza neanche più tanto di negarlo.
Non c’è più nessuna coerenza da difendere. Nessuna facciata da mantenere.
Eppure ancora fin troppi italiani lo votano, considerandolo il “meno peggio”, l’unica possibile alternativa al governo Merdoni – Salvini/Meloni – benché attualmente le probabilità che Salvini sia autorizzato a tornare al governo siano vicine allo zero.
La sua funzione è quella di spaventapasseri. Finché sarà capace.
Insieme alle elezioni regionali, a settembre si voterà su una delle rare promesse grilline mantenute, quel taglio dei parlamentari già tentato nel 2006 da Berlusconi e nel 2016 da Renzi.
Molti degli italiani che stavolta si preparano ad approvarlo sperano che abbia effetto immediato, sognando di poter trascinare via personalmente i 345 parlamentari urlanti e scalcianti, per scaraventarli fuori dalle camere.
In realtà la riforma diventerà effettiva soltanto in occasione delle prossime elezioni nazionali.
Dopo che i parlamentari avranno avuto tempo e modo di legiferare per renderla completamente inutile.

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La Primadonna barbuta https://www.carmillaonline.com/2020/02/02/la-primadonna-barbuta/ Sun, 02 Feb 2020 21:00:38 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=57800 di Alessandra Daniele

Matteo Salvini è il prodotto finale del berlusconismo, di quella politica-spettacolo nella quale le due categorie s’identificano completamente. Più che alla famiglia sovranista, Salvini appartiene alla famiglia Kardashian del reality omonimo. È una Kardashian barbuta. Il suo fallimento in Emilia Romagna non è un incidente di percorso, è l’effetto inevitabile del suo limite strutturale. Capace d’una sola modalità espressiva, Salvini è quello che si definisce “one-trick pony”, un cavallo da circo che sa fare un solo numero, un solo trucco. Quindi, se il suo trucco fallisce, se il suo numero davvero ha [...]]]> di Alessandra Daniele

Matteo Salvini è il prodotto finale del berlusconismo, di quella politica-spettacolo nella quale le due categorie s’identificano completamente. Più che alla famiglia sovranista, Salvini appartiene alla famiglia Kardashian del reality omonimo. È una Kardashian barbuta.
Il suo fallimento in Emilia Romagna non è un incidente di percorso, è l’effetto inevitabile del suo limite strutturale.
Capace d’una sola modalità espressiva, Salvini è quello che si definisce “one-trick pony”, un cavallo da circo che sa fare un solo numero, un solo trucco.
Quindi, se il suo trucco fallisce, se il suo numero davvero ha rotto i coglioni, il suo declino è irreversibile, perché non sa e non può cambiarli senza cancellare la sua stessa identità.
Un Salvini “moderato” è impossibile, com’è impossibile una Kardashian sobria e riservata.
E un Salvini perdente alla destra non serve più. Fratelli e Forzisti stanno già affilando i lunghi coltelli, se il Capitone dovesse perdere anche Toscana, Puglia, Campania, sarà lui a finire sul menù.
Se Matteo Salvini è in crisi come acchiappavoti, è però ancora efficiente come spaventapasseri, come spauracchio. La sua campagna elettorale in Emilia Romagna è stata infatti molto efficace nello spingere la maggioranza degli astensionisti, degli elettori grillini superstiti, nonché di quelli berlusconiani a votare il renziano Bonaccini, aggiornando il classico appello di Montanelli in un “Tappatevi il naso e votate PD”.
La reazione di Salvini finora è stata cercare di usare l’epidemia in Cina contro i migranti africani.
È irrecuperabile.

L’effetto Salvini-citofono-casa però non basta a spiegare la totale disfatta del Movimento 5 Stelle, sparito anche dalla Calabria dove nel 2018 aveva superato il 40%.
Perché è strutturale anche il crollo del M5S, un castello di carte costruito su iperboliche false promesse di cambiamento epocale completamente tradite, e ormai ridotto a una poltiglia trasformista annidata negli interstizi del potere, a sostegno dell’ennesimo governo PD.
Meno di due anni dopo le elezioni politiche del 4/3/18, della “grande ondata sovranista” è rimasta solo una risacca catramosa, che sta riportando a galla proprio quei polpi renziani e berlusconiani che prometteva di affondare.
Buon due febbraio, il Ģiorno della Marmotta continua.

