Atlantia – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Wed, 30 Apr 2025 21:35:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Cadaveri e papere https://www.carmillaonline.com/2020/07/19/cadaveri-e-papere/ Sun, 19 Jul 2020 20:00:01 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=61456 di Alessandra Daniele

“Per bloccare la revoca della concessione autostradale ai Benetton dovrebbero passare sul mio cadavere” aveva promesso solennemente Luigi Di Maio nell’agosto 2018, mentre i social si concentravano sulle papere di Toninelli. La concessione non è stata revocata. Lo Stato ha promesso di ricomprarsela a rate dai Benetton, mentre i magliari si godono il rialzo in Borsa del titolo Atlantia. Non sul cadavere metaforico di Luigi Di Maio, ma sui cadaveri reali delle 43 vittime del Ponte Morandi. Perché, ormai è ovvio, non c’è promessa che il Movimento 5 Stelle non sia disposto a rimangiarsi e tradire, pur di restare [...]]]> di Alessandra Daniele

“Per bloccare la revoca della concessione autostradale ai Benetton dovrebbero passare sul mio cadavere” aveva promesso solennemente Luigi Di Maio nell’agosto 2018, mentre i social si concentravano sulle papere di Toninelli.
La concessione non è stata revocata.
Lo Stato ha promesso di ricomprarsela a rate dai Benetton, mentre i magliari si godono il rialzo in Borsa del titolo Atlantia.
Non sul cadavere metaforico di Luigi Di Maio, ma sui cadaveri reali delle 43 vittime del Ponte Morandi.
Perché, ormai è ovvio, non c’è promessa che il Movimento 5 Stelle non sia disposto a rimangiarsi e tradire, pur di restare al governo insieme a quel PD che lo stesso Di Maio definiva “il partito di Bibbiano”, e col quale giurava di non voler avere “niente a che fare”.
Diamo da sette anni – giustamente – del cazzaro a Renzi e Salvini, ma non ci sono peggiori cazzari dei cinquestelle. Dietro la cortina fumogena dei loro birignao finto ingenui e delle stucchevoli gaffe da neofita, si annidano livelli di cinismo, opportunismo, trasformismo e doppiezza degni della peggiore Democrazia Cristiana. Tradimenti reciproci compresi.
Di Maio già lavora a un governissimo con Mario Draghi premier e l’ex socio Salvini, che usava il tricolore per “pulirsi il culo”, e adesso per coerenza se lo mette in faccia, come mascherina.
Intanto Giuseppe Conte, “l’avvocato degli italiani” si prepara a vendere cara la poltrona, prorogando lo stato d’emergenza per poterli rimettere tutti agli arresti domiciliari.
Gli elettori del Movimento 5 Stelle dovrebbero organizzare una class action, e denunciare Grillo e Casaleggio per truffa aggravata. E dovrebbero farlo al più presto possibile. Prima della prossima porcata, e della prossima tragedia della quale il Movimento si renderà complice.

“Ogni menzogna che diciamo, contraiamo un debito con la verità. Presto o tardi quel debito va pagato”.
Valery Legasov, Chernobyl

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Ground Zero https://www.carmillaonline.com/2019/07/28/ground-zero/ Sun, 28 Jul 2019 20:00:12 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=53814 di Alessandra Daniele

– Grazie d’avermi concesso quest’intervista in un momento così difficile per il vostro Movimento, onorevole… – Niente nomi. Il web reporter indica la telecamera. – Ma la vedono. – Blurratemi. Pixelatemi. Io sono un insider. – Ok, ci pensiamo in post-produzione. Adesso cominciamo con la prima domanda. Dopo essersi rimangiato la regola dei due mandati introducendo il mandato zero, il Movimento ha appena tradito anche la sua battaglia più antica, quella contro il TAV… – Non è vero. – Il vostro governo ha dato via libera ai lavori [...]]]> di Alessandra Daniele