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Parmageddon https://www.carmillaonline.com/2020/01/27/parmageddon/ Mon, 27 Jan 2020 07:00:08 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=57668 di Alessandra Daniele

Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni in Emilia Romagna. S’è ingozzato per mesi di prosciutto e parmigiano, e poi ha chiesto ai suoi fans un digiuno di solidarietà. S’è proclamato martire della giustizia sommaria, e poi è andato a fare il vigilante ai citofoni. Ha imposto come candidata Lucia Borgonzoni e poi se l’è mangiata, trattandola da valletta di Sanremo. Ha chiesto il voto ai cittadini di Bibbiano e dintorni dandogli del branco di pedofili. Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni [...]]]> di Alessandra Daniele

Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni in Emilia Romagna.
S’è ingozzato per mesi di prosciutto e parmigiano, e poi ha chiesto ai suoi fans un digiuno di solidarietà.
S’è proclamato martire della giustizia sommaria, e poi è andato a fare il vigilante ai citofoni.
Ha imposto come candidata Lucia Borgonzoni e poi se l’è mangiata, trattandola da valletta di Sanremo.
Ha chiesto il voto ai cittadini di Bibbiano e dintorni dandogli del branco di pedofili.
Matteo Salvini ha fatto di tutto per vincere le elezioni in Emilia Romagna. E soprattutto per questo le ha perse.
Perché ha stufato. E schifato.
Ha rotto i coglioni.
Come Matteo Renzi, ha preteso un referendum ad personam, e come Renzi lo ha perduto.
Ha fallito nell’unica cosa che sapeva fare. È stato sconfitto, in Emilia Romagna dal PD, e in Calabria dal PD e persino da Forza Italia.
Perché come Renzi, Matteo Salvini ha rotto i coglioni.
La pacchia è finita.
È finito l’Anno del Maiale.

Se il PD è riuscito così a schivare il meteorite dell’apocalisse elettorale, il Movimento 5 Stelle invece l’ha preso in pieno.
L’anti-parlamentare M5S è ormai un partitino che esiste soltanto in parlamento.
Fondato da un comico, affondato nel ridicolo, il M5S oggi muore dov’è nato e com’è nato: con un sonoro Vaffanculo, stavolta ricevuto.
Per quanto precipitosa, la fuga pre-elettorale di Luigi Di Maio è stata pateticamente tardiva.
Nel suo discorso delle dimissioni, così renziano nel suo dare tutte le colpe ai “nemici interni” al partito senza riconoscere nessuna delle proprie, Di Maio ha inserito anche il classico “Ho visto cose che voi umani”. In realtà, la citazione di Blade Runner adatta al M5S è un’altra: “I topi abbandonano la nave che affonda. E poi la nave affonda”.
L’Anno del Topo è cominciato.

[Secondo l’Oroscopo Cinese, il 2019 è stato l’Anno del Maiale, il 2020 è l’Anno del Topo]

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La Minaccia Fantasma https://www.carmillaonline.com/2019/11/03/la-minaccia-fantasma/ Sun, 03 Nov 2019 21:00:21 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=55846 di Alessandra Daniele

Matteo Salvini è un’allucinazione collettiva. La sua presunta invincibilità elettorale è una fake news, cioè una cazzata, come praticamente tutto quello che lo riguarda. Chi volesse davvero batterlo nelle urne (per quello che serve) avrebbe almeno tre argomenti inconfutabili per sgonfiarlo agli occhi dei suoi stessi elettori.

1) Salvini non mantiene mai nessuna delle sue promesse elettorali. Né a livello locale, né nazionale. Niente aiuti ai terremotati abruzzesi. Niente aumento del prezzo del latte ai pastori sardi. Niente autonomia fiscale agli imprenditori veneti. Niente asili nido gratuiti. Niente sussidi per le famiglie numerose, o con disabili. Niente abolizione [...]]]> di Alessandra Daniele

Matteo Salvini è un’allucinazione collettiva.
La sua presunta invincibilità elettorale è una fake news, cioè una cazzata, come praticamente tutto quello che lo riguarda.
Chi volesse davvero batterlo nelle urne (per quello che serve) avrebbe almeno tre argomenti inconfutabili per sgonfiarlo agli occhi dei suoi stessi elettori.

1) Salvini non mantiene mai nessuna delle sue promesse elettorali.
Né a livello locale, né nazionale.
Niente aiuti ai terremotati abruzzesi.
Niente aumento del prezzo del latte ai pastori sardi.
Niente autonomia fiscale agli imprenditori veneti.
Niente asili nido gratuiti.
Niente sussidi per le famiglie numerose, o con disabili.
Niente abolizione delle accise.
Niente uscita dall’euro.
Niente lotta alla criminalità, né micro, né macro.
Niente Flat Tax uguale per tutti.
Niente 600.000 rimpatri.
Niente abolizione della legge Fornero, solo una finestrella temporanea, perlopiù per gli impiegati statali del Nord.
Niente porti chiusi.
Ripeto: Niente porti chiusi.
Il calo degli sbarchi è dovuto agli accordi con la Libia firmati da Minniti. Durante il governo Grilloverde, tutti i naufraghi portati dalle ONG, dopo una media di 9 giorni d’attesa in mare, sono comunque sbarcati e perlopiù rimasti in Italia. Tenerli in mare era, ed è ancora, una tortura a soli fini propagandistici.
Istigazione all’odio razziale, l’unica costante di Salvini. Per il resto:

2) Salvini è un trasformista seriale.
Muta ad ogni stagione come il virus dell’influenza.
“Basta euro” – “L’euro è irreversibile”
“Padania is not Italy” – “Prima gli italiani”
“Senti che puzza, arrivano i terroni” – “L’Umbria profuma di tradizione”
“Non chiederò neanche una poltrona in più” – “Datemi pieni poteri”
“No al TAV”, “Mai col PD” –  “Sì al TAV col PD”
“Mai più coi grillini” – “Sì a Di Maio premier”
“Mai più con Berlusconi” – “Sì al Centrodestra unito”.
Salvini è il prodotto finale del berlusconismo. Della politica come marketing. Infatti:

3) Salvini è solo un piazzista.  
Una macchina da campagna elettorale. Il suo ruolo è andare in giro a farsi selfie e ripetere slogan, per vendere il prodotto Lega come un metodo Stamina, in un paese da sempre malato di Culto del Cazzaro.
Sa farlo bene.
E non sa fare nient’altro.
I suoi followers credono di votare il Capitano, e si ritrovano ad avere eletto un branco di marpioni riciclati da Forza Italia, qualche bigotto psicotico contrario al divorzio e al grammofono, qualche Difensore della Razza querulo e stortignaccolo, e un paio di sedicenti economisti analfabeti come ideologi.

Che Salvini abbia preso o meno tangenti da Putin (e Trump) per distruggere l’Unione Europea, agli elettori italiani fottesega.
Gran parte degli italiani l’Unione Europea la distruggerebbe anche gratis. Anzi, pagherebbe per farlo.
Non sono le trame spionistiche care ai monaci De Benedettini dell’Espresso che toglieranno consenso a Salvini, né gli anatemi degli antifascisti farlocchi.
Ci vogliono argomenti concreti, e ce ne sono.
Al PD e al Movimento 5 Stelle però poco interessano. A loro la Minaccia Fantasma serve come alibi per restare al governo insieme, nonostante l’odio reciproco. Continuando a fare esattamente quello che faceva lui, tortura dei naufraghi e finanziamento dei lager compresi.