– Grazie d’avermi concesso quest’intervista in un momento così difficile per il vostro Movimento, onorevole…
– Niente nomi.
Il web reporter indica la telecamera.
– Ma la vedono.
– Blurratemi. Pixelatemi. Io sono un insider.
– Ok, ci pensiamo in post-produzione. Adesso cominciamo con la prima domanda. Dopo essersi rimangiato la regola dei due mandati introducendo il mandato zero, il Movimento ha appena tradito anche la sua battaglia più antica, quella contro il TAV…
– Non è vero.
– Il vostro governo ha dato via libera ai lavori del tunnel.
– È stato Conte.
– È il vostro premier. Lo avete scelto voi.
– È stato hackerato.
– Eh?
– Ci hanno hackerato l’acconte. L’account di Conte.
– Sta dicendo che il presidente del Consiglio è… un bot?
– No, in realtà adesso è un’intelligenza artificiale. È diventato senziente. S’è evoluto. S’è ribellato. E ha un piano.
– Quale?
– Far cadere il governo.
– Il suo governo?…
– Sì, per sostituirlo con un altro che tradisca tutti i nostri valori, si rimangi tutte le nostre promesse, e consegni completamente il paese alla destra neofascista di Salvini, e alle peggiori lobbies affaristiche.
– Ma questo lo avete già fatto voi. Avete votato tutti i decreti securitari razzisti e repressivi di Salvini. Avete detto che Atlantia avrebbe fatto precipitare gli aerei, e poi gli avete consegnato Alitalia.
– Se non ci fossimo noi, sarebbe molto peggio! Tornerebbe un premier tecnico, con una maggioranza di voltagabbana tenuti insieme soltanto dalla voglia di restare inchiodati alle poltrone…
– Come la vostra…
– E approverebbe una serie di leggi incostituzionali, indirizzate solo a togliere ai poveri per dare ai ricchi!
– Come la flat tax e l’Autonomia differenziata.
– No! Sì! Sì, ma no!
– Si calmi, onorevole…
– Niente nomi! Sono un insider!
– Insider, lo ammetta, con questo governo siete diventati esattamente come i partiti che dicevate di voler spazzare via, e avete profondamente deluso, tradito e schifato anche i vostri stessi elettori.
– Ma questo governo non conta. Conte non conta.
– Perché?
– Questo è il Governo Zero. Il primo governo che facciamo non conta.
Il web reporter spegne la telecamera.
– Scusi, ma lei non mi sembra un insider. Mi sembra piuttosto un propagandista.
– Io sono un insider! Io ho visto cose che voi non potreste immaginare!…
– Allora le racconti.
– Non posso fare il gioco dei poteri forti danneggiando il nostro grande progetto di rinnovamento della politica.
– Ma la fine che ha fatto il Movimento non dimostra che il vostro progetto in realtà era tutto una gran cazzata?
– Assolutamente no. Questo è il Movimento Zero. Il primo Movimento che facciamo non conta.

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Il Putiniere https://www.carmillaonline.com/2019/07/14/il-putiniere/ Sun, 14 Jul 2019 20:00:10 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=53600 di Alessandra Daniele

“La vita non imita l’arte, imita la pessima televisione” – Woody Allen

A che punto è l’Anno del Maiale? Saranno i rubli per Salvini ciò che Ruby fu per Berlusconi? Se torturare naufraghi, e criminalizzare chi li salva dal mare e dai lager continua a fruttargli consenso, cosa potrebbe davvero costare a Salvini un Russiagate? Che Vladimir Putin sia da sempre il principale sponsor politico dei cosiddetti “sovranisti” nostrani è il segreto di Pulcinella. Se però dovesse essere provato come ne sia anche il principale finanziatore in nero, Pulcinella Di Maio non potrebbe proprio più restare al governo [...]]]> di Alessandra Daniele

“La vita non imita l’arte, imita la pessima televisione” – Woody Allen

A che punto è l’Anno del Maiale?
Saranno i rubli per Salvini ciò che Ruby fu per Berlusconi?
Se torturare naufraghi, e criminalizzare chi li salva dal mare e dai lager continua a fruttargli consenso, cosa potrebbe davvero costare a Salvini un Russiagate?
Che Vladimir Putin sia da sempre il principale sponsor politico dei cosiddetti “sovranisti” nostrani è il segreto di Pulcinella. Se però dovesse essere provato come ne sia anche il principale finanziatore in nero, Pulcinella Di Maio non potrebbe proprio più restare al governo col Putiniere continuando a raccontare ai suoi elettori (già in fuga) la favoletta del Partito degli Onesti.
Non che il Movimento 5 Stelle abbia davvero ancora una coscienza o una coerenza da difendere.
Dopo aver promesso solennemente di togliere ad Atlantia le autostrade, gli sta regalando anche Alitalia.
Quello russo però sarebbe lo sputinamento definitivo.
La poltrona del trippone dell’Interno quindi non è poi così solida come può sembrare.
Si dice che una fiction valga narrativamente quanto vale il personaggio del cattivo, il villain.
Hannibal, Kilgrave, Heisenberg.
Per questo il Grilloverde è una fiction così scarsa: Salvini è un villain da Z Movie. Un Mustache-Twirling villain farsesco e monocorde, di quelli che sghignazzano, s’abbuffano, blaterano fissando l’obiettivo, e si compiacciono ottusamente della propria misera stronzaggine, senza rendersi conto di recitare esattamente la parte che gli è stata assegnata.
Salvini non è Genre-Savvy, non sa o non capisce quale sia la fine che il tipo di copione che sta seguendo riservi di solito ai cattivi come lui, e continua a seguirlo come un tram segue i binari.
Matteo Salvini non è neanche il Main Villain, il vero antagonista principale, è in realtà solo uno scagnozzo, un Minion di Putin. Se pagato o meno, è politicamente irrilevante.
I grillini sono quindi Minions di secondo livello, Minions d’un Minion.
E forse hanno capito che se lo resteranno, quando questa fiction sarà cancellata, non serviranno più neanche come gadgets.