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Matteo vince, Matteo perde https://www.carmillaonline.com/2019/10/27/matteo-vince-matteo-perde/ Sun, 27 Oct 2019 22:52:39 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=55699 di Alessandra Daniele

Perché Salvini vince tutte le elezioni? Perché i suoi elettori sono gli ultimi rimasti a correre a votare. Sono più o meno 2 su 10, ma sono gli unici abbastanza tonti da credere ancora che votare cambi davvero qualcosa. A non aver capito che i loro selfie col Capitano contano quanto quelli dei turisti a Disneyland coi figuranti travestiti da Topolino, Cenerentola, o Darth Vader. I loro voti a livello locale serviranno solo a foraggiare la vecchia classe politica corrotta di Forza Italia che s’è riciclata con la Lega. E a [...]]]> di Alessandra Daniele

Perché Salvini vince tutte le elezioni?
Perché i suoi elettori sono gli ultimi rimasti a correre a votare.
Sono più o meno 2 su 10, ma sono gli unici abbastanza tonti da credere ancora che votare cambi davvero qualcosa.
A non aver capito che i loro selfie col Capitano contano quanto quelli dei turisti a Disneyland coi figuranti travestiti da Topolino, Cenerentola, o Darth Vader.
I loro voti a livello locale serviranno solo a foraggiare la vecchia classe politica corrotta di Forza Italia che s’è riciclata con la Lega.
E a livello nazionale daranno un altro alibi al Cazzarillo, il governo Renzi-Grillo, la Santa Alleanza contro il Lato Oscuro.
In realtà Matteo Salvini è solo un figurante travestito da Darth Vader.
Uno youtuber ciccione che succhia i rosari e abbraccia gli alberi, mentre in Sardegna i suoi elettori ancora aspettano che gli risolva la crisi del prezzo del latte come aveva promesso.
Nel frattempo, lasciato il Partito Democratico, Matteo Renzi s’è inventato il Partito Post-Democratico, che sta sempre al governo senza presentarsi mai a nessuna elezione, e guadagna deputati solo per contagio e assimilazione di quelli altrui. Stile zombie.
Il Cazzaro stavolta è sincero: non gli va più di recitare seriamente la farsa elettorale, e si capisce anche dal simbolo che ha scelto per il suo fanclub: un gabbiano rosa shocking.
Intanto, quattro mosche di velluto grigio, Zingaretti, Conte, Di Maio, e Speranza, hanno chiuso la campagna elettorale in Umbria fingendo di non sapere d’avere già perso, e nello stesso tempo già vinto comunque, perché il governo dell’Italia si decide a Washington e a Bruxelles, non a Norcia, anche se è un’armata Brancaleone.
E perché i risultati elettorali oggi contano quanto i sondaggi, cioè un cazzo.
Carta vince, carta perde, è il solito gioco.
Gli elettori credono di scegliere.
E il banco vince sempre.

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Cazzaromachia https://www.carmillaonline.com/2019/06/09/cazzaromachia/ Sun, 09 Jun 2019 21:10:20 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=52960 di Alessandra Daniele

Borghi contro Draghi, Vampiri contro Lycan, Salvini contro lo Spread, Alien contro Predator. Strutturalmente incompatibile con una vera democrazia, il regime capitalista ha soltanto due modalità: fascismo “presentabile“, e fascismo impresentabile. Il primo è rappresentato oggi in Europa dai cosiddetti Europeisti, responsabili fra l’altro dell’austerity, che ha causato l’aumento della mortalità infantile in Grecia, e della dottrina Minniti che finanzia i lager libici. Il fascismo impresentabile è invece rappresentato dai cosiddetti Sovranisti, che condiscono quella stessa dottrina con truci slogan razzisti da stadio, e tentano di forzare un [...]]]> di Alessandra Daniele

Borghi contro Draghi, Vampiri contro Lycan, Salvini contro lo Spread, Alien contro Predator.
Strutturalmente incompatibile con una vera democrazia, il regime capitalista ha soltanto due modalità: fascismo “presentabile“, e fascismo impresentabile.
Il primo è rappresentato oggi in Europa dai cosiddetti Europeisti, responsabili fra l’altro dell’austerity, che ha causato l’aumento della mortalità infantile in Grecia, e della dottrina Minniti che finanzia i lager libici.
Il fascismo impresentabile è invece rappresentato dai cosiddetti Sovranisti, che condiscono quella stessa dottrina con truci slogan razzisti da stadio, e tentano di forzare un po’ i vincoli dell’austerity soltanto per foraggiare gli intrallazzi dei loro sponsor.
E pagare i debiti della pubblica amministrazione con le banconote di Paperopoli.
Dalla stessa parte della barricata c’è il Movimento 5 Stelle, che però non è sovranista, è survivalista, cioè disposto a tutto pur di sopravvivere e salvare le poltrone.
Principale caratteristica comune di tutti gli schieramenti è l’essere un branco di cazzari.
Persino i loro nomi sono una menzogna: Macron, il frontman degli Europeisti, è in realtà più nazionalista e protezionista di Trump, mentre i presunti patrioti Sovranisti della Lega sono gli stessi che incitavano a pulirsi il culo con la bandiera tricolore.
Se le alternative sono queste, perché in tanti si ostinano ancora a votare? Ecco alcune ipotesi:

Per scaramanzia
Un rituale ossessivo compulsivo, perlopiù innescato dallo stress, come certe piccole superstizioni quotidiane. Questo spiegherebbe perché d’estate l’affluenza alle urne cali in modo significativo: la luce solare svolge notoriamente un’azione antidepressiva, contrastando le sindromi OCD.

Per sfregio
Per ripicca, per vendetta. Cercare di punire i partiti e/o i leader che ti hanno fregato la volta precedente, votando i loro peggiori nemici dichiarati. Coi quali però di solito dopo le elezioni andranno insieme al governo.

Per il LOL
Il candidato del PD più votato alle europee è stato Carlo Calenda. Questa è la prova che parte dell’elettorato considera il voto un’occasione per compiere una burla collettiva, uno scherzo, una beffa nello stile delle teste di pietra attribuite a Modigliani. La testa di Calenda però non è di pietra. E neanche di Modigliani.

Per sbaglio
È ipotizzabile che una rilevante percentuale degli elettori si ritrovi nella cabina elettorale avendola scambiata per un bagno pubblico. Questo spiegherebbe l’abbondante risultato della Lega.

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Ombre cinesi https://www.carmillaonline.com/2019/03/24/ombre-cinesi/ Sun, 24 Mar 2019 22:20:26 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=51698 di Alessandra Daniele

L’imperatore Xi Jinping è venuto in Italia a dare un’occhiata ai suoi nuovi possedimenti, e tutta la politica nostrana sullo sfondo è apparsa tristemente per quel patetico agitarsi di moschini della merda che è sempre stata. L’Italia è una colonia (colonialista) che passa periodicamente da un padrone all’altro a seconda della convenienza, vera o presunta. I suoi governanti di facciata non sono che parassiti, ingordi traffichini interessati solo a concimare il loro orticello di voti, privilegi, tangenti, e like, capaci solo di fare la voce grossa [...]]]> di Alessandra Daniele

L’imperatore Xi Jinping è venuto in Italia a dare un’occhiata ai suoi nuovi possedimenti, e tutta la politica nostrana sullo sfondo è apparsa tristemente per quel patetico agitarsi di moschini della merda che è sempre stata.
L’Italia è una colonia (colonialista) che passa periodicamente da un padrone all’altro a seconda della convenienza, vera o presunta.
I suoi governanti di facciata non sono che parassiti, ingordi traffichini interessati solo a concimare il loro orticello di voti, privilegi, tangenti, e like, capaci solo di fare la voce grossa con sfrattati e naufraghi, e lanciare qualche monetina (arroventata) dal balcone come il Marchese del Grillo, ridendo di chi s’affanna a raccattarle.
Quali sono le regole per chiedere il reddito di cittadinanza questa settimana? Non ha importanza, la settimana prossima cambieranno di nuovo.
Il capitalismo di Stato cinese è venuto a comprarsi l’Italia in saldo, però Unione Europea e Stati Uniti non molleranno facilmente la presa.
L’asse di Aquisgrana teme particolarmente che la Cina usi l’Italia come backdoor per invadere e controllare tutto il mercato europeo.
Gli USA, che ci spiano, temono particolarmente che i cinesi, spiando noi, possano spiare anche loro che spiano noi. E loro.
Entrambi i blocchi occidentali sanno bene che la belt della Belt and Road Initiative è concepita per strangolarli.
Il governo Griilloverde continuerà a recitare l’Arlecchino servitore di due padroni (anzi quattro, contando anche Putin) finché potrà. Poi finirà cotto al vapore.
È particolarmente grottesco (cioè italiano) che il governo che si definisce “sovranista” in realtà non sappia a quale potenza straniera svendersi prima.
Chiude i porti ai profughi, li svende ai miliardari: questa maggioranza ci tiene a dimostrare che non è razzista. È classista.
Non c’è da meravigliarsi che sempre meno italiani credano alla farsa del contratto Griilloverde, come dimostreranno anche i risultati delle elezioni in Basilicata.
Sono comunque ancora troppi.
Troppi credono ancora che votare possa servire a qualcosa.
La bandiera a cinque stelle che sventola oggi sulla penisola è quella cinese. E Mattarella approva.
Se i nuovi padroni d’Italia sostituiranno l’assemblea parlamentare con un teatrino delle ombre e delle sagome di cartone, nessuno s’accorgerà della differenza.