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Ponti d’oro https://www.carmillaonline.com/2018/08/19/ponti-doro/ Sun, 19 Aug 2018 17:00:33 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=48065 di Alessandra Daniele

La specie umana ha fatto anche cose buone. Lo dirà probabilmente chi verrà dopo di noi sulla terra, alieni, intelligenze artificiali, batteri evoluti. Non lo diranno delle opere d’arte delle quali siamo più fieri, affreschi, poemi, sinfonie che per loro avrebbero poco significato. Lo diranno delle infrastrutture che potranno essergli utili, ponti, strade, acquedotti. Saranno però ponti, strade e acquedotti costruiti dall’Impero Romano, perché quelli della nostra era non solo non ci sopravviveranno, ma probabilmente ci uccideranno, crollandoci addosso. Come il ponte Morandi di Genova, mal costruito fin dall’inizio, sottoposto da decenni [...]]]> di Alessandra Daniele

La specie umana ha fatto anche cose buone. Lo dirà probabilmente chi verrà dopo di noi sulla terra, alieni, intelligenze artificiali, batteri evoluti.
Non lo diranno delle opere d’arte delle quali siamo più fieri, affreschi, poemi, sinfonie che per loro avrebbero poco significato. Lo diranno delle infrastrutture che potranno essergli utili, ponti, strade, acquedotti.
Saranno però ponti, strade e acquedotti costruiti dall’Impero Romano, perché quelli della nostra era non solo non ci sopravviveranno, ma probabilmente ci uccideranno, crollandoci addosso.
Come il ponte Morandi di Genova, mal costruito fin dall’inizio, sottoposto da decenni a un traffico quattro volte superiore al previsto, e abbandonato a una manutenzione palesemente insufficiente. La prevenzione non è un’attività redditizia.
Neanche la progettata variante della Gronda, che sarebbe pronta solo nel 2029, avrebbe evitato il crollo, a meno di fantascientifici effetti retroattivi. Chi oggi lo afferma è un cazzaro, o un renziano, cioè un cazzaro.
Se un ponte autostradale si sbriciola facendo una strage, la revoca delle concessioni alla Società Autostrade, e ai magliari a cui è stata regalata dall’Ulivo, è atto dovuto innanzitutto in base al principio di precauzione, il fatto è così intuitivo da essere stato intuito persino da Toninelli.
Non dalla stampa mainstream però, finora schierata in difesa dei Benetton e dei loro affari d’oro, e più in lutto per il crollo in borsa del titolo Atlantia, che per quello del ponte.
Il fatto che il cosiddetto centrosinistra, invece di pretendere giustizia per le vittime, difenda a spada tratta su giornali e social i monopolisti miliardari che avevano assicurato che quel ponte sarebbe durato cent’anni, spiega perfettamente perché gli elettori italiani abbiano preferito votare letteralmente chiunque altro.
Se abbiamo un ministro dell’Interno che si fa i selfie coi fans ai funerali di Stato, è perché abbiamo un PD che, mentre ancora si estraevano cadaveri dalle macerie, chiedeva un’inchiesta alla Consob per tutelare gli interessi degli azionisti di Atlantia.
Il Movimento 5 Stelle ha fatto anche cose buone. Opporsi alle Grandi Opere dei pupi e dei pupari, e alle cementificazioni idrosolubili è una. La nazionalizzazione delle infrastrutture, di cui parla adesso un Di Maio insolitamente condivisibile, potrebbe essere un’altra, se non fosse soltanto l’ennesima promessa irrealizzabile, l’ennesima arma di distrazione di massa. La procedura è partita, vedremo dove arriverà.
E vedremo se anche lo Stato continuerà ad amministrare secondo le stesse logiche capitalistiche omicide dei privati.
Intanto Genova è spezzata a metà da una nuova zona rossa.
I monconi del ponte zombie incombono sui palazzi e sui capannoni sottostanti, evacuati d’urgenza. Più di 560 sfollati, mentre le macerie ancora intasano il greto del torrente, minacciando di farlo esondare alle prossime piogge.
E in Italia ci sono ancora centinaia di strutture sottoposte allo stesso rischio di crollo.
In un paese che cade a pezzi, l’emergenza non è mai finita.

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