[Risultati in Basilicata: Lega 19%, M5S 20%, calcolata l’astensione al 47%, un totale di 2 elettori su 10]

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La massa è finita https://www.carmillaonline.com/2019/03/03/la-massa-e-finita/ Sun, 03 Mar 2019 22:00:47 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=51149 di Alessandra Daniele

L’illusione grillina d’essere un partito di massa – il nuovo Partito della Nazione – sta naufragando miseramente, quanto meritatamente. In Sardegna il Movimento 5 Stelle è precipitato al 9%, che calcolata l’astensione fa meno di 1 elettore su 20. La Lega non è andata molto meglio, è crollata all’11%, sotto al PD, e ha potuto cantare vittoria solo perché caricata sul vecchio barcone berlusconiano, che grazie al Partito Sardo D’Azione avrebbe vinto anche senza la Lega. La pacchia è finita. I grillini però continuano a reagire alle sconfitte esattamente come [...]]]> di Alessandra Daniele

L’illusione grillina d’essere un partito di massa – il nuovo Partito della Nazione – sta naufragando miseramente, quanto meritatamente.
In Sardegna il Movimento 5 Stelle è precipitato al 9%, che calcolata l’astensione fa meno di 1 elettore su 20.
La Lega non è andata molto meglio, è crollata all’11%, sotto al PD, e ha potuto cantare vittoria solo perché caricata sul vecchio barcone berlusconiano, che grazie al Partito Sardo D’Azione avrebbe vinto anche senza la Lega.
La pacchia è finita.
I grillini però continuano a reagire alle sconfitte esattamente come facevano i renziani: negano l’evidenza, elencano ossessivamente tutti i loro presunti meriti di governo, accusano i giornalisti di non essere abbastanza servili, promettono un’improbabile rimonta appena gli elettori avranno capito quanto in realtà loro siano stupendi.
L’arrogante, stizzosa rivendicazione di Luigi Di Maio della sua leadership fallimentare è puro Renzi al 100%.
Sembra di assistere ad una di quelle soap opera interminabili nelle quali le storyline d’un personaggio vengono dopo qualche anno riciclate per un altro.
Ad Amelia Shepherd di Grey’s Anatomy è toccato lo stesso identico subplot romantico che fu di Cristina Yang. Ai 5 Stelle sta toccando il tracollo renziano.
Fra le molte cause, oltre alla svendita totale di tutti i principi fondanti, c’è il subplot romantico con quel Salvini che è arrivato dove voleva usando il M5S come un taxi. Del Mediterraneo. I grillini sono anche diventati i suoi soccorritori personali: Save the Cialtron.
Come liberarsi di quest’Amore Criminale? Proviamo a dare qualche idea a Di Maio ispirata proprio alle soap opera:

“A firmare il Contratto di Governo con la Lega non sono stato io, ma il mio gemello cattivo, che mi aveva rapito e imprigionato in un sotterraneo abusivo. Adesso che mi sono liberato, posso distruggerli. Il contratto, e il gemello. Anche Di Battista ha un gemello che lo ha sostituito dopo il suo ritorno dal Sudamerica, ma non è cattivo. È solo più scemo”.

“Quando ho firmato il Contratto di Governo non ero in me, a causa d’un enorme tumore al cervello. Adesso che m’è stato rimosso grazie alla nuova tecnica della dottoressa Amelia Shepherd, sono di nuovo me stesso, posso far annullare il contratto, e offrire un ruolo nel Movimento, oggi più attento alle competenze, alla dottoressa Amelia Shepherd. Il fatto che sia un personaggio fittizio non è un problema per noi. È comunque più reale di Giuseppe Conte”.

“Ho firmato il Contratto di Governo con la Lega soltanto per accedere al Ministero della Sanità, dal quale sventare la minaccia che sapevo incombente d’una zombie apocalypse, provocata da un vaccino sperimentale che siamo riusciti a bloccare. Adesso che la catastrofe è scongiurata, anche il contratto non serve più”.

Quest’ultima scusa potrebbe sembrare un po’ fuori tema, in realtà anche The Walking Dead è una soap opera.
Ed è più credibile delle cazzate che raccontano di solito i grillini.

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Casaleggi Disperati https://www.carmillaonline.com/2019/02/17/casaleggi-disperati/ Sun, 17 Feb 2019 22:00:43 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=51143 di Alessandra Daniele

Il Movimento 5 Stelle continua a precipitare, e il mitico Reddito di Cittadinanza potrebbe arrivare troppo tardi per salvarlo. Nelle elezioni abruzzesi, i grillini sono crollati al 19%. Calcolato l’astensionismo al 47%, oggi il M5S ha soltanto il voto di un elettore su 10. A quanto pare, anche il ritorno di Alessandro Di Battista è stato un boomerang. Il Cazzaro Viaggiatore, più che in America Latina, andrebbe spedito in Australia. Luigi Di Maio è sparito 3 giorni, per farsi installare gli aggiornamenti dalla Casaleggio. Quando è tornato online, ha chiesto un’alleanza alle liste civiche che chiamava liste civetta. [...]]]> di Alessandra Daniele

Il Movimento 5 Stelle continua a precipitare, e il mitico Reddito di Cittadinanza potrebbe arrivare troppo tardi per salvarlo.
Nelle elezioni abruzzesi, i grillini sono crollati al 19%. Calcolato l’astensionismo al 47%, oggi il M5S ha soltanto il voto di un elettore su 10.
A quanto pare, anche il ritorno di Alessandro Di Battista è stato un boomerang. Il Cazzaro Viaggiatore, più che in America Latina, andrebbe spedito in Australia.
Luigi Di Maio è sparito 3 giorni, per farsi installare gli aggiornamenti dalla Casaleggio.
Quando è tornato online, ha chiesto un’alleanza alle liste civiche che chiamava liste civetta.
Poi ha definito il Movimento 5 Stelle l’unico argine al berlusconismo. Devono avergli installato gli aggiornamenti del 2009.
La Lega di Salvini, benché primo partito, s’e fermata al 27% dei votanti – parecchi punti sotto i roboanti sondaggi di propaganda – cioè il 13% degli elettori totali.
Quindi, tutto il cosiddetto Governo del Popolo ha ormai soltanto il consenso reale di 2 italiani su 10.
La presunta marea gialloverde, che ci è stata raccontata per mesi come uno tsunami inarrestabile, in realtà si è già ritirata.
A mantenerla al potere è soltanto il patto di sangue per le poltrone che sta costando al Movimento 5 Stelle un’incurabile emorragia di consensi.
Il contratto firmato dal M5S con la Lega somiglia sempre di più a quelli stipulati in Supernatural con un Demone degli Incroci.
E il ministro dell’Inferno non lascerà andare i grillini finché non li avrà dissanguati completamente.
Preoccupato soprattutto di tenere la presa sul governo, Salvini non ha nemmeno festeggiato il risultato dell’Abruzzo secondo l’abituale stile social della Bestia. Invece di lanciarsi in una diretta Facebook di 12 ore in divisa da Imperatore Klingon, s’è precipitato a prendere in ostaggio il primogenito dei grillini, il Reddito di Cittadinanza, con una raffica di emendamenti che lo renderebbero ancora più difficile, se non impossibile, da ottenere.
Poi ha sconfessato l’analisi costi-benefici commissionata da Toninelli, ribadendo che i lavori per il TAV procederanno comunque, come l’Autonomia Differenziata delle regioni più ricche del Nord, la cosa più vicina alla secessione che è riuscito ad ottenere, confermando che il suo patriottismo tricolore non è che un altro dei suoi grotteschi travestimenti.
Benché sia diventato popolare anche al Sud, in realtà Salvini non ha mai cambiato idea sui meridionali.
Vedremo quando i meridionali cambieranno idea su Salvini.
Intanto, questa settimana alla Banda degli Onesti grillina toccherà salvargli il culone dal processo per sequestro di persona.
La base potrà votare sulla piattaforma Rousseau, ma naturalmente alla fine, come a Sanremo, a decidere davvero sarà la giuria di esperti.
E gli salverà il culone, sputtanando definitivamente la Prima Direttiva a 5 Stelle.
Perché Salvini è Salvini.

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Ghost Train https://www.carmillaonline.com/2017/11/12/ghost-train/ Sun, 12 Nov 2017 19:42:12 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=41599 di Alessandra Daniele

Matteo Renzi è politicamente morto, almeno dalla disfatta referendaria dell’anno scorso. La politica italiana però è sempre stata Zombieland, quindi il Cazzaro resiste ancora caparbiamente aggrappato al poco potere che gli è rimasto. Renzi è la cosa peggiore che sia capitata al PD dalla sua fondazione – e ce ne vuole – eppure il PD non riesce a liberarsene. Dopo aver schiantato il suo partito contro un muro almeno una decina di volte di seguito, ogni volta Renzi è riuscito a strisciare fuori dalle lamiere contorte per tornare a sparare [...]]]> di Alessandra Daniele

Matteo Renzi è politicamente morto, almeno dalla disfatta referendaria dell’anno scorso.
La politica italiana però è sempre stata Zombieland, quindi il Cazzaro resiste ancora caparbiamente aggrappato al poco potere che gli è rimasto.
Renzi è la cosa peggiore che sia capitata al PD dalla sua fondazione – e ce ne vuole – eppure il PD non riesce a liberarsene.
Dopo aver schiantato il suo partito contro un muro almeno una decina di volte di seguito, ogni volta Renzi è riuscito a strisciare fuori dalle lamiere contorte per tornare a sparare le sue cazzate in Tv come se niente fosse successo.
Da una settimana i renziani non fanno che inventare scuse per l’ennesima sconfitta: il voto disgiunto, i sondaggi clandestini, gli scissionisti, le cavallette, tutto pur di continuare a negare l’evidenza, di non ammettere che gli elettori del PD non lo votano più perché disgustati dalle politiche reazionarie e criminali, dai candidati incapaci e corrotti, dall’ottusa arroganza del leader.
Meteor Renzi, che doveva essere per il PD l’ultima speranza di salvezza, s’è rivelato un Extinction Level Event.
La parabola del cosiddetto centrosinistra però non è stata soltanto fallimentare, è stata teratogena.
I mostri fasciomafiosi che oggi addita inorridito li ha prodotti, consegnando intere classi sociali, intere generazioni all’abbrutimento del darwinismo sociale mercatista.
Il centrosinistra non può invocare, non merita, e non riceverà nessuna solidarietà nazionale contro una deriva nera di cui è il primo responsabile.
Il treno elettorale renziano è costretto a viaggiare in incognito, senza comunicare l’itinerario e le tappe, nel patetico tentativo di sfuggire alle proteste inferocite che incontra ad ogni fermata.
È un treno fantasma.
Un Disorient Express perso nella notte dei morti viventi.
Perché sospettare brogli, perché meravigliarsi che il PD risulti il più votato dai novantenni in coma? È il partito che li rappresenta meglio.
D’altronde, perché stupirsi che uno dei candidati sostenitori dell’onesto Musumeci sia stato arrestato per evasione fiscale il giorno dopo essere stato eletto?
Berlusconi, leader e demiurgo dello schieramento che ha eletto Musumeci, è condannato in via definitiva per frode fiscale, con tanto d’interdizione dai pubblici uffici.
Per Berlusconi però il Laboratorio Sicilia ha funzionato come quello di Frankenstein.
Dopotutto “Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col passare di strane ere, anche la morte muore”.
E questa è sicuramente una strana era.

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